La gastroenterite virale (o influenza intestinale) è una forma di gastroenterite che può essere causata da diversi tipi di virus e che si manifesta con un ampio spetto di segni e sintomi; i principali sono vomito e diarrea; altre manifestazioni spesso presenti sono i dolori addominali, la cefalea, i brividi e la febbre.
La gastroenterite virale non è una patologia da trascurare perché, soprattutto in determinate categorie di soggetti (neonati, bambini, persone anziane e/o immunocompromesse) potrebbe comportare complicazioni di una certa serietà.
La gastroenterite virale colpisce stomaco e intestino, ma l’infezione può arrivare a coinvolgere anche il colon; in quest’ultimo caso si parla di gastroenterocolite.
Cause
Sono principalmente quattro le categorie di virus coinvolte nella genesi della gastroenterite virale:
- rotavirus
- adenovirus
- calicivirus
- astrovirus.
I rotavirus sono i virus più frequentemente coinvolti nelle gastroenteriti che colpiscono i bambini piccoli (da 3 a 15 mesi di età); si stima infatti, che, per quanto riguarda il nostro Paese, siano circa 400.000 i bambini che vengono colpiti da gastroenterite virale da rotavirus; i sierotipi maggiormente coinvolti sono A, B e C; si tratta di virus particolarmente contagiosi e la gran parte delle gastroenteriti si verifica in seguito a una trasmissione oro-fecale; anche le persone adulte possono essere colpite da gastroenterite da rotavirus, ma in esse le manifestazioni sono generalmente piuttosto lievi, mentre nei più piccoli la diarrea può essere importante e causare una fotte disidratazione. Nelle zone a clima temperato, la gran parte di gastroenteriti da rotavirus si verifica nel corso della stagione invernale. Il tempo di incubazione va da uno a tre giorni circa.
La gastroenterite virale da adenovirus è generalmente dovuta ai sierotipi 31, 40 e 41; le infezioni possono verificarsi nel corso di tutto l’anno, anche se si è osservata una leggera prevalenza di casi nel corso dei mesi estivi; i soggetti maggiormente interessati da questa forma di gastroenterite virale sono i bambini di età inferiore ai 24 mesi. La trasmissione del virus avviene per via oro-fecale. Il tempo di incubazione va dagli otto ai dieci giorni circa.
Le gastroenteriti virali da calicivirus interessano principalmente i bambini più grandi e le persone adulte; la patologia si registra nel corso di tutto l’anno; esistono due tipologie di calicivirus: i norovirus (anche virus di Norwalk, da nome di una località dove nel 1968 causarono un’epidemia di gastroenterite virale) e i sapovirus (dal nome della città di Sapporo dove provocarono un’epidemia di gastroenterite virale in un orfanotrofio); i sapovirus danno generalmente manifestazioni meno importanti dei virus di Norwalk. La trasmissione del virus, particolarmente contagioso, avviene attraverso acqua o cibi contaminati; l’incubazione ha una durata che va da uno a tre giorni circa.
Le gastroenteriti virali da astrovirus possono colpire chiunque, ma più frequentemente colpiscono i lattanti e i bambini più piccoli; spesso si verificano nel corso della stagione invernale; la trasmissione avviene per via oro-fecale e l’incubazione ha una durata che varia da uno a tre giorni circa.
Gastroenterite virale – Sintomi e segni
La gran parte delle infezioni gastroenteriche è asintomatica; nel caso di gastroenteriti sintomatiche, come già detto, una delle manifestazioni principali è la diarrea acquosa, talvolta accompagnata da gonfiore addominale; in rari casi le feci possono contenere muco o sangue; l’eventuale disidratazione causata dalla diarrea può dar luogo a tachicardia. Nel caso di soggetti molto piccoli (lattanti e bambini) colpiti da gastroenterite da rotavirus, la diarrea può avere una durata di circa una settimana.
Segno quasi sempre presente (90% circa dei casi) in caso di gastroenterite virale è il vomito, meno comune è la febbre alta (>39 °C) che si verifica in poco meno di un terzo dei casi. Tipica dei casi da gastroenterite virale da norovirus è una sintomatologia, della durata di circa due giorni, costituita da un vomito a inizio acuto, dolenzia addominale crampiforme e diarrea; i soggetti adulti accusano solitamente una diarrea più importante dei bambini, mentre il contrario si verifica nel caso del vomito. Altri sintomi presenti possono essere la cefalea e i dolori muscolari.
