La sinusite è un processo infiammatorio, a carattere acuto o cronico, che interessa le mucose dei seni paranasali, le cavità ossee poste alla radice del naso.
Si tratta di una patologia piuttosto frequente; si stima, infatti, che nei Paesi industrializzati colpisca dal 3 al 10% della popolazione. Non la si può considerare una malattia particolarmente grave, ma è sicuramente molto fastidiosa e spesso è associata a forte cefalea e senso di malessere generale.
Frequentemente la sinusite viene confusa con il raffreddore; in realtà si tratta di due diverse patologie, anche se è vero che la sinusite insorge spesso proprio come complicazione di un raffreddore.
Il processo infiammatorio che coinvolge le mucose dei seni paranasali può essere distinto in base ai vari quadri clinici; rifacendosi a questo criterio si possono distinguere le seguenti forme:
- acuta
- subacuta
- cronica
- ricorrente.
La sinusite acuta è un processo infettivo che si manifesta in modo intenso, generalmente l’infiammazione è monolaterale ed è caratterizzata da un esordio piuttosto rapido e da un’acuta dolenzia a livello del seno paranasale interessato. Di norma non si registrano rialzi febbrili, ma la patologia è decisamente fastidiosa. Se non insorgono complicazioni e il trattamento farmacologico è adeguato, la malattia ha un tempo di risoluzione decisamente breve (7-10 giorni al massimo). Un’osservazione radiografica della zona interessata dal processo infiammatorio metterà in evidenza un opacamento totale del seno paranasale colpito dall’infiammazione.
Una sinusite acuta può essere un episodio occasionale, l’unico nel corso dell’esistenza del soggetto oppure può ripetersi con una certa frequenza.
Le sinusiti acute non devono essere trascurate perché non sono esenti da complicazioni anche molto serie quali, per esempio, l’etmoidite acuta (processo infiammatorio tipico di bambini e lattanti) e la cellulite orbitaria (infiammazione acuta sierosa a carico del tessuto adiposo endorbitario; è più frequente nei bambini, ma può colpire anche le persone adulte).
La sinusite subacuta è una forma intermedia della patologia; la caratterizza una dolorabilità sorda di tipo monolaterale associata di norma a secrezioni nasali muco-purulente. In molti casi rappresaenta il preludio a una forma cronica della patologia. Il trattamento, che di norma deve protrarsi per lunghi periodi di tempo, è di tipo farmacologico.
La sinusite cronica è la forma più seria della patologia ed è caratterizzata dall’alternarsi di periodi di riacutizzazione nel corso dei quali i sintomi sono alquanto manifesti a periodi di quiescenza nei quali la patologia sembra non essere più presente; un’indagine tomografica mostra, sia nelle fasi attive sia in quelle quiescenti (periodi intervallari), la presenza, a carico dei seni paranasali, di focolai piuttosto estesi del processo infiammatorio.
Nelle sinusiti croniche, nella fase che precede una ricaduta, i sintomi sono spesso poco evidenti; il dolore è assente, ma il soggetto avverte una riduzione dell’olfatto e un certo di senso di pesantezza a livello facciale; in alcuni casi si hanno secrezioni nasali maleodoranti. Nel corso della riacutizzazione la sintomatologia è spesso simile a quella che caratterizza le forme di sinusite acuta.
La forma cronica è spesso associata a patologie quali bronchite, tosse e otite a carico dell’orecchio medio (otite media).
Come detto, quelle croniche sono le forme di sinusite più complesse da trattare in quanto in diversi casi la terapia farmacologica si rivela scarsamente efficace. Può essere necessario, a seconda dei casi, un trattamento di tipo chirurgico.
Una forma alquanto particolare della malattia è la sinusite ricorrente; per quanto il quadro clinico sia praticamente lo stesso di una sinusite cronica (alternanza fra riacutizzazioni e periodi di remissione), nella sinusite ricorrente, al contrario di quanto accade nelle forme croniche, un esame TAC eseguito durante un periodo intervallare non mostrerebbe alcun problema a carico dei seni paranasali. La risoluzione di una sinusite ricorrente passa generalmente attraverso un intervento chirurgico.
