Il segno di Babinski, noto anche come riflesso di Babinski, è un segno neurologico, in particolare è una risposta anomala al riflesso cutaneo plantare; tale riflesso, evocabile stimolando meccanicamente il margine laterale della pianta del piede, è presente sia nei soggetti in età pediatrica sia negli adulti, ma le risposte che si ottengono in seguito allo stimolo sono diverse; il segno di Babinski, infatti può essere positivo o, al contrario, negativo.
In pratica, in seguito a stimolazione meccanica della pianta del piede:
- una flessione verso il basso delle dita e della pianta è una reazione considerata normale (segno di Babinski negativo)
- un’estensione dell’alluce verso l’alto e un allargamento “a ventaglio” delle altre dita del piede (fenomeno di Duprè) è considerata come anomala (segno di Babinski positivo).
Va però precisato che, nei bambini di età inferiore ai 16 mesi il riflesso di Babinski è una risposta considerata fisiologica; è quindi considerata del tutto normale e non deve destare alcuna preoccupazione (viene peraltro considerato un fatto anomalo che tale riflesso non compaia almeno in uno dei due piedini). Una risposta positiva nel periodo di età compresa tra i 16 e i 3 anni è considerata dubbia e richiede pertanto ulteriori accertamenti.
Al contrario, nei bambini che hanno superato i 3 anni e negli adulti, un riflesso di Babinski positivo è indice di una lesione interessante il tratto corticospinale (il sistema delle vie nervose che provvedono ai movimenti volontari fini dei muscoli).
Segno di Babinski positivo – Cause
Il segno di Babinski risulta positivo nel caso di lesioni corticospinali (o piramidali), mentre risulterà negativo nel caso in cui le lesioni siano extrapiramidali.
Possibili cause di segno di Babinski positivo sono:
- anemia perniciosa (il riflesso di Babinski compare tardivamente)
- atassia di Friedreich
- encefalopatia epatica (fase finale della malattia)
- incidenti cerebrovascolari
- lesioni e tumori del midollo spinale
- leucodistrofia metacromatica (fase finale della malattia)
- meningite
- paraparesi spastica familiare
- poliomielite spinale paralitica
- rabbia (fase finale della malattia)
- sclerosi multipla
- siringomielia
- SLA (sclerosi laterale amiotrofica)
- traumi cranici
- tubercolosi spinale
- tumori cerebrali (se c’è interessamento corticospinale).
Il segno di Babinski deve il suo nome al neurologo francese Joseph Babinski (1857-1932), il primo a individuarlo e a descriverlo esaustivamente.
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