Sarcoma è un termine generico con il quale ci si riferisce a una neoplasia del tessuto connettivo ovvero quel tessuto che nell’organismo umano costituisce la parte di maggior peso e che si presenta sotto varie forme (tessuto connettivo propriamente detto, tessuto cartilagineo, tessuto osseo, sangue e linfa).
Si tratta quindi di tumori che originano dai tessuti connettivi e si localizzano nelle ossa, nella cartilagine, nei polmoni, nel tessuto adiposo, nei vasi sanguigni e in quelli linfatici.
Sono neoplasie relativamente rare, rappresentando circa il 2-3% di tutti i cancri.
I sarcomi sono neoplasie temibili in quanto hanno una forte tendenza a metastatizzare, in particolar modo per via ematica. Colpiscono generalmente le persone adulte (un’eccezione è rappresentata dal rabdomiosarcoma, una tipologia di sarcoma tipica dell’infanzia) e alcuni di essi mostrano una maggior frequenza nell’età più avanzata.
Quasi il 50% dei sarcomi colpisce le estremità, mentre i rimanenti casi sono distribuiti nel capo e nel tronco.

Illustrazione 3D di un virus dell’herpes di tipo 8, causa nel 95% dei casi di sarcoma di Kaposi nei pazienti con infezione da HIV
Esistono molte varianti di questi tumori; la terminologia varia a seconda del tessuto di provenienza; di seguito elenchiamo le varianti principali (fra parentesi i tessuti interessati):
- liposarcoma (tessuto adiposo)
- leiomiosarcoma (tessuto muscolare liscio)
- rabdomiosarcoma (tessuto muscolare striato)
- emangiosarcoma e sarcoma di Kaposi (tessuto endoteliale vascolare)
- condrosarcoma (tessuto cartilagineo)
- fibrosarcoma (tessuto connettivo)
- osteosarcoma (tessuto osseo)
- tumore maligno delle guaine nervose e sarcoma di Ewing (tessuto nervoso)
- GIST (sarcomi delle cellule interstiziali di Cajal), detti anche tumori stromali gastrointestinali.
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