La temperatura corporea bassa è indicata con il termine tecnico medico ipotermia; si tratta di una condizione in cui la temperatura del corpo, normalmente compresa tra i 36 e i 37 °C, scende al di sotto dei 35 °C. L’ipotermia è tanto più grave quanto più la temperatura corporea si allontana dal limite dei 35 °C. In genere, per valori compresi tra 34 e 35 °C, si parla d’ipotermia lieve, dai 28 ai 34 d’ipotermia moderata e, se la temperatura scende sotto i 28 °C, d’ipotermia grave (o severa). Quando la temperatura corporea scende al disotto dei 20-22 °C, le conseguenze sono fatali, con arresto cardiaco e morte.
La temperatura corporea, anche se cambia nel corso della giornata ed è leggermente superiore in neonati e scende invecchiando, si mantiene attorno a valori costanti grazie al processo di termoregolazione messo in atto dal corpo umano.
Esistono però delle cause esterne (come l’esposizione a temperature gelide) o patologiche che possono abbassare oltre misura la temperatura corporea.
L’ipotermia inoltre può essere classificata in base alla velocità con cui si abbassa la temperatura corporea, distinguendosi quindi in:
- ipotermia acuta, per esempio quando si cade in acque fredde e la perdita di calore avviene in pochi secondi;
- ipotermia da esaurimento, quando il corpo perde calore perché esaurisce la sua capacità di termoregolazione e di produrre calore autonomamente;
- ipotermia cronica, quando il corpo perde calore molto lentamente nel tempo, per effetto di esposizione costante al freddo, anche non intenso, o a condizioni particolarmente limitanti (scarsa alimentazione). Questa condizione è tipica di anziani che vivono nell’indigenza e di persone che dormono all’addiaccio, come i senzatetto.
È importante rilevare che l’ipotermia acuta è un’emergenza medica, in cui il paziente deve essere assistito nel più breve tempo possibile per evitare danni permanenti.

La temperatura corporea bassa è indicata con il termine tecnico medico ipotermia; si tratta di una condizione in cui la temperatura del corpo, normalmente compresa tra i 36 e i 37 °C, scende al di sotto dei 35 °
Temperatura corporea bassa – Cause
Oltre all’esposizione a condizioni esterne sfavorevoli, come temperature rigide o immersioni in acque gelide, la temperatura corporea può abbassarsi anche per altri motivi. Le cause più comuni sono legate a particolari patologie o condizioni e possono essere le seguenti:
- ipotiroidismo
- morbo di Parkinson
- lesioni del midollo spinale
- malnutrizione
- anoressia
- utilizzo di alcune classi farmaci, come i sedativi
- diabete
- abuso di alcol e droghe: l’alcol e alcune droghe hanno un potente effetto vasodilatatore e ciò comporta una dissipazione anomala di calore da parte del corpo umano. Se si accoppia poi il consumo di alcol e droghe con l’esposizione al freddo, si aumenta il rischio d’ipotermia.
Sintomi e segni di ipotermia
I primi sintomi e segni di una temperatura corporea troppo bassa sono tremori o brividi, nausea, eccessiva fatica, difficoltà a respirare, leggera confusione mentale e difficoltà di coordinamento.
Se l’ipotermia è moderata, i sintomi si aggravano e sono accompagnati da una maggiore confusione mentale e difficoltà di parola.
Se l’ipotermia diventa severa, i brividi scompaiono, i battiti del cuore rallentano, la respirazione si fa flebile e molto lenta e inizia lo stato d’incoscienza, che può portare al coma e alla morte.
Temperatura corporea bassa nei neonati
Nei neonati, la temperatura corporea è leggermente più alta rispetto agli adulti, ed è considerata normale se compresa tra 36,5 e 37,5 ° C se misurata per via rettale.
L’ipotermia può essere presente nel caso di un basso peso alla nascita o nati prematuri. In caso d’ipotermia nei neonati, la pelle si presenta rossa, ma fredda, al tatto e si può avere un pianto flebile.
Ipotermia: rimedi
I rimedi e i trattamenti previsti in caso d’ipotermia dipendono dal livello di gravità. In ogni caso, è opportuno chiamare il soccorso medico; nel frattempo possono essere utili le seguenti indicazioni:
- portare la persona colpita da ipotermia in un ambiente caldo, rimuovendo eventuali vestiti bagnati;
- cercare di scaldare la persona con coperte (meglio se si tratta di una coperta elettrica)
- somministrare liquidi caldi solo se la persona è cosciente, evitando però alcol e caffeina.
Nel caso d’ipotermia severa, in ambito ospedaliero si fanno trattamenti medici mirati per alzare la temperatura corporea, come:
- il riscaldamento del sangue, con un processo simile alla dialisi;
- somministrazione per via endovenosa di liquidi caldi (generalmente acqua calda salata);
- riscaldamento delle vie aeree con somministrazione di ossigeno con mascherine o tubi nasali;
- irrigazione con acqua calda salata dell’addome.
Indice materie – Medicina – Sintomi – Temperatura corporea bassa