Buftalmo è un termine medico con il quale si indica un aumento del volume del bulbo oculare; l’occhio colpito (occhio buftalmico) appare più grande e sporgente del normale. Nel gran parte dei casi il problema riguarda entrambi i bulbi oculari, anche se l’effetto può essere diverso fra un occhio e l’altro.
Cause di buftalmo
Il buftalmo è un segno clinico riscontrabile in varie condizioni patologiche; le principali sono:
- glaucoma congenito; è una patologia che insorge in età infantile; l’aumento di volume del bulbo oculare è dovuto a una malformazione che impedisce che l’umor acqueo venga adeguatamente drenato dall’occhio con aumento della pressione intraoculare; con il passare del tempo, sia la sclera che la cornea si sfiancano e inoltre si hanno dei danni a livello della papilla ottica; la cornea finisce poi per assottigliarsi e opacizzarsi; il rischio di cecità è concreto.
- Tumori intraoculari (per esempio, linfoma intraoculare, retinoblastoma e melanoma uveale); la formazione di una massa tumorale nella cavità orbitaria è una delle principali cause dell’aumento di volume del bulbo oculare.
Il buftalmo, inoltre può essere dovuto a un raro disturbo congenito neuro-dermatologico noto come sindrome di Sturge-Weber, malattia caratterizzata da manifestazioni cutanee, oculari ed encefaliche.

Buftalmo è un termine medico con il quale si indica un aumento del volume del bulbo oculare
Buftalmo: rimedi
Il buftalmo può essere trattato chirurgicamente; fra le opzioni chirurgiche alle quali si può ricorrere vi sono la trabeculectomia (operazione che consiste nel praticare un tunnel al di sotto della congiuntiva per favorire il deflusso dell’umor acqueo) e la goniotomia (che consiste nella resezione delle aderenze che si sono formate a livello dell’angolo irido-corneale e che ostacolano la circolazione dell’umor acqueo).
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