Si parla di tosse grassa (detta anche tosse produttiva) quando la tosse è associata all’espulsione dalla bocca di catarro (espulsione che invece è assente nella variante non produttiva, la cosiddetta tosse secca).
Sicuramente la tosse grassa è un segno piuttosto sgradevole e fastidioso, ma si deve considerare rappresenta un meccanismo di difesa piuttosto efficace che il nostro organismo mette in atto in caso di processi infettivi per isolare ed espellere batteri e altri microrganismi estranei che altrimenti, restando all’interno dell’organismo, potrebbero peggiorare il quadro clinico.
Tosse grassa – Cause
A seconda delle caratteristiche dell’espettorato, il medico può formulare un’ipotesi diagnostica relativa alla patologia sottostante.
Siamo soliti associare la tosse grassa al raffreddore e all’influenza, ma sono molte altre le problematiche respiratorie di cui essa rappresenta uno dei segni. Di seguito un elenco delle principali patologie associate.
Una tosse associata ad abbondante catarro dal colore verdastro è un segno ricorrente di un processo infettivo batterico in corso.
Una tosse grassa che arriva dopo alcuni giorni di tosse secca e piuttosto stizzosa e associata a mal di testa, mal di gola febbre e sensazione di malessere generale può essere presente in caso di bronchite o sindrome influenzale.
La tosse grassa con catarro sanguinolento è uno dei segni che si manifestano in varie patologie fra cui asbestosi maligna, aspergillosi, ascesso polmonare, pertosse e tubercolosi.
La tosse grassa, e in alcuni casi sanguinolenta, associata a segni e sintomi quali abbondante sudorazione, brividi, febbre elevata, difficoltà nella respirazione e fitte dolorose al petto può essere segno di polmonite da pneumococco.
Se il disturbo è associato a enfisema polmonare, fibrosi, dispnea, facile affaticamento calo ponderale può essere spia di polmonite da ipersensibilità.
Nel caso di cancrena polmonare la tosse è associata a espettorato maleodorante.
Se invece è associata a catarro nerastro o comunque particolarmente scuro potrebbe essere uno dei segni di antracosi, una patologia professionale tipica di chi respira a lungo e frequentemente polveri di carbone.
La tosse grassa con espettorato piuttosto consistente (simile a gelatina) può essere indicativa di neoplasia polmonare o di polmonite da Klebsiella pneumoniae.
Tosse grassa – Rimedi
Trattandosi di un riflesso difensivo, la tosse grassa non deve essere soppressa con l’uso di farmaci antitussivi (che hanno un senso, invece, per il controllo della tosse secca) in quanto fungerebbero da ostacolo alla rimozione dei microrganismi contenuti nel muco e ritardando di conseguenza la guarigione o, ancora peggio, influenzando negativamente il quadro clinico.
È ovvio che il primo rimedio deve essere quello della risoluzione della patologia sottostante; farmacologicamente si può intervenire con farmaci fluidificanti (anche mucolitici) che hanno lo scopo di rendere più facile l’espulsione del catarro (questi principi attivi agiscono frantumando le proteine del muco).
Fra i principi attivi più utilizzati in caso di tosse grassa possiamo ricordare la bromexina (per esempio il Bisolvon Linctus), l’acetilcisteina (per esempio il Fluimucil) e l’erdosteina (per esempio l’Erdotin).
Ricordiamo che i farmaci mucolitici non vanno somministrati ai bambini molto piccoli (età inferiore ai due anni) perché aumentano il rischio di ostruzione bronchiale.
Un’altra soluzione farmacologica è rappresentata dai farmaci espettoranti.