La presenza di muco nelle urine può essere del tutto normale; tuttavia, se la quantità aumenta e il fenomeno diventa evidente a occhio nudo (le urine sono torbide e filamentose), ciò può essere spia di una condizione patologica sottostante. Ricordiamo brevemente che il muco è una sostanza che viene prodotta da diversi distretti corporei; assolve varie funzioni (alcuni esempi: nel sistema respiratorio cattura batteri e pulviscolo e tiene sempre umide le mucose; nell’apparato digerente ha funzioni lubrificante e protettiva, nell’apparato riproduttivo femminile previene le infezioni e favorisce il movimento dell’organo maschile internamente alla vagina nel corso dei rapporti sessuali); in una certa misura, tale sostanza viene prodotta anche a livello delle vie urinarie; quando viene prodotto in eccesso se ne può rilevare anche una presenza non trascurabile nelle urine e di solito ciò è segno di un problema a livello delle vie genito-urinarie.
La presenza di muco nelle urine può essere rilevata effettuando un’analisi microscopica dei sedimenti urinari; in genere il muco si manifesta sotto forma di filamenti più o meno sottili. Di norma, una volta rilevato il muco nelle urine è opportuno eseguire un’urinocoltura, un esame microbiologico che serve a individuare l’eventuale presenza di microrganismi patogeni.
Va precisato che quando il muco nelle urine è molto abbondante, può essere notato anche a occhio nudo.
Se la presenza di muco nelle urine viene rilevata sporadicamente, la cosa non dovrebbe essere particolarmente preoccupante, tale manifestazione, infatti, potrebbe dipendere da una temporanea e lieve irritazione del tratto urinario; nelle donne la rilevazione di muco nelle urine è di solito più frequente e non ha connotazioni patologiche perché è spesso dovuta alle secrezioni vaginali (in questo caso sono visibili filamenti biancastri non maleodoranti).
Se invece si notano formazioni tendenti al giallastro e/o maleodoranti è possibile che siano in corso un’infezione urinaria o comunque un processo infiammatorio a carico del tratto genito-urinario; in questi casi, di solito, l’aspetto delle urine è più torbido e la loro colorazione è generalmente più scura; solitamente si riscontrano altri sintomi e segni quali dolori al basso ventre, fastidio durante la minzione e aumentato bisogno di urinare. La rilevazione a occhio nudo di muco nelle urine deve essere sempre riferita al proprio medico curante.
Muco nelle urine – Cause
Sono diverse le condizioni patologiche che possono determinare la presenza di muco nelle urine; fra le principali cause si ricordano le seguenti:
- infezioni urinarie – Tutti gli organi presenti nell’apparato urinario possono essere interessati da infezioni batteriche; spesso sono colpite uretra, vescica e prostata; queste patologie sono caratterizzate da molti sintomi e segni fra cui muco nelle urine, urgenza urinaria, aumentata frequenza delle minzioni, oliguria, difficoltà nella minzione e bruciore.
- Calcolosi renale – Presenza di calcoli che si formano nei reni, ma possono anche spostarsi nelle vie urinarie o nella vescica; generalmente le urine sono maleodoranti e più scure del normale; la presenza di muco nelle urine è frequente; se i calcoli provocano un’occlusione delle vie urinarie, il soggetto avvertirà crampi e forti dolori addominali (colica renale). I calcoli si formano nei reni, ma possono anche spostarsi nelle vie urinarie o nella vescica.
- Malattie sessualmente trasmissibili – La presenza di muco nelle urine è comune nel caso di patologie quali gonorrea, sifilide, clamidia e tricomoniasi; si tratta di perdite muco-purulente generalmente maleodoranti; le urine sono torbide, filamentose e di colore giallo scuro; sintomi associati sono il prurito e il bruciore, in particolar modo nel corso di un rapporto sessuale o durante la minzione.
- Colite ulcerosa – La colite ulcerosa è una patologia infiammatoria a carattere cronico caratterizzata da ulcerazioni che sono causa di sanguinamento e produzione abbondante di muco che generalmente viene rilevato nelle feci (mucorrea), ma che talvolta può essere presente anche nelle urine.
- Sindrome dell’intestino irritabile – Anche in questo caso, fra i vari segni e sintomi caratteristici della malattia vi è la mucorrea, ma in alcuni casi, seppur non molto frequenti, viene rilevata anche la presenza di muco nelle urine.
Muco nelle urine in gravidanza
La rilevazione di muco nelle urine nelle donne in gravidanza è spesso fonte di una certa preoccupazione; in effetti si tratta di un segno che non è bene trascurare perché, come abbiamo visto, può essere dovuto anche a patologie di una certa serietà; va anche però precisato che spesso un aumento della produzione di muco è un meccanismo che l’organismo della gestante mette in atto per proteggere le vie urinarie dall’insorgenza di processi infiammatori o infettivi. È comunque sempre consigliabile l’esecuzione di un’urinocoltura.

Gli esami di laboratorio sono fondamentali per verificare molte condizioni patologiche che alterano i parametri chimico-fisici delle urine.
Come raccogliere il campione
Per verificare l’eventuale presenza di muco nelle urine si deve raccogliere un campione tralasciando la primissima emissione; la raccolta deve essere fatta a digiuno dopo un’attenta igiene intima. Nel caso di soggetti di sesso femminile, è consigliabile che l’esame delle urine venga eseguito nel periodo lontano dal flusso mestruale. La raccolta deve essere fatta in un contenitore sterile che deve essere richiuso e portato in laboratorio il prima possibile.
Muco nelle urine – I valori normali
Il muco nelle urine deve essere assente; tracce sporadiche visibili solo al microscopio non sono clinicamente significative.
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