Con la locuzione peli incarniti si fa riferimento a quei peli che, invece di svilupparsi uscendo esternamente, crescono senza trovare una via di fuga verso l’esterno provocando infiammazione, rossore e molto spesso anche prurito. I peli incarniti sono un problema non particolarmente grave, ma sicuramente molto fastidioso e spesso antiestetico.
Quello dei peli incarniti è un problema che affligge soprattutto gli adolescenti e i giovani adulti; nei maschi le zone cutanee solitamente interessate dal fenomeno sono quelle soggette a rasatura (tant’è che talvolta si parla di protuberanze da rasoio), quindi guance, mento, collo e anche il capo per coloro che si radono la testa, mentre nelle femmine le zone più comunemente colpite sono le ascelle, il pube e le gambe, ovvero le parti generalmente sottoposte a trattamenti di depilazione o epilazione (con rasoi, epilatori o ceretta).
Si registra una maggiore incidenza di peli incarniti negli afro-americani e negli ispanici e comunque in tutti coloro che hanno capelli spessi o ricci.
Pur essendo un problema non particolarmente preoccupante, i peli incarniti possono associarsi a processi infettivi come la follicolite (un’infezione acuta che interessa la porzione superiore dei follicoli piliferi) o la dermatite. Talvolta sono accompagnati anche dai punti bianchi (i cosiddetti “grani di miglio”).
Cause
I motivi principali della formazione di peli incarniti sono rasature e depilazioni eseguite impropriamente o in modo frettoloso e poco accurato.
Dopo queste operazioni può succedere i peli non ritrovino la loro naturale via di uscita e che le loro punte, peraltro rese più acuminate dalle operazioni di taglio, si aprano vie innaturali che fanno sì che i fusti crescano all’indietro oppure lateralmente.
Il fenomeno dei peli incarniti è inoltre facilitato dalle micro-cicatrici che si formano in seguito a rasatura o depilazione e dagli accumuli di cellule morte che occludono gli sbocchi follicolari; l’accumulo di cellule morte può essere favorito da un’igiene approssimativa ed è per questo che è molto importante, in particolar modo dopo rasatura e depilazione, effettuare una pulizia accurata delle parti interessate.
Un altro fattore di rischio per la formazione di peli incarniti sono gli abiti eccessivamente aderenti.

Quello dei peli incarniti è un problema che affligge soprattutto gli adolescenti e i giovani adulti; nei maschi le zone cutanee solitamente interessate dal fenomeno sono quelle soggette a rasatura.
Come si manifestano i peli incarniti
Di norma, i peli incarniti danno segno di sé con infiammazione locale associata spesso a prurito e sensazione di bruciore; alla compressione, soprattutto nel caso di peli incarniti di grandi dimensioni, la zona interessata può essere dolente.
Quando sono molto numerosi hanno la tendenza a trasformarsi in papule e pustole e possono dar luogo a foruncolosi purulenta. In alcuni casi si hanno anche alterazioni cromatiche della cute (iperpigmentazione post-infiammatoria).
Difficilmente si hanno complicazioni in seguito a peli incarniti, ma talvolta le lesioni peggiorano a tal punto da diventare inestetiche e particolarmente fastidiose. Nel peggiore dei casi si può andare incontro alla formazione di cheloidi, ovvero di un’anomala crescita di tessuto fibrotico-cicatriziale.
Peli incarniti – Rimedi
Nella maggior parte dei casi, il problema, seppure piuttosto fastidioso, regredisce in modo spontaneo e abbastanza rapido e non c’è quindi necessità di intervenire; se invece la guarigione tarda ad arrivare si può tentare di accelerarla provando a rimuovere i peli rimasti sottocute. Se i peli incarniti sono abbastanza morbidi può essere sufficiente un’operazione di rimozione da effettuarsi al momento del bagno o della doccia utilizzando un guanto di crine (o al limite una spugna) da passare sulla zona interessata eseguendo un massaggio con movimenti circolari; il massaggio deve essere piuttosto delicato per evitare che si formino micro-escoriazioni.
Se non si arriva a una soluzione con questo sistema si può tentare la rimozione dei peli incarniti aiutandosi con ago e disinfettante. Per prima cosa è necessario eseguire un massaggio con una spugna impregnata di acqua calda dopodiché si deve premere con due dita la bolla dove si trova il pelo incarnito, dopo averlo individuato con precisione lo si deve tirar fuori con l’ago (che dovrà essere stato disinfettato) aiutandosi poi con le dita; una volta estratto il pelo è opportuno massaggiare ancora lievemente la zona con la spugna imbevuta di acqua calda.
In quei casi in cui i peli incarniti abbiano provocato un’infezione potrebbe rendersi necessario il ricorso a un trattamento con creme antibiotiche.
Di norma non c’è bisogno di ricorrere ad antibiotici orali (fra quelli più usati si ricordano l’eritromicina e la clindamicina) se non nei casi in cui il problema sia degenerato dando luogo a pustole purulente o ascessi cutanei.
Nel caso i peli incarniti siano associati ad alterazioni del colore della pelle, il medico potrà prescrivere creme a base di acido cogico, acido glicolico, acido salicilico e idrochinone.
Nei casi più seri, invero non troppo comuni, in cui il disagio e l’infiammazione siano di considerevole portata, il medico potrà prescrivere corticosteroidi per via topica.
Nel caso di soggetti spesso colpiti da questo problema, potrà essere presa in considerazione l’eventuale ricorso a metodiche più complesse come l’elettrolisi o la rimozione laser; questi metodi servono a rallentare o addirittura impedire la crescita del pelo.
Prevenzione
È difficile pensare di prevenire al 100% il problema dei peli incarniti, tuttavia si possono mettere in atto alcune strategie per cercare di ridurre il più possibile la sua portata.
Il primo suggerimento è ovviamente relativo alla rasatura, questa va fatta a regola d’arte come suggerito nel nostro articolo Rasatura al paragrafo Rasatura perfetta? Si può. Qui ci limitiamo a ricordare che prima di procedere con il taglio della barba è assolutamente consigliabile inumidire il viso con acqua tiepida allo scopo di ammorbidire la cute (con la pelle asciutta il rischio che si formino peli incarniti aumenta considerevolmente) che dovrà essere idratata anche al termine delle operazioni di taglio.
Chi si rade con il rasoio elettrico eviti sia di radersi esercitando una pressione eccessiva sulla pelle sia di tendere eccessivamente quest’ultima nel tentativo di facilitare il taglio.
Infine, un suggerimento per quelle donne nelle quali la depilazione è spesso causa della formazione di peli incarniti: si può tentare di prevenire il problema utilizzando con regolarità un guanto di crine da passare sulla pelle inumidita sia prima che dopo le operazioni di depilazione.
Per evitare i peli incarniti è consigliabile inoltre esfoliare periodicamente le zone trattate mediante scrub o peeling.
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