I crampi allo stomaco sono una condizione lamentata da moltissime persone; spesso si tratta di un problema occasionale, ma non sono comunque pochi coloro che ne soffrono ricorrentemente. I crampi sono contrazioni involontarie, transitorie e particolarmente dolorose che compaiono in determinati gruppi muscolari; anche lo stomaco quindi, che è una vasta sacca muscolare, può essere soggetto a queste contrazioni.
Chi accusa crampi allo stomaco avverte un dolore piuttosto intenso, una specie di morsa che stringe la parte superiore dell’addome (genericamente, infatti, si parla spesso di crampi addominali); i crampi compaiono improvvisamente, durano alcuni secondi o alcuni minuti, dopodiché scompaiono per poi, spesso, ripresentarsi nuovamente.
Le cause dei crampi allo stomaco
Le possibili cause dei crampi allo stomaco sono numerose; di seguito un elenco delle principali.
Ansia, stress, tensione nervosa – I crampi allo stomaco hanno spesso una motivazione psicologica; le situazioni che generano ansia, stress o tensione nervosa possono determinare, infatti, involontarie contrazioni della muscolatura liscia dello stomaco; il soggetto avverte quindi fitte crampiformi spesso associate a manifestazioni quali nausea e inappetenza.

Chi accusa crampi allo stomaco avverte un dolore piuttosto intenso, una specie di morsa che stringe la parte superiore dell’addome.
Fame – È usuale sentir parlare di “crampi da fame” o di “morsi della fame”; è una situazione che si viene a creare quando lo stimolo della fame viene ignorato per un periodo di tempo troppo prolungato; il dolore, in questo caso, può essere particolarmente intenso nel caso in cui il soggetto sia affetto da ulcera peptica o gastrite. Le sensazioni dolorose possono essere placate ingerendo del cibo evitando però i cibi irritanti, le bevande alcoliche e quelle gassate perché questi alimenti potrebbero addirittura inasprire la sintomatologia.
Farmaci antinfiammatori – I crampi allo stomaco sono uno dei più comuni effetti collaterali dei farmaci antinfiammatori non steroidei (acido acetilsalicilico, ibuprofene, nimesulide, ketoprofene ecc.) tant’è che ai soggetti che devono sottoporsi a terapie a medio-lungo termine con FANS viene consigliata anche l’assunzione di principi attivi gastroprotettori.
Condizioni patologiche – Le condizioni patologiche che possono causare l’insorgenza di crampi allo stomaco sono davvero numerose; possiamo ricordare in primis le gastriti, le gastroenteriti, le allergie e le intolleranze alimentari, l’infezione da Helicobacter pylori, la congestione digestiva e l’indigestione, il reflusso gastroesofageo, le intossicazioni alimentari, le ulcere gastriche, la celiachia, i calcoli biliari e la stenosi pilorica (una sindrome tipica dell’età pediatrica provocata dal restringimento del piloro, una valvola situata tra stomaco e duodeno). Non vanno poi dimenticate alcune malattie autoimmuni quali malattie infiammatorie croniche intestinali (per esempio la malattia di Crohn e la gastrite autoimmune).
Traumi – Eventi traumatici che interessano la zona dello stomaco possono causare degli spasmi delle pareti addominali con conseguenti fitte dolorose crampiformi.
Segni e sintomi associati
In alcuni casi i crampi allo stomaco sono l’unica manifestazione clinica avvertita dal soggetto; molto più spesso però, a seconda della causa scatenante, si registrano altri segni e sintomi associati fra cui nausea, vomito, inappetenza, sensazione di gonfiore addominale, distensione addominale, sensazione di pienezza anche dopo aver assunto poco cibo ecc.
Crampi allo stomaco – Rimedi
I crampi allo stomaco non sono una patologia, ma un sintomo; i rimedi adottabili sono quindi causa-dipendenti, ovvero variano a seconda di quella che è la condizione che dà luogo alle fitte dolorose.
Se il problema è legato soltanto a uno stimolo della fame ignorato troppo a lungo, sarà sufficiente assumere del cibo per risolvere il problema.
Più complessa può essere la risoluzione di altri fattori; l’infezione da Helicobacter pylori, per esempio, richiede rimedi mirati (nella fattispecie, antibiotici associati a farmaci antiacidi); lo stesso può dirsi di patologie quali gastrite, ulcera gastrica, gastroenterite ecc., tutte condizioni che richiedono una terapia adeguata con farmaci ad hoc.
Quando alla base vi sono problemi di natura psicologica (crampi da stress, ansia ecc.) è ovviamente necessaria una profonda modifica del proprio stile di vita, mirata alla rimozione dei fattori ansiogeni e/o stressanti.
Nell’attesa che la causa scatenante possa essere rimossa o controllata (alcune patologie autoimmuni possono essere ben gestite, ma non guarite in modo definitivo), è possibile intervenire con trattamenti palliativi, ovvero con farmaci antiacidi e analgesici.
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