Liquido nel ginocchio è un’espressione impropria, ma utilizzata spesso anche dagli addetti ai lavori, con quale si fa riferimento a una condizione di interesse medico nota come versamento al ginocchio; un’altra terminologia impropria utilizzata per definire questa problematica è acqua nel ginocchio. La presenza di liquido nel ginocchio è sempre indice di una problematica, più o meno grave, che interessa l’articolazione del ginocchio, una delle più complesse del corpo umano (per chi fosse interessato ai dettagli rimandiamo all’articolo generale); il versamento al ginocchio, infatti, è sempre conseguente a un insulto subito dall’articolazione; spesso il problema è di origine traumatica (i classici casi sono gli infortuni subiti o nel corso di un’attività ludico-sportiva o durante lo svolgimento di un’attività lavorativa), ma può essere dovuto anche alla presenza di una particolare malattia, sistemica o locale, più o meno grave, come per esempio, l’artrite reumatoide oppure una cisti di Baker.
In presenza di queste situazioni patologiche l’articolazione risponde con la produzione eccessiva di un liquido che può essere sieroso (il termine tecnico corretto è, in questo caso, idrartro) oppure contenere del sangue (in questo caso, si parla di emartro).
Questo eccessivo accumulo di liquido nel ginocchio è, come vedremo, associato ad altre manifestazioni cliniche la più eclatante delle quali è, come si può facilmente immaginare, il gonfiore.
Dal momento che la presenza di liquido nel ginocchio può essere dovuta alle motivazioni più svariate, è fondamentale diagnosticare con certezza le cause che hanno determinato tale problema in modo da intervenire nel modo più appropriato con rimedi ad hoc.
A seconda delle cause che hanno provocato la formazione del liquido nel ginocchio, i rimedi da adottare potranno essere più o meno complessi; in alcuni casi, per esempio, sarà sufficiente tenere a riposo l’articolazione per alcuni giorni, in altri casi si potrebbe essere costretti a intervenire in modo decisamente più invasivo, vale a dire ricorrere a un intervento chirurgico.
Alcune persone sono maggiormente soggette alla formazione di liquido nel ginocchio; i fattori di rischio principali sono rappresentati dall’età avanzata (in questo caso il problema è spesso dovuto al fatto che nelle persone over 50 si sviluppano più facilmente malattie come l’artrosi e l’artrite che possono causare versamenti articolari), dalla pratica di determinati sport (basket, calcio, rugby, football americano, sci ecc.) e dal sovrappeso marcato (le persone in sovrappeso, e ancor più quelle obese, sono particolarmente soggette a degenerazione articolare e conseguentemente anche all’insorgenza di versamento di liquido nel ginocchio).
Maggiori rischi di formazione di liquido nel ginocchio sono corsi anche da coloro che assumono farmaci anticoagulanti (aumenta il rischio di emartro in seguito a traumi al ginocchio).
Liquido nel ginocchio – Cause
Perché si verifica la formazione di liquido del ginocchio? Come accennato in precedenza, le cause sono svariate; in alcuni casi si tratta di problematiche fastidiose, ma sostanzialmente banali, in altri casi, invece, la causa del versamento articolare può essere piuttosto seria e necessitare di interventi abbastanza complessi.
Volendo, si possono distinguere le cause di formazione di liquido nel ginocchio in due grandi categorie:
- traumi e contusioni
- condizioni patologiche locali (è interessata soltanto l’articolazione del ginocchio) oppure sistemiche (la malattia interessa l’intero organismo).
Traumi e contusioni
Gli eventi traumatici e le contusioni sono cause frequenti di formazione di liquido nel ginocchio; in particolare si possono ricordare:
- rottura del menisco
- rottura o stiramento dei legamenti crociati
- rottura di un tendine del ginocchio (in particolare il tendine del muscolo quadricipite e il tendine popliteo)
- infiammazione tendinea da sovraccarico
- lussazione o frattura della rotula
- contusioni articolari od ossee.
Tutti questi eventi sono spesso riconducibili alla pratica di attività sportive (si pensi, per esempio, alla rottura del menisco o quella dei legamenti crociati, tipi di infortunio che affliggono moltissimi calciatori e altri praticanti di sport di contatto), ludiche o professionali (per esempio, gli incidenti stradali).
Malattie locali o sistemiche
Un accumulo più o meno importante di liquido nel ginocchio può essere dovuto a diverse condizioni patologiche che interessano esclusivamente l’articolazione del ginocchio; si ricordano in particolare:
- borsite al ginocchio
- cisti di Baker (note anche come cisti poplitee)
- infezione al ginocchio (per esempio, un’artrite settica)
- sarcoma sinoviale del ginocchio
Il versamento al ginocchio può inoltre verificarsi nel caso di malattie sistemiche non limitate alla sola articolazione del ginocchio; si ricordano in particolare:
- artrosi del ginocchio (gonartrosi)
- artrite reumatoide (una grave malattia autoimmunitaria)
- gotta e pseudogotta
- sifilide
- tubercolosi
- disturbi della coagulazione.
Liquido nel ginocchio – Sintomi associati
La presenza di liquido nel ginocchio è generalmente associata a quella di altre manifestazioni cliniche, in particolare a gonfiore, rigidità dell’articolazione e dolore (gonalgia). Talvolta la parte può risultare arrossata ed essere più calda del normale.
