Le feci gialle o giallastre sono una manifestazione che può essere legata a numerosi fattori; alcune volte il riscontro di feci di colore giallastro è semplicemente dovuto all’assunzione di determinati cibi o integratori, mentre in altre occasioni alla base possono esserci condizioni patologiche, alcune delle quali anche di una certa gravità. Nel caso in cui tale alterazione del colore delle feci (che di norma oscilla fra varie tonalità di marrone) dovesse ripetersi con una certa frequenza o dovesse avere una durata superiore ai due giorni è opportuno consultare il medico di famiglia che, a seconda di quanto riferito dal paziente, deciderà gli interventi più opportuni (una determinata terapia, alcuni approfondimenti diagnostici oppure una consulenza specialistica).
Feci gialle o giallastre: cause
Quando il riscontro è occasionale e soprattutto non è associato ad altre manifestazioni cliniche (diarrea, nausea, vomito ecc.) potrebbe essere semplicemente dovuto al consumo abbondante di cibi di colore beige o bianco (per esempio, le patate e il riso); anche l’assunzione di cibi contenenti beta-carotene può determinare l’anomala colorazione (che può variare dal giallastro all’arancione); altre volte è l’assunzione di determinati medicinali che causa l’alterazione del colore delle feci. Nella maggioranza dei casi, comunque, le feci gialle sono dovute o una ridotta digestione dei lipidi (grassi) oppure a un transito intestinale accelerato degli alimenti assunti. Di seguito un elenco delle problematiche che annoverano le feci gialle nel proprio corredo sintomatologico.
Problemi alle vie biliari – Le feci gialle sono un reperto comune nel caso di disturbi che interessano le vie biliari; fra le patologie che possono dar luogo a tale sintomo si ricordano la calcolosi biliare, la colecistite, la colangite, la colangite sclerosante primitiva, le cisti biliari, la cirrosi biliare, il cancro dei dotti biliari (colangiocarcinoma) ecc. Segni e sintomi spesso associati a queste patologie sono il prurito, la febbre, l’ittero e la nausea.
Problemi a carico del fegato – Il riscontro di feci gialle può essere conseguente alla presenza di cirrosi epatica, ittero dovuto a un aumento della bilirubina, epatite, tumore al fegato.
Problemi a carico del pancreas – In caso di malattie del pancreas le feci possono apparire gialle, molto maleodoranti e untuose (quest’ultima manifestazione è dovuta a un’eccessiva presenza di grassi non digeriti; tecnicamente si parla di steatorrea); fra le condizioni patologiche che possono causare l’ingiallimento delle feci vanno ricordati la pancreatite, i tumori pancreatici e l’insufficienza congenita di sintesi delle lipasi (enzimi che agiscono come catalizzatori nel processo digestivo dei grassi di origine alimentare).
Problemi a carico dell’intestino – Vi sono diverse condizioni patologiche che riguardano l’intestino che possono essere causa di feci gialle; fra questi si ricordano la colite ulcerosa, il morbo di Crohn e la sindrome dell’intestino irritabile.
Anche in coloro che soffrono di celiachia e di altre sindromi da malassorbimento possono riscontrare feci di colore giallo (nel caso dei celiaci può si verifica in particolare nel caso in cui assumano cibi contenenti glutine).
Altre cause di feci gialle sono il tumore al colon e la malattia da reflusso gastroesofageo.
Malattie infettive – Sono diverse le malattie infettive che possono determinare la presenza di feci gialle; fra queste si ricordano in particolare la febbre gialla, la giardiasi (tipica è la diarrea violenta e di colore giallastro), l’enterite tubercolare e la mononucleosi infettiva.
Altre cause – Le feci gialle possono essere riscontrate anche nel caso di anemia falciforme, talassemia, fibrosi cistica e indagine diagnostiche con impiego di bario.
Feci gialle nei bambini
Nei bambini le feci gialle o comunque giallastre sono di riscontro comune; dopo tre o quattro giorni dalla nascita, per esempio, è del tutto normale che le feci siano di colore tendente al giallo, segno che il bambino sta assumendo la giusta quantità di latte materno; le feci inizieranno ad assumere il tipico colore marrone quando, trascorso il periodo dello svezzamento, il piccolo inizierà ad assumere alimenti solidi. Nei primi giorni di vita le feci gialle possono anche essere segno di ittero neonatale, una condizione che deve essere gestita di comune accordo con il pediatra.
Talvolta le feci gialle nei bambini segnalano la presenza di una gastroenterite o di una patologia che comporta un aumento della velocità di transito intestinale degli alimenti assunti; possono inoltre essere segno di intolleranze o allergie alimentari.
Feci gialle: segni e sintomi associati
A seconda della causa scatenante, le feci gialle, che talvolta possono apparire anche molli o liquide, possono essere associate a diverse altre manifestazioni cliniche; fra le più comuni si ricordano:
- diarrea
- stitichezza
- febbre
- presenza di muco
- perdita dell’appetito
- calo di peso non spiegabile
- dolori/crampi addominali
- stanchezza eccessiva
- nausea
- vomito
- ittero (colorazione gialla della cute)
- gonfiore addominale
- flatulenza.
Feci gialle: approfondimenti diagnostici
Come spiegato in apertura di articolo, se la presenza di feci di colore giallo o giallastro non è sporadica e di breve durata, è consigliabile consultare il medico di famiglia, in particolar modo se si è febbricitanti o si siano notate alterazioni delle normali attività intestinali; come abbiamo visto, infatti, all’origine del cambiamento di colore delle feci possono esserci patologie anche piuttosto serie ed è quindi molto importante inquadrare tempestivamente il problema.

Molte persone si preoccupano per il numero e la qualità delle evacuazioni prodotte, con una risposta che è troppo spesso influenzata da pregiudizi e false convinzioni, arrivando ad atteggiamenti quasi maniacali.
Fondamentali sono ovviamente l’anamnesi e l’esame obbiettivo dopodiché, in base a quanto riferito dal paziente e da quanto osservato, il medico curante potrebbe richiedere vari tipi di indagine fra cui:
- esame delle feci
- esami del sangue (in primis emocromo, dosaggio degli enzimi pancreatici e test di funzionalità epatica)
- esami delle urine.
Potrebbero essere richiesti anche esami strumentali quali la colonscopia, l’EGDS (esofagogastroduodenoscopia), la risonanza magnetica e la TAC.
Terapia
La terapia deve essere impostata facendo riferimento alla causa che ha determinato la comparsa del sintomo; talvolta, come già accennato, le feci gialle sono una manifestazione che non ha in sé niente di patologico e quindi non è necessario alcun particolare intervento; talvolta, il sintomo è legato a problematiche di lieve entità e di breve durata che possono risolversi in modo spontaneo o con interventi di minima portata (per esempio, l’assunzione di fermenti lattici per regolarizzare le funzioni intestinali); in altri casi, invece, le feci gialle sono una delle manifestazioni legate a patologie piuttosto serie e, in queste circostanze, è necessario intervenire con interventi specifici. Per esempio, nel caso in cui il problema sia legato alla presenza di celiachia è necessario intraprendere fin da subito una dieta gluten-free.
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