Il termine astenia indica una diminuzione della forza muscolare associata a notevole stanchezza e perdita di energia; tale perdita è in molti casi particolarmente severa al punto che i movimenti, anche se sono possibili e completi, vengono eseguiti in modo lento e con scarsa energia. Il dolore può essere assente.
Astenia – Cause
L’astenia è un sintomo non specifico che accompagna numerose condizioni o patologie croniche e debilitanti, ma può essere presente anche in diverse malattie di tipo acuto. Fra le molte possibili cause si ricordano:
- anemia
- colite
- depressione
- diabete mellito
- diarrea
- distrofia muscolare
- epatite virale
- fibromialgia
- ipotiroidismo
- miastenia
- malattie cardiovascolari
- neoplasie di vario tipo (in questo caso si parla più specificamente di astenia da cancro, vedasi paragrafo successivo)
- sclerosi laterale amiotrofica (SLA)
- sclerosi multipla
- sindrome di Cushing
- stati influenzali
- talassemia (anemia mediterranea)
- trattamenti medici (in particolare chemioterapia e radioterapia).
Un certo grado di astenia è spesso frequente in alcuni periodi della gravidanza e in situazioni fisiologiche non associate ad alcuna condizione morbosa (per esempio, sovraffaticamento fisico e mentale o riposo insufficiente).
Astenia da cancro (fatigue)
Una particolare forma di astenia è la cosiddetta astenia da cancro, spesso più comunemente indicata con il termine anglosassone fatigue.
L’astenia da cancro può avere conseguenze pesanti nella vita del soggetto affetto da una forma tumorale, già provato fisicamente e psicologicamente; vari autori parlano addirittura di “malattia nella malattia”.
Si tratta di una forma di stanchezza particolarmente pesante che affligge una percentuale molto significativa dei soggetti colpiti da una forma tumorale.
Il soggetto si sente stanco, sia fisicamente che mentalmente e la sensazione di stanchezza non è quasi mai proporzionale alle attività svolte e il riposo spesso non è in grado di risolverla, cosa che non si verifica quasi mai in altri tipi di affaticamento.
L’astenia da cancro è una sindrome che si caratterizza per la presenza di stanchezza importante, deficit di attenzione, difficoltà a pensare, tachicardia, sonno non riposante, mancanza di energia e di motivazioni, difficoltà a salire le scale o a passeggiare, anche per tratti di strada non particolarmente lunghi.
Le cause sono diverse e talvolta il problema è determinato da una loro combinazione; tra quelle possibili si devono ricordare le complicanze legate alla malattia neoplastica; molti tumori, com’è noto, sono causa di anemia, insufficienza epatica, forte calo ponderale, perdita di massa muscolare, disidratazione, calo dell’appetito.
Non si devono poi dimenticare gli aspetti psicologici: ansia, depressione e insonnia sono spesso presenti nel malato oncologico.
Vanno poi doverosamente citate le complicazioni che derivano dai trattamenti medici, ovvero chirurgia, radioterapia e chemioterapia, talvolta fra loro combinati. Se è vero che i trattamenti sono indispensabili, altrettanto vero è che non sono scevri da importanti effetti collaterali che hanno un ruolo non minimale nell’insorgenza di astenia.
Fra le varie cause citate, un ruolo importante è rivestito dall’anemia; i dati mostrano che si tratta di un segno che interessa circa il 40% dei soggetti affetti da tumore prima ancora che questi abbiano iniziato un trattamento radio- o chemioterapico; in seguito alla radioterapia o alla chemioterapia, la percentuale dei soggetti anemici supera l’80%. Com’è noto, la stanchezza è uno dei principali segni che caratterizzano l’anemia.
Anche la chirurgia ha un ruolo importante nell’insorgenza di astenia; ovviamente il problema può essere accentuato se il trattamento chirurgico, come spesso avviene, è seguito da trattamenti radio-chemioterapici. Determinati interventi chirurgici, poi, hanno impatto maggiore rispetto ad altri; si pensi, per esempio, a quelli effettuati per neoplasie gastrointestinali che possono essere causa di particolari problemi quali malassorbimento degli alimenti e conseguente ridotto apporto energetico.
I trattamenti antitumorali possono causare anche disidratazione; se è vero che una persona sana deve bere quando ha seta, nel caso di soggetti affetti da neoplasia, può essere consigliabile bere anche quando non si ha lo stimolo per farlo.
L’astenia da cancro può essere trattata, ma non è facile risolverla completamente. Ovviamente la terapia varia in base alla causa che l’ha determinata; quella legata a uno stato anemico può trovare sollievo nella somministrazione di EPO (eritropoietina).
Ove si ravvisi una forte componente psicologica, si può intervenire ricorrendo ad ansiolitici o ad antidepressivi.
Importante è anche intervenire su nausea e vomito, due manifestazioni classiche dei trattamenti antitumorali e che causano astenia in modo indiretto interferendo con la normale alimentazione e determinando stanchezza e forte debolezza. Il problema può in questi casi, se non risolto del tutto, perlomeno alleviato somministrando farmaci antiemetici.
Il calo dell’appetito può essere in parte superato cambiando le abitudini alimentari (invece dei tre pasti canonici, colazione, pranzo e cena, si può mangiare effettuando pasti più ridotti, ma più frequenti).
Di un certo aiuto, nel malato oncologico, è anche il supporto psicologico che può avvenire con sedute singole o tramite la terapia di gruppo.
Nota – Astenia deriva dal termine greco asthenos il cui significato è privo di forza).

Il termine astenia indica una diminuzione della forza muscolare associata a notevole stanchezza e perdita di energia.
Rimedi
I rimedi contro l’astenia coincidono con quelli della condizione patologica che la determina.
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