Questi sintomi e segni possono essere più o meno marcati a seconda della causa che ne sta alla base; in genere, anche se non mancano eccezioni, più grave è la causa e più eclatanti sono i sintomi che insorgono.

Le cause della presenza di liquido nel ginocchio possono essere diverse ed è fondamentale una diagnosi corretta; la terapia può essere dal semplice riposo a interventi fisioterapici o chirurgici.
Liquido nel ginocchio – Cosa fare?
Se si è certi della causa, se questa è relativamente banale (per esempio, un forte trauma) e il versamento e sintomi associati scompaiono dopo essere ricorsi ai classici rimedi come la crioterapia (applicazione di ghiaccio), il riposo dell’articolazione e l’assunzione di farmaci antinfiammatori e antidolorifici non c’è in genere necessità di ricorrere al proprio medico.
Se invece il liquido nel ginocchio non si riassorbe e i sintomi normalmente associati (gonfiore, rigidità articolare, dolore) non scompaiono o addirittura tendono a peggiorare, è necessario consultare il proprio medico curante o uno specialista ortopedico.
Vale la pena ricordare che la presenza di liquido articolare può essere dovuta anche a malattie particolarmente serie e, in questi casi, il rischio di gravi complicazioni è sicuramente molto concreto. Per esempio, se il versamento articolare è dovuto a un’infezione batterica, si può andare incontro a conseguenze molto serie non sempre facilmente risolvibili.
Diagnosi
Per risolvere il problema del liquido nel ginocchio è necessario diagnosticare con esattezza le cause che ne hanno determinato la formazione; di solito il medico effettua un esame fisico e richiede la storia clinica del paziente; ciò aiuta a selezionare gli esami di laboratorio e strumentali che ritiene più adeguati al caso in questione.
Se il medico sospetta che la formazione di liquido nel ginocchio sia dovuta a una frattura, ad artrosi o a problematiche tendinee o ai legamenti, richiederà l’effettuazione di esami quali ecografia, radiografia o risonanza magnetica nucleare.
Le radiografie sono in grado di evidenziare in modo chiaro la presenza di una frattura e le conseguenze di una degenerazione cartilaginea dovuta a patologie quali artrite o artrosi.
L’ecografia è un esame grazie al quale si può individuare velocemente e con esattezza la posizione e l’entità del versamento articolare; non è però utile per evidenziare la presenza di una lesione al menisco e/o ai legamenti.
La risonanza magnetica nucleare al ginocchio è un esame che mostra con grande precisione le condizioni di legamenti, tendini e menischi.
Un altro esame molto utile nel caso di versamento al ginocchio è l’artrocentesi; si tratta di una procedura attraverso la quale si aspira il liquido che si è formato nell’articolazione per poi analizzarlo in laboratorio allo scopo di verificare l’eventuale presenza di cellule ematiche, batteri o cristalli (in quest’ultimo caso, si può sospettare la presenza di gotta o di pseudogotta).
Altro possibile esame è l’artroscopia, un intervento chirurgico poco invasivo al quale si ricorre quando la diagnosi è incerta perché gli esami effettuati in precedenza non hanno fornito informazioni del tutto esaustive. Si effettua inserendo all’interno dell’articolazione del ginocchio un artroscopio, un piccolo strumento dotato di telecamera che permette di visionare su uno schermo l’interno dell’articolazione.
Liquido nel ginocchio – Rimedi
Dopo che tutti gli esami, di laboratorio e/o strumentali, avranno evidenziato con certezza la causa del versamento al ginocchio, si potrà decidere gli opportuni rimedi.
A seconda dei casi, quindi, si potrà ricorrere a rimedi farmacologici e/o medico-chirurgici.
I rimedi farmacologici maggiormente utilizzati sono gli antinfiammatori/antidolorifici (il classico esempio è quello dei FANS, i farmaci antinfiammatori non steroidei); grazie all’assunzione di questi principi attivi, il paziente noterà una sensibile riduzione dei vari fastidi accusati (dolore, gonfiore ecc.). Se questi farmaci non sortiscono gli effetti sperati può essere presa in esame la somministrazione di cortisonici; si tratta di farmaci di notevole efficacia; purtroppo sono gravati anche da pesanti effetti collaterali e quindi vengono prescritti soltanto se il medico li ritiene davvero necessari.
Nel caso in cui il liquido nel ginocchio sia il risultato di un’infezione batterica è necessario che il soggetto assuma farmaci antibiotici; di norma, in seguito a questo trattamento si assiste a una regressione graduale della sintomatologia.
Rimedi più invasivi sono invece l’artrocentesi e l’artroscopia a scopo terapeutico; nel primo caso si interviene aspirando il liquido in eccesso; nel secondo caso, oltre all’aspirazione del liquido nel ginocchio si procede con la riparazione delle strutture danneggiate (per esempio, i menischi, i legamenti crociati ecc.).
Questi interventi vengono in genere fatti seguire dalla somministrazione di farmaci antinfiammatori e antibiotici. Nel caso di artrosi, spesso viene consigliata l’iniezione di acido ialuronico.
Se il liquido nel ginocchio è il risultato di condizioni patologiche particolarmente gravi non è escluso il ricorso alla protesi di ginocchio; un’operazione particolarmente invasiva alla quale si ricorre quando non si sono ottenuti gli effetti sperati con le altre possibilità terapeutiche.
Indice materie – Medicina – Sintomi – Liquido nel ginocchio