Il dolore alla spalla è una condizione che si verifica abbastanza comunemente; le cause possono essere le più svariate. Può essere opportuno un breve ripasso dell’anatomia di questa complessa articolazione e pertanto consigliamo la lettura del nostro articolo Anatomia della spalla. Qui ci limitiamo a ricordare brevemente che la spalla è un’articolazione costituita da tre ossa (clavicola, scapola e omero) e da diversi muscoli e tendini che le uniscono.
Per praticità, possiamo fare una trattazione del dolore alla spalla facendo riferimento alle cause della sua insorgenza. Possiamo quindi suddividere questa condizione in:
- dolore alla spalla di tipo acuto in seguito a trauma
- dolore alla spalla legato a sforzi
- dolore alla spalla dovuto ad altre motivazioni.
Dolore alla spalla in seguito a trauma
Il dolore alla spalla di tipo acuto in seguito a trauma può essere dovuto a una frattura delle ossa che costituiscono la spalla oppure a una lussazione della stessa.
Le fratture alle ossa che compongono la spalla possono verificarsi a ogni età; sono generalmente i maschi i soggetti più colpiti da questo tipo di trauma.
La frattura della clavicola è un trauma che si verifica con una certa frequenza nei cosiddetti sport da contatto e in quelli in cui il rischio di cadute (ciclismo, motociclismo, ippica, sci ecc.) è piuttosto elevato. La frattura della clavicola può verificarsi anche nei neonati (generalmente in seguito a un parto difficoltoso) e nei bambini; in questi ultimi il processo di ossificazione non è completo e il rischio di cadute è abbastanza elevato.
Il dolore alla spalla in caso di frattura di clavicola viene avvertito in particolar modo nella zona situata sopra la frattura; tale dolore può essere aumentato dal movimento del braccio o della testa e anche in fase di inspirazione.
Le fratture della scapola sono generalmente causate da traumi diretti. Quelle più gravi sono localizzate a livello della superficie articolare con scomposizione perché, anche in caso di trattamento ottimale, possono essere causa di un logoramento dell’articolazione che porterà a un quadro di artrosi precoce che sarà causa di dolore alla spalla di tipo cronico.
Le fratture dell’omero sono abbastanza frequenti; generalmente sono composte. Oltre al dolore alla spalla piuttosto intenso, la frattura dell’omero può dare un notevole gonfiore e porta all’impossibilità di muovere l’arto.
Per quanto concerne le lussazioni rimandiamo all’articolo che le tratta in dettaglio: Lussazione della spalla; qui ci limitiamo a ricordare che sia in caso di lussazione scapolo-omerale sia in caso di lussazione acromion-claveare, il dolore alla spalla è decisamente acuto e in entrambe le situazioni è di fatto impossibile muovere il braccio.
Nei casi di sublussazione il dolore alla spalla varia a seconda della tipologia di sublussazione (ricordiamo che si parla di lussazione completa se la perdita dei rapporti tra i capi articolari è totale e di sublussazione se invece permane un contatto parziale).
Dolore alla spalla legato a sforzi
Il dolore alla spalla legato a sforzi può essere di tipo acuto (uno sforzo occasionale) oppure cronico (legato a sforzi ripetuti). Nel primo caso il dolore è generalmente provocato da uno sforzo particolarmente intenso o da iperestensioni muscolari causate da traumi di diversa natura (in genere si tratta di traumi sportivi); spesso il problema si verifica in soggetti non allenati allo sforzo in questione. Quando il dolore alla spalla non accenna a scomparire in breve tempo dopo un trattamento con ghiaccio e antinfiammatori, può essere necessaria una visita di tipo specialistico.
Il dolore alla spalla legato a sforzi e microtraumi ripetuti è generalmente dovuto a un processo infiammatorio legato alla ripetitività dello sforzo; è tipico di quei soggetti che svolgono attività lavorative che costringono a un uso continuo, con ripetizione del movimento, dell’articolazione in questione (vedasi per esempio i lavoratori che utilizzano ripetutamente il martello pneumatico).
Una causa frequente di dolore alla spalla è la tendinite del capo lungo del bicipite; può colpire sia giovani che anziani e la causa scatenante è generalmente da ricercarsi nel sovraccarico della spalla; fra i più colpiti da questo problema si ricordano i nuotatori, i lanciatori del peso e chi svolge attività particolarmente pesanti che richiedono un continuo uso delle braccia. Difficilmente questo tipo di tendinite è legato a un evento traumatico.
La tendinite del capo lungo del bicipite è talvolta popolarmente definita come la “sindrome del portafoglio” perché il dolore fa spesso la sua comparsa quando si inserisce la mano nella tasca posteriore dei pantaloni, il tipico gesto che si fa quando si vuole prendere il portafoglio. Il dolore viene avvertito nella parte anteriore e può irradiarsi verso il gomito.
