La colica biliare è il sintomo più caratteristico della calcolosi biliare (anche se forse, più correttamente, si dovrebbe definirla una complicanza), si verifica solitamente quando un calcolo particolarmente grande oppure quando più calcoli di dimensioni minori si incuneano nel dotto cistico ostruendolo. Questa ostruzione non permette né la contrazione della colecisti né lo svuotamento della bile ed è causa di dolori solitamente molto intensi.
Colica biliare – Cause
La colica biliare è causata, come già accennato in apertura di articolo, dalla colelitiasi (calcolosi biliare), ovvero dalla presenza di calcoli all’interno della cistifellea (anche colecisti) un piccolo organo che ha la funzione di raccogliere e concentrare la bile che sarà in seguito riversata nel duodeno durante la digestione.
Per i dettagli sulla calcolosi biliare si rimanda all’articolo che la tratta nel dettaglio Calcoli biliari (calcolosi biliare).
Colica biliare – Sintomi e segni
Numerosi sono i sintomi e i segni di una colica biliare; è innanzitutto caratterizzata da un dolore, spesso intermittente, che insorge nella regione epigastrica, si sposta verso l’ipocondrio destro e si irradia alla spalla destra e alla schiena. Compare generalmente dopo i pasti e ha la tendenza ad aumentare progressivamente d’intensità. È solitamente accompagnata a nausea, vomito biliare, sudorazione, flatulenza e in alcune occasioni a brividi, febbre e ittero (in quest’ultimo caso è possibile che la presenza dei calcoli interessi anche il coledoco e si parla più propriamente di coledocolitiasi); altre sintomi possibili di una colica biliare sono dolore alla schiena e scariche diarroiche con feci morbide e di colore chiaro.
Il soggetto colpito da colica biliare cerca tipicamente di ridurre il dolore flettendo il tronco in avanti (più tecnicamente si dice che il soggetto assume una postura antalgica, ovvero una posizione che, con un meccanismo riflesso, la persona assume nel corso di un’affezione dolorosa allo scopo di ridurre il dolore).
La durata di una colica biliare è estremamente varia, può andare, infatti, da poche decine di minuti a diverse ore.
I dolori della colica biliare si distinguono da quelli che caratterizzano le coliche renali perché in quest’ultimo caso hanno la tendenza a migrare verso il basso.

La colica biliare è il sintomo più caratteristico della calcolosi biliare; si verifica solitamente quando un calcolo particolarmente grande oppure quando più calcoli di dimensioni minori si incuneano nel dotto cistico ostruendolo.
I controlli da fare
Quando siamo in presenza di una sospetta colica biliare, è opportuno sottoporsi a dei controlli in grado di evidenziare l’eventuale presenza di calcoli nella cistifellea o nel coledoco; a tale scopo lo specialista può richiedere l’esecuzione di un’ecografia epatica, di un’ecografia addominale o di una TAC, di una risonanza magnetica, di una colangio-risonanza magnetica o di una colangiografia retrograda transpapillare (questi due ultimi esami sono molto utili per individuare piccoli calcoli situati nel coledoco).
Un altro esame che potrebbe essere richiesto è la scintigrafia della cistifellea, nota anche come scintigrafia sequenziale epatobiliare e scansione epatobiliare con acido iminodiacetico (HIDA).
Nota – Nel caso venga effettuata una colangiografia retrograda transpapillare è eventualmente possibile procedere con la rimozione dei calcoli.
Colica biliare – Terapia
Le coliche biliari sono, molto frequentemente, delle manifestazioni a carattere episodico e di relativa breve durata che tendono a scomparire in modo spontaneo. Spesso non è necessaria una terapia particolare; questa comunque deve essere sempre indicata dal medico curante o dallo specialista. In molti casi vengono consigliati riposo e somministrazione di FANS e antispastici. Nel caso in cui sia stata riscontrato un processo infettivo il medico prescriverà gli antibiotici più adatti alla circostanza.
Dopo un episodio di colica biliare è opportuno qualche accorgimento dietetico; troverete le opportune indicazioni nel nostro articolo Dieta per i calcoli della colecisti.
Talvolta il verificarsi di una colica rappresenta l’indicazione all’intervento chirurgico di rimozione della cistifellea (colecistectomia per via laparoscopica). Per i dettagli si rimanda al già citato articolo che tratta dei calcoli biliari.
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