Le encefaliti virali sono malattie con complessi problemi di diagnosi e anche la prognosi è di particolare difficoltà e con letalità molto alta.
Sintomi
I sintomi iniziali sono in genere simili a quelli dell’influenza con febbre elevata, cefalea, fotofobia, mialgia che si risolve in circa una settimana (viremia).

Le encefalite virali sono pericolose infezioni del tessuto dell’encefalo: può essere contagiosa nella fase acuta dei sintomi
In questa fase la diagnosi è molto difficile e si ottiene con esami di laboratorio mediante l’isolamento ematico dell’agente o con prove di emoagglutinazione da ripetere sempre a distanza di una o due settimane per verificare la modificazione del tasso delle immunoglobuline. I sintomi successivi differiscono secondo la forma e la sede prevalentemente colpita e vengono distinte in:
- encefaliti a prevalente localizzazione neuronale da virus poliomielitico, rabico, Coxsackie, polioencefaliti);
- encefaliti da virus lenti;
- encefaliti da arbovirus (nodulari);
- encefaliti erpetiche (necrosanti acute);
- encefaliti post-esantematiche, post-vacciniche, parainfettive.
Encefaliti virali: terapia
La terapia in tutte le forme è solo sintomatica e nei casi di infezioni virali o batteriche si usano farmaci antinfiammatori, antibiotici sulfamidici, penicillina, streptomicina. La prognosi è sempre grave.
Indice materie – Medicina – Sintomi – Encefaliti virali