Le feci arancioni sono una manifestazione che nella maggior parte dei casi è sporadica e semplicemente dovuta a motivi alimentari o all’assunzione di determinati farmaci o integratori; non rappresenta quindi, in linea generale, un motivo di preoccupazione; tuttavia, nel caso in cui tale alterazione del colore delle feci (che di norma oscilla fra varie tonalità di marrone) dovesse ripetersi con una certa frequenza o presentarsi per un periodo prolungato è opportuno consultare il proprio medico curante che, a seconda di quanto riferito dal paziente, deciderà gli interventi più opportuni (una determinata terapia oppure approfondimenti diagnostici); le feci arancioni, infatti, potrebbero essere spia di problemi a livello gastrointestinale oppure di una patologia sistemica.
Feci arancioni: cause
Le cause delle feci arancioni possono davvero essere molte; di seguito un elenco di quelle più comuni o comunque di una certa importanza.
- Alimentazione – Il riscontro di feci arancioni può essere legato a un’assunzione abbondante di alimenti contenenti pigmenti di colore arancione; uno dei più noti è il beta-carotene, contenuto in molti alimenti fra cui carote, meloni, albicocche, peperoni, patate dolci, mango, cachi, zucca, broccoli ecc.). Anche i cibi trattati con coloranti rossi o arancioni può essere causa del sintomo.
- Integratori alimentari – Le feci arancioni possono altresì essere legate all’assunzione di integratori alimentari che contengono carotenoidi (integratori ricchi di vitamina A, beta-carotene ecc.). Fra gli integratori alimentari più ricchi di queste sostanze vi sono quelli che vengono consigliati per prevenire i danni da esposizione ai raggi solari o per favorire l’abbronzatura (noti con la terminologia impropria di integratori solari).
- Medicinali – Il colore arancione delle feci può essere dovuto all’assunzione di alcuni medicinali come, per esempio, la rifampicina, un antibiotico battericida usato nella terapia di legionella, lebbra e tubercolosi; per inciso la rifampicina può dare una colorazione arancione anche alle urine (per approfondire: Urina arancione).
- Disturbi dell’apparato digestivo – Alcune problematiche a carico dell’apparato digestivo (difficoltà nella digestione, problemi di malassorbimento ecc.) possono essere responsabili delle feci arancioni.
Fra le patologie più serie che possono causare la comparsa di feci arancioni meritano sicuramente una menzione le patologie epatiche, quelle della colecisti e quelle pancreatiche (calcoli biliari, colecistite, colangite, cirrosi biliare, cancro dei dotti biliari, epatite, cirrosi epatica, tumore al fegato, pancreatite, morbo di Crohn, tumore al colon-retto, celiachia ecc.); queste malattie, infatti, determinano generalmente una variazione della normale concentrazione di succhi gastrici e dei sali biliari e ciò può dar luogo a varie manifestazioni fra cui un’alterazione del colore delle deiezioni. Altre patologie in cui è possibile il riscontro di feci arancioni sono la fibrosi cistica, l’anemia falciforme (drepanocitosi) e la talassemia.
Feci arancioni: segni e sintomi associati
A seconda della causa scatenante, le feci arancioni, che talvolta appaiono anche molli e oleose, possono essere associate a diverse altre manifestazioni cliniche; fra le più comuni si ricordano:
- diarrea
- stitichezza
- febbre
- presenza di muco
- perdita dell’appetito
- calo di peso non spiegabile
- dolori/crampi addominali
- stanchezza eccessiva
- nausea
- vomito
- ittero (colorazione gialla della cute)
- gonfiore addominale
- flatulenza.
Feci arancioni: approfondimenti diagnostici
Come accennato nella parte iniziale dell’articolo, se il sintomo non è sporadico e di breve durata è consigliabile contattare il proprio medico curante, in particolar modo se si è febbricitanti o si notano alterazioni delle normali attività intestinali; come abbiamo visto, infatti, all’origine del cambiamento di colore delle feci possono esserci malattie di una certa importanza ed è quindi fondamentale inquadrare tempestivamente il problema.

Molte persone si preoccupano per il numero e la qualità delle evacuazioni prodotte, con una risposta che è troppo spesso influenzata da pregiudizi e false convinzioni, arrivando ad atteggiamenti quasi maniacali.
Fondamentali sono ovviamente l’anamnesi e l’esame obbiettivo dopodiché, in base a quanto riferito dal paziente e da quanto osservato, il medico curante potrebbe richiedere vari tipi di indagine fra cui:
- esame delle feci
- esami del sangue (in primis emocromo, dosaggio degli enzimi pancreatici e test di funzionalità epatica)
- esami delle urine.
Potrebbero essere richiesti anche esami strumentali quali la colonscopia, l’EGDS (esofagogastroduodenoscopia), la risonanza magnetica e la TAC.
Feci arancioni: cura
La cura deve essere ovviamente decisa facendo riferimento alla causa che ha determinato la comparsa del sintomo; in molti casi, come detto, le feci arancioni sono una manifestazione che non ha in sé niente di patologico e quindi non è necessario alcun particolare intervento; talvolta, il sintomo è legato a un disturbo lieve e passeggero destinato a risolversi in modo spontaneo o con interventi minimi (per esempio, l’assunzione di fermenti lattici per regolarizzare le funzioni intestinali); in altri casi, invece, le feci arancioni sono una delle manifestazioni legate a malattie di una certa importanza e, in queste circostanze, è necessario intervenire con interventi mirati.
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