Oltre alla tipica suddivisione della patologia effettuata in base al quadro clinico, esistono altre tipologie di classificazione. Una di queste è relativa agli agenti infettivi responsabili del processo infiammatorio; in base a questo criterio si distinguono:
- sinusite batterica
- sinusite virale
- sinusite micotica (anche fungina).
Gli agenti batterici più frequentemente implicati nell’insorgenza di una sinusite sono lo Streptococcus pneumoniae, l’Haemophilus influenzae e la Moraxella catarrhalis.
Meno comunemente il disturbo può essere causato da Staphylococcus aureus, Pseudomonas aeruginosa, Klebsiella pneumoniae, Proteus mirabilis, Nucleatum Fusobacterium, Prevotella intermedia ecc.
La sinusite virale, la forma più frequente di sinusite, è generalmente determinata da una rinite di origine virale (agenti coinvolti i Rhinovirus oppure altri virus della famiglia Picornaviridae).
Gli agenti micotici coinvolti nell’insorgenza della patologia sono solitamente Aspergillus (l’agente fungino più frequentemente responsabile di una sinusite micotica), Curvularia, Bipolaris, Alternaria, Candida, Sporothrix ecc.
Le sinusiti micotiche possono essere molto serie e richiedono un trattamento tempestivo. Generalmente vengono suddivise in sinusiti micotiche acute invasive, sinusiti micotiche non invasive e sinusiti micotiche allergiche.
Per quanto una forma micotica possa manifestarsi anche in soggetti con sistema immunitario sano, di norma questa forma è decisamente più frequente in quei soggetti affetti da patologie che compromettono il sistema immunitario.
Sinusite – Cause
Oltre agli agenti infettivi citati poco sopra, all’origine del disturbo possono esserci diversi altri fattori, causali o favorenti (esposizione a sostanze irritanti per ragioni professionali, utilizzo a lungo termine di determinati farmaci, asma bronchiale, deviazione del setto nasale, presenza di polipi nasali, alterazioni ormonali, problemi allergici, traumi facciali ecc.).
Sintomi
I sintomi che generalmente caratterizzano la patologia sono ostruzione nasale, secrezioni nasali purulente, dolenzia facciale, senso di peso a livello dei seni interessati, febbre, cefalea, mal di denti, alitosi, anosmia, sensazione di orecchie tappate, stanchezza e tosse.

La sinusite è un processo infiammatorio, acuto o cronico, delle mucose dei seni paranasali, le cavità ossee poste alla radice del naso.
Diagnosi
Dopo l’effettuazione di una visita otorinolaringoiatrica lo specialista potrà richiedere vari tipi di indagine; fra questi ricordiamo l’esame colturale del muco nasale con antibiogramma e ricerca di miceti, la TAC del massiccio facciale senza mezzo di contrasto, la risonanza magnetica del massiccio facciale con mezzo di contrasto (generalmente questa indagine viene richiesta per distinguere una sinusite da un papilloma invertito dei seni paranasali, un tumore benigno che origina dalle pareti laterali del naso e ha la tendenza a estendersi ai seni paranasali) ed eventuali accertamenti allergologici.
Sinusite – Rimedi
I rimedi per la sinusite sono essenzialmente di due tipi: trattamento farmacologico oppure chirurgico.
I farmaci utilizzati per il trattamento di sinusiti di origine batterica sono numerosi e vengono scelti in base all’agente infettivo e alla gravità del caso. Fra i vari farmaci si ricordano gli antibiotici (la cui scelta dovrebbe essere basata sui risultati dell’esame colturale), antinfiammatori, cortisonici (riservati ai casi più seri), antistaminici, decongestionanti nasali, mucolitici ecc.
Ovviamente la somministrazione di antibiotici è del tutto inutile in caso di sinusiti di origine virale.
Le forme croniche che non richiedono un intervento di tipo chirurgico vengono solitamente trattate con farmaci antibiotici, antistaminici, corticosteroidi, immunostimolanti ecc. Alcuni medici consigliano le terapie termali; spesso vengono consigliati anche rimedi naturali.
I trattamenti chirurgici delle sinusiti possono essere seguiti sia endoscopicamente utilizzando appositi strumenti a fibre ottiche (Functional Endoscopic Sinus Surgery) oppure accedendo dall’esterno alla zona interessata (intervento di Caldvel Luc). In alcuni casi le due tecniche vengono combinate.
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