Il ginocchio gonfio (gonfiore al ginocchio) è una manifestazione clinica legata a vari tipi di problematiche che interessano l’articolazione del ginocchio; come vedremo le cause che determinano l’insorgenza di ginocchio gonfio sono davvero numerose e anche molto diverse tra loro; in sé è per sé, l’aumento di volume è dovuto a un accumulo di liquido internamente all’articolazione (si parla appunto di versamento articolare; il liquido può essere sieroso o sieroso misto a sangue; nel primo caso si parla di idrartro, nel secondo di emartro).
In molti casi il problema riconosce cause traumatiche, è cioè dovuto ai classici infortuni che si subiscono durante un’attività sportiva (moltissime attività sportive, soprattutto quelle che vengono definite sport di contatto, sono alla base di traumi di vario tipo) o lavorativa, ma non sono infrequenti i casi di ginocchio gonfio in cui alla base c’è una malattia locale (per esempio, la cisti di Baker) oppure sistemica (l’artrosi o l’artrite reumatoide, per citarne una).
Ginocchio gonfio – Cause
Come detto, le cause di ginocchio gonfio sono davvero numerose e, per avere un quadro più completo della situazione, è utile suddividerle in macrocategorie, ovvero:
- traumi che interessano l’articolazione del ginocchio
- malattie sistemiche che interessano anche l’articolazione del ginocchio
- malattie locali a carico del ginocchio.
Per quanto riguarda gli eventi traumatici, le principali cause di ginocchio gonfio sono le seguenti:
- distorsione al ginocchio (lesione comunissima, tipica di sport quali calcio, basket, calcetto, rugby, sci ecc.)
- lussazione della rotula (infortunio piuttosto serio; pur non interessando l’articolazione del ginocchio, ma quella femoro-rotulea, il gonfiore al ginocchio è comune)
- lussazione del ginocchio (infortunio più grave del precedente; contrariamente a quanto si potrebbe pensare, il ginocchio gonfio può non sempre essere presente perché questo tipo di trauma provoca una lacerazione della capsula articolare che fa sì che il liquido si diffonda piuttosto rapidamente nei tessuti molli articolari)
- frattura della rotula
- lesioni ai legamenti crociati (infortunio che interessa diverse pratiche sportive, in particolare il calcio e il rugby, ma anche diversi altri sport)
- rottura del menisco (infortunio tipico del calciatore che si manifesta con ginocchio gonfio associato a dolore particolarmente acuto)
- rottura o infiammazione tendinea (lesioni tendinee che possono essere causa di ginocchio gonfio sono quelle carico del tendine rotuleo e dei tendini del muscolo popliteo e del muscolo quadricipite); spesso le lesioni tendinee non sono causate da un trauma diretto, ma da un sovraccarico funzionale (ovvero, da un carico che supera quello che la struttura può ragionevolmente sostenere).
Per quanto concerne le malattie sistemiche, le principali cause di ginocchio gonfio sono le seguenti:
- gonartrosi (artrosi del ginocchio; forma che può interessare l’intera articolazione o solo una parte di essa. In assenza di altre patologie o condizioni predisponenti, il più importante fattore di rischio è rappresentato dal sovrappeso; è spesso causa di ginocchio gonfio e limitazione articolare)
- artrite reumatoide (grave patologia autoimmune che colpisce la sinovia delle articolazioni, i legamenti, la cartilagine ecc., è causa di molti sintomi e segni, ginocchio gonfio compreso, quando la malattia interessa l’articolazione in questione)
- condrocalcinosi (è nota anche come pseudogotta; causa versamento articolare e conseguente gonfiore al ginocchio; è caratterizzata dalla deposizione di cristalli di pirofosfato di calcio diidrato)
- gotta (anche la gotta, una malattia metabolica, annovera fra i suoi sintomi il ginocchio gonfio; è caratterizzata dalla deposizione di urati)
- febbre reumatica (patologia appartenente alla grande famiglia delle malattie reumatiche; aggredisce articolazioni e altre strutture dell’organismo; quando è interessata l’articolazione del ginocchio, questa risulterà gonfia e dolente)
- disturbi dell’emocoagulazione (una delle cause di ginocchio gonfio è l’emofilia, una malattia che altera la capacità di coagulazione del sangue)
- infezioni batteriche (il ginocchio gonfio può essere il risultato anche di infezioni batteriche come, per esempio, la sifilide e la tubercolosi).
Per quanto riguarda le malattie locali, fra quelle coinvolte nell’insorgenza di ginocchio gonfio ricordiamo:
- borsiti al ginocchio (processi infiammatori che interessano le borse sierose; ricordiamo la borsite della zampa d’oca, la borsite prerotulea o prepatellare e la borsite infrarotulea; il ginocchio gonfio è una manifestazione possibile, ma non troppo frequente, di queste patologie da sovraccarico funzionale)
- cisti di Baker (o cisti poplitee, patologia comune che colpisce le articolazioni in generale e quella del ginocchio in particolare; il ginocchio gonfio è uno dei sintomi che possono manifestarsi insieme a dolore e rigidità articolare)
- infezione al ginocchio (il classico caso è rappresentato dall’artrite settica)
- sarcoma sinoviale del ginocchio (noto anche come sinovioma; una forma rara di tumore dei tessuti molli).
