Con triade di Whipple si fa riferimento a un criterio diagnostico costituito da tre elementi essenziali:
- segni e sintomi di ipoglicemia
- ipoglicemia concomitante (<45 mg/dL)
- scomparsa dei sintomi in seguito alla somministrazione di carboidrati che riporta la glicemia entro il range di normalità.
Il riscontro della triade di Whipple è suggestivo della presenza di un insulinoma, un tumore, generalmente benigno, che origina dalle cellule che producono l’insulina; è una delle varie forme di tumore al pancreas ed è caratterizzato da un’iperproduzione di insulina.
Ricordiamo che i segni e i sintomi che caratterizzano l’ipoglicemia (popolarmente, glicemia bassa) sono numerosi; i più classici sono la visione offuscata, la debolezza, la sudorazione fredda, la difficoltà a concentrarsi, il nervosismo, le palpitazioni ecc.
L’abbassamento dei livelli di glicemia si verifica generalmente lontano dai pasti o a digiuno e può essere precipitato dall’esecuzione di un esercizio fisico a medio-alta intensità.

Grazie all’enorme miglioramento delle tecniche di imaging e dalla grande varietà di semplici ed efficaci test di laboratorio, il criterio diagnostico ideato da Whipple non è più impiegato per giustificare un’eventuale esplorazione chirurgica alla ricerca di un insulinoma
Triade di Whipple – Origine del nome
La triade prende il nome dal suo ideatore, un chirurgo statunitense, Allen Oldfather Whipple (1881-1963), noto per l’intervento chirurgico che porta il suo nome, la duodenocefalopancreasectomia, più nota come procedura di Whipple.
In un suo articolo del 1938 (La terapia chirurgica dell’iperinsulinismo), Whipple suggerì che non dovessero essere fatti interventi chirurgici al pancreas per la ricerca di un insulinoma a meno che i criteri che costituivano la triade diagnostica da lui ideata non fossero soddisfatti.
Triade di Whipple – Utilizzo odierno
Come facilmente si può immaginare, oggi, grazie all’enorme miglioramento delle tecniche di imaging e dalla grande varietà di semplici ed efficaci test di laboratorio, il criterio diagnostico ideato da Whipple non è più impiegato per giustificare un’eventuale esplorazione chirurgica alla ricerca di un insulinoma, bensì per distinguere una reale ipoglicemia da una varietà di altre condizioni i cui sintomi suggeriscono l’ipoglicemia, ma questa non può essere dimostrata. Attualmente, quindi, la triade di Whipple è utilizzata perlopiù dagli endocrinologi piuttosto che dai chirurghi.
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