Il catarro biancastro, indice di irritazione bronchiale, viene spesso osservato nei fumatori (si veda Danni del fumo), nei soggetti affetti da asma o da broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) e anche in coloro che sono affetti da allergie. Il catarro biancastro può anche essere uno dei segni di adenomatosi polmonare o di adenocarcinoma polmonare.
Il muco
Il muco è un materiale che viene prodotto dalle ghiandole delle mucose respiratorie; in condizioni normali, la produzione di muco oscilla tra i 25 e i 100 ml; le principali funzioni del muco sono l’umidificazione del tratto respiratorio e la cattura di microrganismi patogeni; la produzione fisiologica viene deglutita e non si hanno particolari manifestazioni.
Catarro biancastro: le cause patologiche
In condizioni anormali, invece, si può avere un’iperproduzione di muco e le secrezioni possono infatti arrivare anche a 500 ml nell’arco di una giornata; si parla in questo caso di catarro o, più correttamente, di espettorato. Le condizioni patologiche che possono dar luogo alla produzione di catarro sono davvero molte e più o meno gravi; fra queste si ricordano tumore al polmone, bronchite, broncopneumopatia ostruttiva cronica, pertosse, raffreddore, tubercolosi ecc.).
A seconda del processo patologico in corso, il catarro può avere aspetto e colori diversi; il catarro biancastro è uno dei vari esempi.
Rimedi
Per i rimedi e gli approfondimenti si rimanda all’articolo generale: Catarro.
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