La gastroenterite virale da adenovirus è caratterizzata da una diarrea che in alcuni casi può durare addirittura per un paio di settimane; quando sono i lattanti o i bambini piccoli a essere colpiti da questa forma, generalmente accusano vomito che tende a manifestarsi un paio di giorni dopo l’inizio delle scariche diarroiche. Circa la metà dei soggetti accusa una febbre moderata.
La gastroenterite virale da calicivirus non Norwalk che si presenta nei lattanti e nei bambini è generalmente indistinguibile dalle infezioni gastrointestinali causate dai rotavirus.
Le infezioni da astrovirus sono piuttosto simili a quella da rotavirus, ma le manifestazioni cliniche sono solitamente di più lieve entità.
Oltre ai sintomi e ai segni citati in precedenza si possono registrare cefalea, sensazione di debolezza, stanchezza, mancanza di appetito e ipersudorazione.
Diagnosi
Per la diagnosi di gastroenterite virale è spesso sufficiente la sola osservazione clinica; l’eventuale esame colturale delle feci risulterà negativo per batteri e parassiti, ma di norma non si ricorre a questi esami quando la sintomatologia è di per sé piuttosto chiara.
Per quanto riguarda le infezioni causate da rotavirus e da adenovirus sono disponibili in commercio dei test che possono rilevare gli antigeni virali nei reperti fecali; non sono disponibili, invece, se non nei laboratori di ricerca, i test per l’identificazione di calicivirus e astrovirus.

La gastroenterite virale colpisce stomaco e intestino, ma l’infezione può arrivare a coinvolgere anche il colon; in quest’ultimo caso si parla di gastroenterocolite
Prevenzione
Non è facilissimo prevenire la gastroenterite virale sia perché in molti casi la patologia è asintomatica sia perché i virus coinvolti si diffondono molto facilmente e rapidamente, in particolar modo fra i bambini piccoli che ancora indossano i pannolini. I genitori e il personale sanitario che ha a che fare con questa categoria di soggetti deve prestare una certa attenzione alla propria igiene personale lavandosi con cura le mani con acqua e sapone e provvedendo alla disinfezione della zona del cambio.
Per quanto riguarda le infezioni da rotavirus sono disponibili due vaccini che sono considerati sicuri. Vanno somministrati per via orale; a seconda del tipo devono essere assunti in due o tre dosi entro il sesto mese di vita. Va detto che si tratta di vaccini non molto conosciuti e perciò scarsamente utilizzati; alcune regioni, fra cui Piemonte, Toscana, Lazio, Basilicata, Calabria e Puglia, prevedono un regime di compartecipazione della spesa da parte delle famiglie. Nelle altre regioni, invece, il vaccino non viene offerto e, anche se potrebbe essere acquistato a prezzo intero in una qualsiasi farmacia, spesso i genitori non vengono informati di questa opportunità. Nei Paesi dove la vaccinazione contro le infezioni da rotavirus è presente da alcuni anni si è registrata una netta riduzione dei ricoveri dei bambini.
Gastroenterite virale – Cura
Dal momento che i responsabili della patologia sono dei virus, si può intraprendere soltanto una cura sintomatica che, oltre a tenere sotto controllo le fastidiose manifestazioni, eviti la disidratazione, una delle complicazioni più severe della gastroenterite virale. Il principale cardine della cura è quindi un’opportuna infusione di liquidi; dal momento che vomito e diarrea non causano soltanto una perdita idrica, ma anche una deplezione di sali minerali, è opportuno agire di conseguenza somministrando alla persona malata soluzioni orali saline. La reidratazione per via endovenosa è raccomandata soltanto in casi di particolare gravità.
Nel caso di sovrainfezioni batteriche è necessario ricorrere alla somministrazione di farmaci antibiotici.
In alcuni casi di gastroenterite che vedono coinvolti i bambini può risultare di una certa utilità la somministrazione di metoclopramide (un farmaco appartenente alla categoria degli antiemetici) e ondansetron (un farmaco antagonista della serotonina che ha mostrato una certa efficacia nel trattamento di nausea e vomito). I crampi addominali, sintomo tipico della gastroenterite virale, possono essere efficacemente trattati con la somministrazione di N-butilbromuro di joscina (il principio attivo del noto farmaco Buscopan).
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