Le mani fredde sono una condizione più o meno fastidiosa che, come vedremo, può avere molteplici cause; in alcuni casi alla base vi sono problematiche transitorie e di scarsa importanza; in altre circostanze, invece, sono l’espressione di disturbi di una certa serietà.
Mani fredde – Cause
Nella gran parte dei casi, le mani fredde sono un fenomeno che si verifica in seguito all’esposizione delle mani a temperature piuttosto basse senza un’adeguata protezione (per esempio, quando ci troviamo all’aperto in una giornata invernale e non indossiamo i guanti oppure quando manipoliamo oggetti o liquidi particolarmente freddi). In questi casi le estremità, oltre a essere fredde, appaiono anche piuttosto pallide. Questo si verifica perché, quando la temperatura si abbassa, si ha una vasocostrizione delle piccole arterie delle mani. Seri problemi potrebbero verificarsi in casi estremi (congelamento).
In altre circostanze, tuttavia, le mani fredde sono un sintomo di condizioni patologiche più o meno importanti.
Quando si parla di mani fredde non si può certamente fare a meno di citare il fenomeno di Raynaud, una condizione che interessa soprattutto i soggetti di sesso femminile e legata a un’improvvisa vasocostrizione delle piccole arterie; il fenomeno di Raynaud si osserva soprattutto in quelle zone del corpo che sono più comunemente esposte alle basse temperature, ovvero le dita delle mani e quelle dei piedi, anche se il problema può manifestarsi in altri punti del corpo. Le mani fredde non sono l’unica manifestazione che caratterizza il fenomeno di Raynaud; si osservano infatti anche altri sintomi e segni: pallore, cianosi e, frequentemente, formicolio e dolore nelle parti colpite. Si tratta di manifestazioni che, generalmente, hanno breve durata (pochi minuti). Si distingue una forma primaria, le cui cause sono sconosciute e una forma secondaria; si parla in questo caso di sindrome di Raynaud, condizione che è legata varie malattie (molto spesso di origine autoimmune.
Le mani fredde sono uno dei tanti segni e sintomi dell’ipotiroidismo, patologia caratterizzata da una diminuita funzionalità della tiroide; esistono molte forme di ipotiroidismo, più o meno severe.
Un’altra causa di mani fredde è l’arteriopatia periferica, una patologia circolatoria che si caratterizza per il ridotto afflusso sanguigno alle arterie degli arti inferiori e superiori; tale riduzione è dovuta al restringimento del lume di tali arterie. Il problema interessa più frequentemente le persone anziane e, in molti casi, alla base vi è un cattivo stile di vita (abuso di alcolici, fumo di sigaretta, sedentarietà ecc.).
Le mani fredde sono un problema che spesso viene riscontrato anche in chi soffre di anemia, una condizione patologica di cui esistono varie forme più o meno frequenti e più o meno gravi. La più comune è l’anemia sideropenica (anemia da carenza di ferro).
Un’altra patologia che può annoverare le mani fredde fra le sue manifestazioni è il morbo di Buerger (anche malattia di Buerger o tromboangioite obliterante), una grave affezione che colpisce le arterie di piccolo e medio calibro e, frequentemente, anche le vene superficiali degli arti. Le cause di questa patologia sono ignote, ma stretta sembra la correlazione con il fumo di sigaretta.
Altra possibile causa di mani fredde è l’assunzione di farmaci beta-bloccanti, medicinali utilizzati per la terapia di varie malattie fra cui ipertensione arteriosa (pressione alta), aritmie cardiache, scompenso cardiaco (insufficienza cardiaca), glaucoma, alcune forme di emicrania ecc.
Le mani fredde sono talvolta una delle manifestazioni legate all’ansia, una condizione che può determinare vasocostrizione periferica.
Altra possibile causa di mani fredde è una forte tensione del tratto cervicale; un’eccessiva rigidità muscolare può influire infatti negativamente sulla circolazione sanguigna verso la periferia.
Fra le cause di mani fredde citiamo infine l’acrocianosi, un disturbo passeggero del microcircolo che si caratterizza principalmente per la colorazione bluastra delle estremità corporee. L’acrocianosi è dovuta a uno spasmo dei vasi capillari in risposta alle basse temperature; non è associata a patologie arteriose occlusive.

Le mani fredde sono una condizione più o meno fastidiosa che, come vedremo, può avere molteplici cause; in alcuni casi alla base vi sono problematiche transitorie e di scarsa importanza; in altre circostanze, invece, sono l’espressione di disturbi di una certa serietà.
Rimedi
Come abbiamo visto dal paragrafo precedente le cause di mani fredde possono essere le più disparate e, ovviamente, i rimedi e le terapie dipendono strettamente da esse.
Nel caso in cui il problema dipenda esclusivamente da una prolungata esposizione a basse temperature è sufficiente tutelarsi con un idoneo abbigliamento che garantisca un’adeguata protezione; questo vale in particolar modo per coloro che, per ragioni professionali o sportive, svolgono attività all’aperto quando le temperature sono molto rigide. A chi pratica un’attività sportiva potrà risultare utile la lettura del nostro articolo Correre con il freddo.
Se, invece, l’insorgenza di mani fredde è dovuta a una condizione patologica, è necessario intervenire con rimedi mirati; in alcuni dei casi riportati nel paragrafo relativo alle cause, l’intervento è di tipo farmacologico; in altre circostanze questo non sortisce effetti (è per esempio il caso dell’acrocianosi che spesso può essere prevenuta con la protezione dalle basse temperature; in casi particolari però, i più estremi, può essere necessario ricorrere a una procedura chirurgica nota come simpaticectomia, intervento sulla cui opportunità molti autori nutrono forti dubbi).
Approfondimenti sono disponibili sulle singole schede relative ai disturbi menzionati nel paragrafo precedente (si vedano i link relativi).
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