Iperalgesia è un termine usato in ambito medico per descrivere un’aumentata risposta a uno stimolo che è normalmente doloroso (è questa la definizione dello IASP, l’International Association for the Study of Pain); si tratta di un sintomo che può essere riscontrato in numerose condizioni patologiche caratterizzate da un danno tissutale o da un processo infiammatorio.
L’iperalgesia può manifestarsi in aree cutanee limitate per numero o dimensione (forma focale) o, al contrario, in forma generalizzata (come si osserva, per esempio, nel caso della fibromialgia). La forma focale è classicamente associata a un trauma fisico e se ne possono distinguere una forma primaria (la manifestazione è relativa all’area lesionata) e una forma secondaria (la manifestazione riguarda i tessuti circostanti la lesione, ma non interessati dal danno tissutale).
Cause
L’iperalgesia è un fenomeno che si può osservare nel corso di varie condizioni patologiche fra cui traumi fisici, patologie cutanee e lesioni a carico del sistema nervoso centrale o dei nervi periferici.
Fra le più note cause di aumentata sensibilità al dolore si ricordano la neuropatia diabetica, la nevralgia post-erpetica, la compressione delle radici spinali e le sindromi dolorose post-chirurgiche.
Rientrano fra le possibili cause anche gli stati ansiosi, le situazioni psicoaffettive dolorose (per esempio, un grave lutto o una grave violenza subita), i disturbi psichici, le situazioni di stress prolungato; in questo caso, la causa è sostanzialmente da ricercarsi nel fatto che queste situazioni alterano la capacità di elaborazione del dolore.
In alcuni casi l’iperalgesia può manifestarsi come sintomo isolato.
Iperalgesia da oppioidi
Vale la pena di citare anche la forma indotta dall’uso prolungato di farmaci oppioidi, una pratica comune nel trattamento del dolore cronico; la comparsa del sintomo può costringere alla sospensione dei farmaci utilizzati.
Cura dell’iperalgesia
La cura di riferimento è quella impiegata nel caso di condizioni simili quali l’allodinia (dolore dovuto ad uno stimolo che normalmente non provoca dolore) e il dolore neuropatico (nevralgia); fra i farmaci impiegati vi sono i FANS, i glucocorticoidi, gli antidepressivi triciclici, il gabapentin, il pregabalin ecc.
Nel caso di iperalgesia da oppioidi è possibile che la riduzione dei dosaggi comporti una migliore gestione del dolore.
Va comunque ricordato che la scelta del trattamento farmacologico nel caso di iperalgesia può risultare abbastanza complessa e richiedere un certo numero di tentativi.
Indice materie – Medicina – Sintomi – Iperalgesia