Polidipsia è un termine medico con il quale si indica una condizione di sete eccessiva che porta il soggetto a ingerire notevoli quantità di liquidi (la sete è il bisogno fisiologico di bere che si manifesta con una sensazione di bocca asciutta o gola secca; è uno dei meccanismi con il quale l’organismo compensa le perdite di liquidi e regola il normale fabbisogno idrico).
Sono molte le condizioni che danno luogo a una sete eccessiva, alcune sono fisiologiche (per esempio, una sudorazione intensa legata a un’attività fisica particolarmente intensa, una giornata particolarmente calda, un pasto molto salato o uno molto dolce), altre sono invece patologiche (una delle principali è rappresentata dal diabete mellito non controllato).
Sete eccessiva – Cause
La sete eccessiva (polidipsia) può essere causata da varie condizioni patologiche fra cui diarrea, disidratazione, emorragie, vomito ecc.
La polidipsia è uno dei sintomi caratteristici del diabete mellito non controllato ed è spesso associata ad altri sintomi e segni quali poliuria (emissione di urine superiore ai 2,5-3 litri giornalieri), calo di peso, aumento dell’appetito e debolezza.
La polidipsia è, insieme alla poliuria e alla disidratazione, una delle tre manifestazioni principali del diabete insipido (da non confondersi con il diabete mellito), una patologia rara di cui si riconoscono due forme: centrale e nefrogenica. Nella forma centrale si ha la totale mancanza dell’ADH (noto anche come ormone antidiuretico o anche come vasopressina) oppure si ha una sua carenza, che può essere più o meno marcata, legata ad alterazioni dell’ipotalamo. Se l’organismo non produce assolutamente ADH il soggetto può arrivare a perdere una quantità di urine pari a circa 20 litri al giorno. Nel diabete insipido nefrogenico, invece, non vi sono problemi a livello di produzione dell’ADH; il problema risiede nel fatto che tale ormone non è efficace a livello renale; la causa in questo caso è da ricercarsi in un’alterazione del rene.
Altra causa di sete eccessiva è l’insufficienza renale cronica, una grave condizione patologica caratterizzata da un malfunzionamento dei reni. Quando essa si manifesta, oltre alla sete eccessiva si hanno generalmente aumento della frequenza delle minzioni, ematuria, urine torbide e dal colore scuro, ipertensione arteriosa, senso di fatica persistente, edemi, calo ponderale, fiato corto, crampi, prurito, rash cutanei, alitosi, nausea e vomito.
La sete eccessiva è poi uno degli effetti collaterali di alcuni farmaci, fra questi vanno principalmente citati gli anticolinergici e i diuretici tiazidici nonché alcuni antidepressivi.
Fra le cause di polidipsia va poi citata la disidratazione, condizione patologica che si viene a creare nel momento in cui l’organismo è carente di acqua a causa di una perdita eccessiva che può per esempio dipendere diarrea, iperidrosi, ustioni, vomito, assunzione di farmaci diuretici o lassativi, abitudini dietetiche scorrette (assunzione eccessiva di alcolici o di cibi particolarmente salati ecc.) oppure a causa di una insufficiente idratazione.

Polidipsia è un termine medico con il quale si indica una condizione di sete eccessiva che porta il soggetto a ingerire notevoli quantità di liquidi.
Cura
La cura passa attraverso la gestione della causa sottostante.
Nota – Il termine polidipsia è di derivazione greca: πολύς, molto, e δίψα, sete)
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