L’evacuazione di feci sottili è un evento che genera una certa ansia in molte persone perché lo si associa a malattia di una certa gravità; in effetti l’espulsione di feci dalla forma sottile e allungata (simile a una matita) non è usuale e potrebbe essere indicativa di un disturbo a carico del colon o del retto.
Feci sottili – Cause
L’emissione di feci sottile può essere dovuta alla presenza di una massa più o meno estesa a livello del colon o del retto che, esercitando una certa compressione sulla massa fecale, ne riduce le dimensioni e conferisce alle feci un aspetto lungo e sottile (nastriforme); alla base possono comunque esserci altre spiegazioni e non sempre il problema è relativo all’apparato gastrointestinale. Tra le possibili cause di feci sottili si ricordano principalmente le seguenti
- colite ulcerosa
- ipertono sfinterico
- ipertrofia prostatica benigna
- morbo di Crohn
- polipi intestinali
- ragadi anali
- sindrome dell’intestino irritabile
- stitichezza
- tumore al colon-retto
- tumore alla prostata
- ulcere rettali.
Feci sottili e ansia – C’è una relazione?
Molte persone che soffrono di ansia riferiscono spesso al proprio medico curante l’emissione di feci sottili; una delle possibili spiegazioni della relazione tra ansia ed emissioni di feci allungate e sottili è la presenza di ipertono sfinterico, una condizione caratterizzata da una persistente tensione dei muscoli dell’ano e che può causare diverse problematiche fra cui ragadi anali, fistole e ascessi perianali. L’ipertono sfinterico è una condizione che si riscontra più comunemente nelle persone ansiose e ciò può spiegare la relazione fra le due problematiche.
Quando consultare il medico curante
Molte volte le feci sottili e allungate sono un problema temporaneo e, di conseguenza, non c’è la necessita di particolari interventi; se però tale manifestazione si ripete per più di tre giorni consecutivi è opportuno con il proprio medico di famiglia che, dopo aver raccolto tutte le informazioni necessarie, prescriverà gli esami di laboratorio e/o strumentali che ritiene maggiormente indicati al caso in questione oppure consiglierà al paziente una visita con uno specialista gastroenterologo.

Molte persone si preoccupano per il numero e la qualità delle evacuazioni prodotte, con una risposta che è troppo spesso influenzata da pregiudizi e false convinzioni, arrivando ad atteggiamenti quasi maniacali.
In linea generale, comunque, l’emissione di feci sottili è un evento che non deve essere mai preso con sufficienza, soprattutto se lo si riscontra in associazione ad altri sintomi e segni quali:
- blocchi improvvisi o prolungati della defecazione.
- colorazione scura delle feci
- dolori o crampi addominali
- febbre alta
- presenza di sangue e/o pus e/o muco nelle feci.
Rimedi
Dal momento che le feci sottili sono un segno clinico legato alla presenza di un problema sottostante, i rimedi che possono essere intrapresi dipendono esclusivamente da quest’ultimo. Se il disturbo non ha carattere di occasionalità è certamente consigliabile rivolgersi al proprio medico curante che potrà richiedere l’effettuazione di vari esami diagnostici, sia di laboratorio che strumentali, e indirizzare il paziente da uno specialista.
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