La diarrea verde è una manifestazione relativamente frequente e può essere legata a condizioni patologiche e no; molto spesso è un fenomeno che si verifica in occasione di una brusca, ancorché sporadica variazione del regime alimentare, oppure in seguito all’assunzione di determinati farmaci come, per esempio, gli antibiotici. In altre circostanze la diarrea verde è espressione di un problema che interessa l’apparato gastrointestinale oppure di una malattia sistemica.
Ricordiamo che, in linea generale, a prescindere dal colore delle feci, si parla di diarrea quando l’emissione delle feci è abbastanza frequente (perlomeno 4 o 5 volte nell’arco della giornata) e quando queste non sono completamente formate (in genere appaiono piuttosto liquide o comunque semiliquide).
Diarrea verde – Cause
La diarrea verde è un segno clinico generalmente legato al fatto che il transito dei cibi lungo il tratto intestinale è più veloce del normale; in questa circostanza la bile non viene metabolizzata e le feci assumono un caratteristico colore verde-giallastro (che è appunto il colore della bile).
In una situazione normale, il colore delle feci è di un marrone più o meno scuro; tale colorazione è dovuta soprattutto alla bilirubina, una delle sostanze contenute nella bile; quest’ultima, di produzione epatica, favorisce il processo digestivo e l’assorbimento dei lipidi; la bilirubina subisce a livello intestinale alcune trasformazioni (prima in urobilina, dopodiché stercobilina; è quest’ultima che conferisce la caratteristica colorazione marrone alla massa fecale).
La bilirubina deriva da un precursore, la biliverdina, sostanza contenuta nella bile e alcune volte presente anche nelle feci; è la biliverdina che conferisce un colore verde alle feci quando, a causa di un passaggio troppo rapido dei cibi, essa non viene trasformata in bilirubina e nei successivi derivati.
La diarrea verde, dunque, è legata a condizioni patologiche (gastroenterite, giardiasi, salmonellosi ecc.) e no (per esempio, abuso di lassativi) in cui il transito dei cibi è più rapido del normale.
La diarrea verde, come accennato in apertura di articolo, può essere dovuta anche all’assunzione di farmaci antibiotici; nel corso di una terapia antibiotica, infatti, è molto comune un’alterazione della flora batterica e ciò può essere causa di diarrea e di contemporanea alterazione del colore delle feci.
Fra le malattie che possono causare diarrea verde vanno ricordate anche quelle patologie caratterizzate da malassorbimento dei nutrienti come, per esempio, la celiachia e altre sindromi da malassorbimento.
Altre patologie che possono essere responsabili di tale manifestazione sono la colite ulcerosa, il morbo di Crohn, la sindrome dell’intestino irritabile e la disbiosi (disbatteriosi); con quest’ultimo termine ci si riferisce a un’alterazione della flora batterica intestinale.
Fra le patologie più gravi che possono essere correlate all’emissione di diarrea verde vi sono il tumore all’intestino e il tumore al colon.
Diarrea verde nei bambini
Nei neonati, la diarrea verde o comunque l’emissione di feci verdastre, sono manifestazioni abbastanza comuni e non devono destare particolare preoccupazione in quanto sono fenomeni generalmente legati al fatto che l’organismo non è ancora in grado di metabolizzare correttamente la bile. È comunque sempre corretto informare il pediatra; sarà lui a valutare se è necessario prendere provvedimenti in merito.
Degna di maggiore attenzione può essere la diarrea verde nei bambini più grandicelli perché potrebbe essere indice un’infezione intestinale o di una patologia epatica; in questi casi alla diarrea verde si associano anche diversi altri sintomi, quelli caratteristici delle malattie gastrointestinali (dolori addominali, nausea, vomito ecc.); le feci sono spesse commiste a muco; occasionalmente possono essere presenti piccole striature di sangue.
Diarrea verde – Sintomi associati
A seconda della condizione che la determina, alla diarrea verde possono essere associate altre manifestazioni più o meno importanti fra cui ricordiamo:
- calo di peso non giustificabile
- dolori addominali
- febbre
- flatulenza
- nausea
- pancia gonfia
- perdita di appetito
- stanchezza eccessiva
- vomito.
Diarrea verde – Cosa fare
Talvolta il problema si risolve spontaneamente dopo brevissimo tempo; in questo caso non c’è bisogno di alcun tipo di intervento.
Nel caso in cui, invece, la diarrea verde dovesse ripetersi con una certa frequenza e dovesse avere una durata superiore ai due giorni è opportuno consultare il proprio medico curante (o il pediatra nel caso di neonati o bambini più grandicelli) che stabilirà quali sono gli esami clinici più opportuni (sia di laboratorio che strumentali). Come si è visto, infatti, la diarrea verde è una manifestazione che può essere dovuta a patologie di una certa gravità; è quindi opportuno non trascurare tale segnale.

La diarrea verde è un segno clinico generalmente legato al fatto che il transito dei cibi lungo il tratto intestinale è più veloce del normale; in questa circostanza la bile non viene metabolizzata e le feci assumono un caratteristico colore verde-giallastro (che è appunto il colore della bile).
Fra i vari esami che potrebbero essere richiesti dal medico vanno principalmente ricordati la ricerca di sangue occulto nelle feci, la coprocoltura, l’esofagogastroduodenoscopia (EGDS), la colonscopia, la TAC e la risonanza magnetica.
La cura varia a seconda della causa che ha determinato la comparsa di diarrea verde. In diversi casi il disturbo è temporaneo e non è necessario intraprendere trattamenti particolari. Se il problema è legato a un’alterazione della flora batterica, spesso lo si risolve con l’assunzione di fermenti lattici.
Se, invece, il problema è dovuto a condizioni patologiche, si deve intervenire con un trattamento mirato.
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