La spina calcaneare è una patologia ortopedica che si riscontra piuttosto comunemente; rappresenta un classico caso di osteofitosi, ovvero un processo di produzione di escrescenze ossee di piccole dimensioni (osteofiti o speroni ossei) che possono avere varie forme (spina, artiglio ecc.).
Come facilmente si può intuire, la spina calcaneare è un osteofita formatosi a livello del calcagno (l’elemento osseo che costituisce il cosiddetto “tallone”); a seconda della localizzazione dell’osteofita, si distingue fra spina calcaneare inferiore e posteriore; nel primo caso la localizzazione dello sperone osseo è a livello della pianta del piede, nel punto di inserzione della fascia plantare; nel secondo caso, invece, lo sperone è situato nella parte posteriore del calcagno, precisamente dove si ha l’inserzione del tendine di Achille.
In molti casi la spina calcaneare è facilmente individuabile a occhio nudo; in altri casi è visibile solo radiograficamente.
Come nel caso della sindrome di Haglund, una condizione patologica che interessa i bambini, ma che può determinare alcuni esisti anche negli adulti, la spina calcaneare può causare problemi al tallone, anche se esiste un’eccessiva tendenza ad attribuire a queste due condizioni gran parte dei dolori al calcagno; questo comune errore è molto diffuso fra quei terapeuti che tendono a riportare ogni problema ortopedico del piede ad alterazioni anatomiche del soggetto.
La spina calcaneare è presente sia in soggetti sportivi che in soggetti sedentari (generalmente di età superiore a 40 anni, in sovrappeso, portatori di piede cavo). Si riconosce facilmente perché basta una pressopalpazione al centro del tallone per avere un dolore molto vivo, pungente. In genere le radiografie confermano la diagnosi mostrando uno sperone lungo alcuni millimetri che parte dal centro del tallone con la punta orientata in avanti verso le dita.
Cause
La spina calcaneare si forma per le trazioni del tendine d’Achille o della fascia plantare sul periostio del calcagno, poiché questi movimenti favoriscono la formazione di nuovo tessuto osseo per la riparazione di microlesioni. Secondo alcuni autori anche problemi nel metabolismo dell’acido urico possono favorire il formarsi di tale sperone osseo.
Spina calcaneare – Sintomi e segni
In diversi soggetti, la spina calcaneare non determina alcun tipo di problema; infatti il 20% circa dei portatori di tale patologia convive con essa senza avvertire alcun sintomo.
Nel caso di un soggetto che pratica attività sportiva tale convivenza senza sintomi è decisamente meno comune perché la spina calcaneare fa aumentare le probabilità che si infiammi la fascia plantare che si inserisce sul tallone.
Gli errori diagnostici
Nei casi di spina calcaneare (ma anche nel caso di sindrome di Haglund) alcuni medici “vedono” nelle radiografie spine che non ci sono o prominenze eccessive laddove sono normali, pur di arrivare a una veloce diagnosi che spesso porta alla sospensione dell’attività fisica (“sa, l’unica possibilità sarebbe l’operazione; se non se la sente, deve smettere di correre”). Inoltre è comune parlare a sproposito di spina calcaneare quando si “vede” una qualche prominenza del calcagno.
Un errore diagnostico piuttosto comune, è quello di confondere la spina calcaneare con una normale tendinite inserzionale; per inciso, lo stesso errore si verifica nel caso della sindrome di Haglund.
Una comune tendinite inserzionale è generalmente provocata da un eccessivo carico allenante, sia esso quantitativo che qualitativo e può essere resa più grave da un mancato riposo sportivo; l’atleta si ostina cioè a non voler sospendere gli allenamenti con la conseguenza che il ritorno alla normalità sarà poi più difficile.
L’errore nella diagnosi può essere legato anche al fatto che nell’operazione di rigenerazione del tendine d’Achille si effettua comunque un rimodellamento del calcagno. Tale tecnica ha diffuso il concetto che molte tendinopatie inserzionali siano provocate dalla presenza di una spina, errore piuttosto grave dal momento che lo sperone calcaneare può, al più, causare una fascite plantare).
Spina calcaneare – Cura
Il riposo sportivo è vivamente consigliato dal momento che la spina calcaneare è una patologia strettamente legata al movimento della struttura interessata; se nei sedentari sono possibili terapie conservative (antinfiammatori, tecarterapia, plantari per ridurre la tensione della fascia e il peso sul punto critico, crioterapia, infiltrazioni cortisoniche locali), nello sportivo e in coloro che praticano la corsa in particolare, non si può che consigliare l’eliminazione meccanica della spina, pena una netta riduzione del carico allenante. Le tecniche vanno dalle onde d’urto (utili anche in caso di microcalcificazioni) alla chirurgia secondo tecniche più o meno invasive.
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