Anche la rottura del capo lungo del bicipite causa dolore alla spalla; di solito esso si manifesta in modo improvviso, violento e ben localizzato ed è spesso associato a un rumore come di un elastico che si rompe; in seguito fa la sua comparsa una protuberanza anteriore. Talvolta, anche se non molto frequentemente, la lesione può essere asintomatica.
Altra comune causa di dolore alla spalla è la sindrome della cuffia dei rotatori; un variegato quadro patologico composto da varie manifestazioni cliniche (tendinopatia della cuffia, borsite sub-acromiale e rottura della cuffia). Inizialmente la sintomatologia è lieve, tanto molto spesso il soggetto dà alla cosa scarsa importanza; con l’andare del tempo però la situazione va incontro a peggioramento e anche movimenti banali come il pettinarsi, il tirar su una cerniera lampo o l’abbottonare un vestito, possono diventare difficoltosi e fastidiosi. Man mano che il tempo passa, il dolore, generalmente avvertito nelle zone anteriori e superiori della spalla, si manifesterà durante lo svolgimento dell’attività sportive o lavorative diventando, progressivamente, persistente e intenso e si presenterà anche durante lo svolgimento delle normali attività giornaliere. Per approfondire l’argomento si rimanda all’articolo Sindrome della cuffia dei rotatori.
Fra le cause di dolore alla spalla va citata anche la tendinite calcifica, una condizione patologica che si caratterizza per l’accumulo di depositi di calcio a livello dei tendini della cuffia dei rotatori (quello più frequentemente coinvolto è il sovraspinoso). I soggetti maggiormente interessati da questo tipo di disturbo sono gli over 40, in particolar modo le donne di razza bianca. Fra i fattori predisponenti sembrano esserci le patologie tiroidee, il diabete mellito, i disordini ormonali e le irregolarità del ciclo mestruale. Una possibilità di intervento è rappresentata dalla litoclasia percutanea ecoguidata di spalla.
Meritano una menzione anche le cosiddette lesioni SLAP (note anche come lesioni del labbro glenoideo o spalla del lanciatore; SLAP sta per Superior Labrum Anterior and Posterior, Labbro Superiore Anteriore e Posteriore). Si tratta di lesioni che possono essere determinate da traumi acuti (incidenti automobilistici, caduta a braccio teso, lussazione della spalla ecc.) o da movimenti ripetuti della spalla (pratica di sport come tennis, baseball, pallavolo, sollevamento pesi ecc. che prevedono che lo spostamento del braccio sopra o dietro la testa).
Il dolore può essere avvertito durante il sollevamento di oggetti (specialmente si sollevano dietro la testa) oppure quando si deve muovere la spalla in determinate posizioni; oltre al dolore il soggetto avverte spesso anche una sensazione di riduzione della forza della spalla e/o una sensazione di blocco o di rumore all’interno dell’articolazione. La diagnosi delle lesioni SLAP non è sempre agevole. A seconda della gravità dei casi può essere necessario il ricorso alla chirurgia.
Impossibile, infine, non citare la borsite sub-acromiale (nota anche come borsite sub-deltoidea), una delle forme di borsite che si registrano con maggiore frequenza e che è una delle cause maggiormente ricorrenti di dolore localizzato nella parte anteriore e in quella superiore della spalla. Si tratta di una condizione che colpisce soprattutto coloro che svolgono attività che comportano movimenti ripetuti delle braccia in sopraelevazione (in ambito sportivo, gli atleti maggiormente interessati dal problema sono lanciatori di pesi, giavellottisti, sollevatori di pesi e tennisti, ma non ne sono immuni nemmeno coloro che praticano il nuoto, la ginnastica e la pallavolo; in ambito lavorativo si possono citare gli imbianchini, i muratori e i traslocatori). Per approfondire l’argomento si consulti il nostro articolo Borsite della spalla.
Il problema dei dolori alla spalla legati a sforzi è che il trattamento più efficace consisterebbe nella sospensione dell’attività che lo provoca, cosa che non sempre è facilmente fattibile nel caso si parli di attività lavorativa.
Dolore alla spalla legato ad altre motivazioni
Il dolore alla spalla può essere dovuto a numerose patologie, non tutte necessariamente di tipo ortopedico.
Dolore alla spalla può essere avvertito sia in caso di artrosi della spalla (che può essere l’unica causa o concorrere con altre patologie in quella condizione popolarmente nota come spalla dolorosa senile) sia in caso di artrite reumatoide; il coinvolgimento della spalla nel secondo caso è meno frequente, ma non impossibile. Altre patologie che possono provocare dolore alla spalla sono l’osteite di tipo infettivo, le neoplasie, l’infarto, le coliche biliari, le colecistiti e le pancreatiti.
In questi casi, il trattamento del dolore alla spalla è legato ovviamente, quando possibile, alla rimozione del processo patologico che lo ha provocato.
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