Il dolore alla mandibola è una condizione riscontrabile tra i sintomi di numerose patologie più o meno gravi; a seconda della causa scatenante può essere più o meno intenso e più o meno diffuso; può, infatti, interessare soltanto parzialmente oppure totalmente l’osso mandibolare (osso che forma l’impalcatura inferiore della bocca e di cui è l’unica parte mobile). A seconda della causa che lo provoca, il dolore alla mandibola può essere avvertito quando si mastica, quando si apre la bocca oppure a prescindere da qualsiasi movimento di quest’ultima.
Dolore alla mandibola – Cause
Come accennato in apertura di articolo, il dolore alla mandibola è un sintomo comune a molte condizioni patologiche; di seguito un elenco di quelle più significative, più o meno comuni.
Angina di Ludwig – Si tratta di un processo infettivo a carico dello spazio sottomandibolare, generalmente legato a una preesistente infezione dentale; fra i vari sintomi è presente anche il dolore alla mandibola.
Angina pectoris – L’angina pectoris è una seria sindrome clinica causata da un’ischemia miocardica a carattere transitorio; la sua sintomatologia può presentarsi in maniera diversa; talvolta, più che un vero e proprio dolore, il soggetto avverte una sensazione di sconforto, accompagnata da un senso di costrizione e oppressione centrale e dalla difficoltà a respirare in maniera corretta. In altre occasioni, invece, vengono riferiti dolori alle braccia, alle spalle, alla mandibola, al collo oppure alla schiena.
Arterite temporale – L’arterite temporale è una vasculite granulomatosa che colpisce persone di oltre 50 anni con prevalenza femminile; una delle sue tante manifestazioni è un acuto dolore alla mandibola che insorge soprattutto quando si mastica o si apre la bocca (per parlare, per bere, per lavarsi i denti ecc.).
Artrite reumatoide – L’artrite reumatoide è una grave patologia infiammatoria cronica, autoimmune sistemica che colpisce in prevalenza le articolazioni rivestite dalla sierosa sinoviale. Le prime articolazioni a essere interessate dalla malattia sono le mani, i polsi, le ginocchia, i piedi e i gomiti; nelle fasi più avanzate si registra anche l’interessamento di spalle, caviglie, anche, collo e articolazione temporo-mandibolare.
Artrosi dell’articolazione temporo-mandibolare – Come nel caso di altre localizzazioni, anche l’artrosi dell’articolazione temporo-mandibolare ha una patogenesi multifattoriale; la sua sintomatologia è caratterizzata, oltre che dal dolore alla mandibola alla palpazione, da rumori articolari, diminuzione della motilità della mandibola e dolorabilità nel corso dei normali movimenti.
Bruxismo – Il bruxismo è la tendenza di un soggetto a serrare o digrignare i denti senza esserne consapevole. Alla lunga, fra le altre cose, coloro che sono affetti da bruxismo possono avvertire affaticamento e dolore a carico dei muscoli della faccia, dolori alla testa, al collo e alle orecchie.
Infarto miocardico acuto – Si tratta di uno dei più gravi eventi patologici cardiovascolari; i suoi sintomi principali sono dolore toracico, senso di oppressione, sensazione di pesantezza a livello del torace, sensazione di bruciore al petto; spesso il paziente colpito da infarto prova senso di nausea associato a vomito, è agitato, respira con una certa difficoltà (dispnea), ha sudori freddi e accusa senso di svenimento. La frequenza cardiaca risulta aumentata. Il dolore, spesso, dal petto si irradia anche alle braccia (più spesso al solo braccio sinistro), al collo, alle spalle e anche alla mandibola.
Osteomielite – L’osteomielite è un processo infettivo a carico dell’apparato osteo-articolare che interessa sia l’osso che il midollo osseo; è una delle infezioni più gravi che può interessare le ossa dello scheletro; quelle più colpite sono: tibia, femore, omero, vertebre e mandibola; quando quest’ultima è interessata, il dolore può essere particolarmente intenso ed è spesso associato a gonfiore e diminuzione della funzionalità della mandibola.
Nevralgia del trigemino – La nevralgia del trigemino è una sindrome dolorosa di tipo cronico a carico del trigemino che è responsabile di crisi dolorose intensissime a carico della branca mandibolare o di quella mascellare.
Parotite – Il dolore alla mandibola è una delle varie manifestazioni cliniche che caratterizzano questa patologia infettiva nota popolarmente come orecchioni.
Scialolitiasi – Nota anche come calcolosi salivare, si tratta di una condizione caratterizzata dalla presenza di calcoli composti quasi esclusivamente di carbonato di calcio nelle ghiandole salivari; la patologia causa. Tra le altre cose, una tumefazione dolorosa che rende molto fastidioso l’atto del masticare. Il dolore può interessare, oltre alla mandibola, anche l’orecchio e il collo.
Sinusite mascellare – Una forma di sinusite che può causare un dolore intenso a livello di mandibola, mascella e guance e che può finire per irradiarsi alla zona oculare.
Tetania ipocalcemica – Si tratta di una delle forme più frequenti di tetania; questa patologia, particolarmente grave, è responsabile, tra le altre cose, di contrazioni muscolari molto dolorose della mandibola e della bocca.
Tetano – Il tetano è una grave patologia infettiva provocata da un microrganismo anaerobio, il Clostridium tetani (clostridio del tetano), attraverso la liberazione di una tossina che agisce a livello del sistema nervoso centrale, la tetanospasmina. Il primo segno del tetano è il cosiddetto trisma, una contrazione dolorosa dei muscoli mandibolari che rende difficilissimo aprire la bocca; seguono altri sintomi quali la difficoltà nel deglutire, agitazione, irritabilità, irrigidimento dei muscoli del collo e degli arti superiori e inferiori, cefalea, febbre, convulsioni ecc.
Traumi – Eventi traumatici di varia natura che interessano la zona mandibolare possono essere ovviamente causa di dolore più o meno intenso a seconda della gravità dell’evento.
Tumori della bocca – Con questa terminologia piuttosto generica si fa riferimento a un vasto gruppo di patologie neoplastiche che si originano dalla mucosa di rivestimento della bocca (tumore delle labbra, tumore del palato ecc.) oppure dalle ossa (tumore della mascella e tumore della mandibola). La sintomatologia di questi tumori è molto variegata e il dolore alla mandibola rappresenta uno dei sintomi più significativi.
Tumori della testa e del collo – Numerose neoplasie della testa e del collo, in particolar modo quelle che interessano la cavità orale e il rinofaringe sono causa di un dolore alla mandibola molto intenso e a esordio insidioso.
Altre condizioni che possono causare dolore alla mandibola sono l’otite e vari tipi di patologie dentarie.
Il dolore alla mandibola, infine, può anche essere di origine iatrogena (da assunzione di medicinali); esistono alcuni farmaci, infatti, per esempio quelli che agiscono sul sistema piramidale come le fenotiazine, che annoverano fra i loro effetti collaterali anche il dolore mandibolare (causano infatti tetania mandibolare secondaria a ipocalcemia).

A seconda della causa che lo provoca, il dolore alla mandibola può essere avvertito quando si mastica, quando si apre la bocca oppure a prescindere da qualsiasi movimento di quest’ultima.
Come si cura
Trattandosi di un sintomo secondario all’insorgenza di una condizione patologica, la risoluzione del dolore alla mandibola passa attraverso la cura della patologia a esso sottostante; a seconda dei casi, quindi si potrà intervenire chirurgicamente oppure farmacologicamente.
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