Ginocchio gonfio – Principali fattori di rischio
Dalle cause soprariportate si evincono facilmente i principali fattori di rischio per l’insorgenza di ginocchio gonfio:
- età avanzata – nei soggetti in età avanzata, molto alto è il rischio di sviluppare artrosi e artrite;
- pratica di attività sportive – chi pratica attività sportive, sia per diletto, sia per ragioni professionali, è decisamente più esposto a traumi al ginocchio di quanto non lo sia una persona sedentaria
- sovrappeso e obesità – il ginocchio gonfio è un’evenienza comune nelle persone in sovrappeso e in quelle obese; la ragione è da ricercarsi nello stress articolare dovuto alle maggiori sollecitazioni determinate dall’eccesso di peso.
Ginocchio gonfio – Sintomi associati
Sono molti i sintomi associati al ginocchio gonfio; in particolare il dolore e la rigidità articolare; altre manifestazioni, più o meno frequenti, sono:
- limitazione della funzionalità articolare
- scricchiolii ben avvertibili quando si muove l’articolazione
- calore e arrossamento locale
- osteofitosi (formazione di piccole escrescenze ossee dette osteofiti).

Il ginocchio gonfio può essere il segno di molte patologie di diversa gravità. Fondamentale è una corretta diagnosi; la terapia può andare dal semplice riposo e ghiaccio a più complessi interventi fisioterapici e/o chirurgici.
Diagnosi
Il ginocchio gonfio non è una patologia, ma solo il sintomo di una condizione più o meno complessa e più o meno facile da trattare con efficacia; ovviamente per risolvere la situazione è necessario risalire alla causa scatenante il problema. A tale scopo si può ricorrere a diversi tipi di esame.
In primis il medico curante (o lo specialista ortopedico) effettua un esame fisico e richiede la storia clinica del paziente; ciò serve a selezionare gli esami che ritiene più adeguati alla diagnosi del caso in questione.
Se il medico ritiene che il ginocchio gonfio sia dovuto a una frattura, a un processo artrosico o a lesioni tendinee o legamentose, richiederà esami di imaging come ecografia, radiografia o RMN.
Le radiografie possono mettere chiaramente in la presenza di un’eventuale rottura ossea e le conseguenze di una degenerazione della cartilagine (causata da artrite o artrosi).
Con l’ecografia è possibile individuare in modo rapido e preciso sia la posizione che l’entità del versamento articolare che determina il gonfiore al ginocchio; non serve invece a mettere in evidenza l’eventuale presenza di una lesione meniscale e/o legamentosa.
La risonanza magnetica nucleare al ginocchio è un esame che mostra con grande precisione le condizioni di salute dei legamenti, dei tendini e dei menischi.
Un altro esame molto utile in caso di ginocchio gonfio è l’artrocentesi; si tratta di una procedura attraverso la quale si aspira il liquido che si è formato nell’articolazione per poi analizzarlo in laboratorio allo scopo di verificare l’eventuale presenza di cellule ematiche, batteri o cristalli (in quest’ultimo caso, è possibile che le problematiche siano dovute alla gotta o alla condrocalcinosi).
Altra opzione che si può mettere in campo in caso di ginocchio gonfio e presenza di versamento articolare è l’artroscopia, un intervento chirurgico poco invasivo al quale si ricorre quando non si ha la sicurezza della diagnosi. Si procede inserendo all’interno dell’articolazione del ginocchio uno strumento dotato di telecamera detto artroscopio.
Ginocchio gonfio – Cosa fare (i rimedi)
Cosa fare in caso di ginocchio gonfio? Quali sono i rimedi più efficaci?
Nel caso di traumi di lieve entità, spesso il problema si risolve spontaneamente o comunque aiutato da rimedi casalinghi quali impacchi con ghiaccio (crioterapia) e riposo dell’articolazione. L’eventuale dolore può essere alleviato con l’assunzione di farmaci analgesici e/o antinfiammatori.
In genere, dopo questi interventi si noterà un’apprezzabile riduzione dei fastidi accusati (dolore, gonfiore ecc.). Se questi rimedi non sortiscono gli effetti sperati può essere presa in esame la somministrazione di cortisonici.
Se il trauma è piuttosto grave o, comunque, la causa del ginocchio gonfio non ha una causa apparente è necessario rivolgersi al proprio medico che, una volta diagnosticata con certezza la causa, procederà di conseguenza.
A seconda dei casi, oltre ai farmaci antinfiammatori, corticosteroidi, potrebbe essere necessari anche gli antibiotici (per esempio, nel caso in cui il ginocchio gonfio sia conseguente a un’infezione batterica).
Rimedi di maggiore invasività sono l’artrocentesi e l’artroscopia a scopo terapeutico; nel primo caso si interviene aspirando il liquido in eccesso; nel secondo caso, oltre all’aspirazione del liquido nel ginocchio si procede con la riparazione delle strutture danneggiate (per esempio, i menischi, i legamenti crociati ecc.).
Certe condizioni richiedono invece l’intervento chirurgico; nei casi particolarmente gravi è anche possibile che l’unica soluzione della malattia che ha determinato l’insorgenza di ginocchio gonfio sia l’intervento di protesi di ginocchio.
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