Con lussazione del gomito si fa riferimento a una condizione caratterizzata dalla perdita dei normali rapporti fra le ossa che fanno parte dell’articolazione del gomito, vale a dire omero, radio e ulna.
Si tratta di un infortunio piuttosto comune tant’è che molti fonti considerano la lussazione del gomito come quella più frequente dopo la lussazione della spalla; va precisato che non è detto che questa indicazione corrisponda al vero; secondo alcuni autori, infatti, la lussazione più frequente dopo quella della spalla è la lussazione delle articolazioni interfalangee delle dita della mano; questo tipo di infortunio, però, non comporta quasi mai il ricovero come nel caso delle altre due lussazioni citate e non compare quindi nelle statistiche che vengono effettuate basandosi sulle schede di dimissione ospedaliera.
Lussazione del gomito: le cause
La principale causa di lussazione è la caduta sul palmo della mano tesa con il gomito leggermente flesso.
Altre possibili motivi di lussazione sono gli incidenti stradali e il sollevamento improprio di un peso.
Nella gran parte dei casi, le lussazioni di gomito sono posteriori, ovvero con l’ulna che si sposta posteriormente rispetto all’omero; in buona parte dei casi (circa il 40%) si hanno fratture ossee associate.
Fra i principali fattori di rischio vi sono l’età pediatrica (la lussazione di gomito è decisamente più frequente nei bambini che negli adulti), il sesso maschile e la pratica di attività sportive.
Nei bambini piccoli la lussazione del gomito si verifica spesso quando un adulto applica un movimento con trazione a un braccio teso (per esempio quando si solleva o si oscilla un bambino per le braccia oppure quando lo si strattona per un braccio, magari per evitare un imminente pericolo).

La lussazione del gomito è la seconda causa di dislocazione negli adulti, dopo quella della spalla. Spesso è legata a infortuni durante l’attività sportiva
Segni e sintomi
I segni i sintomi più caratteristici della lussazione del gomito sono un dolore particolarmente intenso, un’evidente distorsione dell’articolazione, difficoltà funzionale praticamente assoluta e presenza di ecchimosi.
Diagnosi
In presenza dei segni e sintomi sopradescritti, la diagnosi di lussazione del gomito è generalmente piuttosto semplice; è comunque opportuno ricercare sempre la conferma diagnostica tramite radiografia, non fosse altro per escludere l’eventuale presenza di fratture ossee associate.
Lussazione del gomito: trattamento
Il trattamento della lussazione di gomito, che deve essere il più tempestivo possibile, consiste nella cosiddetta “riduzione”; si devono cioè ristabilire i giusti rapporti articolari.
Molte fonti indicano che la riduzione deve avvenire in anestesia totale o in sedazione; anche in questo caso non tutti gli autori concordano e affermano invece che la riduzione con il paziente sensibile è la scelta più opportuna in quanto sarà immediato il riscontro di eventuali lesioni neurologiche interessanti i fasci nervosi vicini all’articolazione del gomito; sempre secondo questi autori, la riduzione di gomito, se correttamente eseguita, è sì fastidiosa, ma non dolorosa.
Il trattamento post-riduzione consiste solitamente in due o tre settimane di immobilizzazione dell’articolazione interessata con gesso o tutore. Può essere necessario un successivo trattamento fisioterapico. In alcuni casi può residuare l’impossibilità di estendere completamente il gomito, anche se, generalmente, tale limitazione è di lieve entità.
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