Il segno di Trousseau, noto anche come segno di tetania latente di Trousseau, è un segno clinico che può essere osservato nel caso di soggetti affetti da ipocalcemia (un disturbo metabolico caratterizzato da una riduzione patologica del calcio ematico).
Questo segno clinico è considerato utile, e come tale viene utilizzato, per effettuare la diagnosi di tetania latente, una forma di tetania priva di sintomi e segni spontanei e che quindi richiede l’effettuazione di alcuni test provocativi per essere messa in evidenza.
Si ritiene che quello di Trousseau sia un segno maggiormente sensibile e anche più specifico (per approfondire questi due concetti si consulti l’articolo Sensibilità e specificità) di un altro segno usato nei sospetti casi di tetania ipocalcemica, il segno di Chvostek-Weiss (o, più semplicemente, segno di Chvostek).
Il segno di Trousseau può essere riscontrato anche in altre condizioni patologiche quali la spasmofilia (o ipereccitabilità muscolare), l’ipomagnesiemia, la difterite, il morbillo, il tetano, il mixedema, l’alcalosi respiratoria o metabolica e anche nel caso di soggetti colpiti da grave diarrea.
Come si evoca il segno di Trousseau
La procedura per l’evocazione del segno è piuttosto semplice e rapida; il medico applica al paziente il bracciale di uno sfigmomanometro (lo strumento utilizzato per la misura della pressione arteriosa) dopodiché lo gonfia fino a quando non raggiunge un livello di pressione lievemente superiore alla pressione arteriosa sistolica (circa 20 mmHg in più).
Trascorso poco tempo (in genere è sufficiente un minuto), l’ischemia indotta dall’occlusione dell’arteria brachiale causa una flessione dell’articolazione del polo e delle articolazioni della mano (metacarpo-falangee), estensione delle dita e adduzione del pollice; questo spasmo è noto come mano da ostetrico perché, in effetti, ricorda la posizione assunta dalla mano dell’ostetrico che si prepara a un’ispezione vaginale.
Lo spasmo può essere associato a dolore (talvolta anche intenso), fascicolazioni muscolari e sensazione di rigidità.
La procedura non è esente da falsi positivi; un segno di Trousseau positivo, infatti, può essere registrato in una percentuale di soggetti non affetti da tetania ipocalcemica che varia dall’1 al 4% circa.
Il segno di Trousseau ha una sensibilità del 94% e una specificità del 99%.

Il medico utilizza il bracciale di un normale sfigmomanometro per evidenziare il segno di Trousseau.
Origine del nome
Il segno deve il suo nome a colui che per primo lo identificò, Armand Trousseau, un medico francese vissuto nel XIX sec. (1801-1867); Trousseau ha dato molti contribuiti alla medicina; fu il primo medico francese a praticare una tracheotomia e oltre che per il già descritto segno, è noto per aver scoperto il segno di malignità di Trousseau (tromboflebite recidivante migrante, una sindrome paraneoplastica).
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