Il bruciore di stomaco (disturbo noto anche come pirosi gastrica) è un sintomo comune a molte patologie o condizioni (colite, ernia iatale, gastrite, ulcera duodenale, ulcera gastrica, reflusso gastroesofageo, tumore del colon retto, tumore dello stomaco ecc). Generalmente il soggetto prova una sensazione di diffuso bruciore allo stomaco che man mano coinvolge esofago, faringe e gola.
Questa sintomatologia è essenzialmente dovuta agli insulti subiti dalla mucosa esofagea in seguito a un’eccessiva risalita degli acidi gastrici. In alcuni casi, il dolore associato al bruciore di stomaco è così intenso che il soggetto arriva a pensare di essere vittima di un attacco anginoso o addirittura di un infarto miocardico.
Il bruciore di stomaco può manifestarsi in qualsiasi momento, ma, molto frequentemente, lo si riscontra o dopo che sono trascorsi circa 25-30 minuti dal pasto oppure nel corso del riposo notturno (la risalita dei succhi gastrici è favorita dalla posizione sdraiata).
Al bruciore di stomaco sono spesso associati altri sintomi e segni fra cui dolore, salivazione intensa, reflusso acido, eruttazione, borborigmi (gorgoglii addominali), flatulenza e sensazione di malessere generale.
Bruciore di stomaco – Cause
La maggior parte delle persone sperimenta nel corso della vita singoli e isolati episodi di bruciore di stomaco che non hanno in sé niente di patologico. Diverso è però il caso di coloro in cui tale condizione insorge frequentemente.
Come già accennato in apertura di articolo, la pirosi è un sintomo che si riscontra in varie patologie; in gran parte dei casi, essa è legata alla cosiddetta malattia del reflusso gastroesofageo (MRGE, esofagite da reflusso gastroesofageo o esofagite peptica), una sindrome clinica che è spesso causata da un’alterazione della funzionalità dello sfintere gastroesofageo.
Altre condizioni patologiche che possono causare bruciore di stomaco sono gastrite, colite, ernia iatale, morbo di Crohn, ulcera duodenale, ulcera gastrica, tumore al colon retto, tumore allo stomaco ecc.
In altri casi, il problema può essere scatenato dall’assunzione di farmaci gastrolesivi; fra quelli più comunemente coinvolti si ricordano i FANS, i cortisonici, gli anticoagulanti e gli antineoplastici; alcuni farmaci, poi, come gli antidepressivi inibitori della ricaptazione della serotonina (SSRI), aumentano la gastrolesività dei FANS.
Cosa fare
Quando il bruciore di stomaco si presenta in modo occasionale e non è difficile identificare i motivi all’origine del disturbo (cattiva digestione, assunzione di farmaci, situazioni di particolare stress ecc.) non sono ovviamente necessari accertamenti diagnostici; eventualmente è possibile il ricorso farmaci antiacidi che possono alleviare le fastidiosi sensazioni causate dall’acidità di stomaco; dal punto di vista farmacologico la terapia antiacida si può effettuare vari modi; per i dettagli si consulti il nostro articolo Farmaci antiacido.
Se, al contrario, il bruciore di stomaco è una condizione frequente e persistente è opportuno consultare il proprio medico curante che prescriverà gli accertamenti che riterrà più opportuni. Nel caso in cui, venga accertata la presenza di una patologia sottostante, dovrà essere intrapresa un’idonea terapia.

Il bruciore di stomaco a volte può essere scambiato per un problema cardiocircolatorio, visto che la sede del dolore è localizzata in genere proprio sotto lo sterno
Fondamentale, comunque, rimane la prevenzione che è possibile attuare adottando un buon stile di vita; infatti, una volta accertato che non si è in presenza di patologie più gravi come ulcera o gastrite, è opportuno modificare le proprie abitudini alimentari (pasti contenuti e frequenti, ottima masticazione, evitare di bere grandi quantità di liquidi, coricarsi almeno un’ora dopo l’ultimo pasto, abolire fumo, alcol, caffè, alimenti acidi come gli agrumi e preferire riso, farinacei, latte ecc.), evitare lo stress e riposare bene (secondo alcuni studi durante il sonno avverrebbe il restauro della mucosa gastrica a opera della proteina TFF2 che guiderebbe la migrazione delle cellule sane per rimpiazzare quelle danneggiate).
Bruciore di stomaco – Cosa mangiare
Alcuni importanti suggerimenti per combattere il bruciore di stomaco sono contenuti anche nei nostri articoli Digestione, Dieta per la cattiva digestione, Dieta per il reflusso gastroesofageo, Dieta per la gastrite, Dieta per la colite ulcerosa, Dieta per la colite spastica, Dieta per l’ernia iatale, Dieta per il morbo di Crohn.
Indice materie – Medicina – Sintomi – Bruciore di stomaco