Raucedine è un termine medico con il quale si fa riferimento a un’alterazione più o meno marcata del timbro e del tono della voce; nel soggetto affetto da raucedine la voce diviene più aspra, roca e bassa; riprodurre determinati suoni è molto difficile se non addirittura impossibile; l’abbassamento del tono è generalmente progressivo, ma può anche verificarsi in modo repentino. In alcuni casi si arriva a una vera e propria afonia (perdita completa o quasi della voce).
Nella gran parte dei casi la raucedine è una condizione fastidiosa, ma benigna, associata ad altri sintomi correlati alla presenza di un processo infiammatorio a carico delle vie respiratorie (faringite, laringite, tracheite, raffreddore ecc.). Più raramente la raucedine è una delle manifestazioni di patologie di una certa gravità come, per esempio, asma, bronchite, noduli, polipi, tumori benigni o maligni della faringe ecc.
La raucedine non è quindi una malattia, ma quello che in termini medici si definisce sintomo o, in questo caso, più correttamente, segno (si veda a tal proposito la differenza fra sintomi e segni).
Raucedine – Cause
In parte riassumendo quanto già accennato in precedenza, la raucedine riconosce diverse cause il cui grado di gravità può essere molto diverso:
- faringite
- laringite
- tracheite
- raffreddore
- sindrome influenzale
- bronchite
- asma
- polipi delle corde vocali
- tonsillite
- tumori della laringe
- paralisi delle corde vocali (in questo caso la raucedine può essere particolarmente grave)
- reflusso gastroesofageo (i succhi acidi danneggiano le corde vocali).
In alcuni casi, invece, la raucedine di voce è semplicemente dovuta uno sforzo eccessivo a cui sono state sottoposte le corde vocali (per scopi ludici oppure professionali, si pensi per esempio ai venditori ambulanti o agli insegnanti) oppure al fumo di sigaretta; anche i repentini sbalzi di temperatura possono causare raucedine.
Il disturbo è spesso presente anche in coloro che soffrono di tosse cronica e nei soggetti affetti da patologie tiroidee.
Altra possibile causa di raucedine, tipica dell’età pediatrica, è il pianto prolungato.
L’alterazione del timbro e del tono di voce può essere dovuta alla presenza di tumori del mediastino o del collo in cui vi sia un interessamento dei nervi responsabili della motilità delle corde vocali e, infine, il problema potrebbe essere dovuto a una lesione di tali nervi causata da un intervento chirurgico.
Raucedine – Diagnosi
Nel caso in cui la raucedine sia recidivante o assuma caratteri di cronicità, è opportuno indagare l’eventuale presenza di una malformazione o di un ingrossamento a carico delle corde vocali.
Considerato il fatto che le possibili cause di raucedine sono molto numerose, è buona norma, nel caso che il disturbo si protragga per oltre dieci giorni, consultare uno specialista che verifichi la situazione della laringe e delle corde vocali.
La diagnosi della causa sottostante passa attraverso l’anamnesi (ovvero la storia medica del soggetto) e la raccolta di tutte le informazioni che possono tornare di utilità nella formulazione della diagnosi (presenza di allergia, di sintomi e segni concomitanti, stile di vita, professione ecc.).
Fondamentale ovviamente anche l’esame obiettivo che potrebbe rivelare la presenza di un processo infiammatorio o di un’alterazione interessante la gola, la bocca, la testa o il collo.
A seconda di quanto osservato dal medico e di quanto riferito dal paziente potrebbero tornare utili diversi tipi di esame:
- laringoscopia (una procedura che permette di diagnosticare, e talvolta trattare, alcuni disturbi della laringe e delle corde vocali)
- tampone faringeo (un test che serve a individuare l’eventuale presenza di microrganismi nell’essudato quando si sospetta che un disturbo a carico della faringe o delle tonsille non sia di origine virale bensì batterica)
- esami di imaging (radiografie, TAC, risonanza magnetica nucleare)
- esami del sangue (in particolare l’emocromo).
Raucedine – Rimedi
I rimedi per la raucedine dipendono ovviamente dalla causa che ha originato tale disturbo; nel caso il problema sia legato a disturbi non particolarmente gravi è sufficiente tenere la voce il più possibile a riposo ed eventualmente assumere farmaci antinfiammatori per il mal di gola e/o a sedativi per la tosse. Un aiuto può arrivare anche dall’utilizzo di appositi collutori.
Ovviamente il fumo è proibito ed è consigliabile anche non esagerare con le bevande alcoliche o superalcoliche; si dovrebbe poi cercare di evitare di raschiarsi la gola (un gesto talvolta istintivo, ma che può irritare la laringe finendo per peggiorare la situazione) e di gridare. Quando necessariamente si dovrà parlare è consigliabile farlo con un tono abbastanza basso evitando il più possibile qualsiasi tipo di sforzo.
È utile anche bere un po’ più del normale allo scopo di mantenere umida la gola; possono servire anche alcuni rimedi naturali come tisane alla menta, all’eucalipto e alla malva; non fanno miracoli, ma hanno una blanda azione emolliente e antinfiammatoria che in caso di raucedine può tornare senz’altro utile. Se gradito può essere utile dolcificare queste bevande con il miele.
Nel caso in cui la raucedine sia conseguente a un uso scorretto o eccessivo della voce (i classici casi sono rappresentati dagli insegnanti e dai venditori ambulanti), uno dei rimedi consigliabili è la cosiddetta terapia ortofonica; la figura professionale coinvolta è quella del logopedista che dovrà insegnare al paziente come si utilizza correttamente la voce e suggerirà alcuni esercizi specifici.
Se la raucedine è conseguente a reflusso gastroesofageo, si dovrà controllare questa condizione affinché la voce torni alla normalità; generalmente si ricorre a farmaci antiacido.
Altri possibili rimedi sono quelli chirurgici, ovviamente riservati a cause di raucedine gravi come polipi delle corde vocali o tumori della laringe.
Per migliorare la raucedine da paralisi delle corde vocali si ricorre talvolta all’iniezione diretta di materiale (Teflon) nella corda vocale in modo da avvicinarle e migliorare la qualità del tono e del timbro di voce.
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