La dermatite periorale è un’affezione dermatologica che si caratterizza per un’eruzione eritemato-papulosa che insorge in sede periorale (attorno alla bocca); spesso viene risparmiata una striscia piuttosto stretta vicino alle labbra; piuttosto vagamente può ricordare sia l’acne che la rosacea.
Come accennato in apertura, la dermatite periorale si manifesta clinicamente con papule o papulo-pustole oppure con uno sfogo eritematoso; in alcuni casi sono presenti entrambe le manifestazioni. La sensazione di bruciore è spesso presente; il prurito è una manifestazione che riscontra meno frequentemente.
Nel 90% circa dei casi la dermatite periorale colpisce soggetti di sesso femminile di età compresa tra i 20 e i 60 anni circa; ciò fa pensare che la patologia abbia una qualche relazione con le abitudini cosmetiche delle donne; precauzionalmente, molti dermatologi consigliano di evitare cosmetici che contengono isopropilmiristato, sodio laurilsolfato, paraffina e vaselina.
Se non adeguatamente trattata, la dermatite periorale può cronicizzare e avere un decorso particolarmente lungo, anche anni.
Dermatite periorale – Cause
Le cause della dermatite periorale sono ignote; sono stati chiamati però in casa vari fattori fra cui si ricordano alcuni prodotti (cosmetici, cortisonici topici, inalanti per l’asma -contengono cortisone- dentifrici fluorurati, prodotti per il trattamento del tartaro, cannella – contenuta in prodotti per l’igiene orale o caramelle o gomme da masticare-) e alcune condizioni patologiche (candidosi, Helicobacter pylori, batteri spirillari fusiformi, Demodex follicolorum, malassorbimento intestinale ecc.).
Cosa fare e cosa non fare
Nel caso compaiono i segni e i sintomi della dermatite periorale è necessario consultare immediatamente un dermatologo.
Molto spesso si tenta il rimedio fai-da-te ricorrendo a cortisonici topici; è la cosa peggiore da fare; generalmente dopo l’applicazione di questi presidi farmaceutici si ha una rapida scomparsa delle manifestazioni cutanee; il problema è che molto velocemente si osserva una recidiva; ciò induce il soggetto a ricorrere nuovamente al cortisonico che tanto efficacemente sembrava aver risolto il problema; in realtà si ingenera un circolo vizioso di remissioni e recidive che porta a un progressivo peggioramento e una cronicizzazione del quadro clinico. Peraltro l’abuso di cortisonici topici causa nel medio-lungo termine un assottigliamento della cute del viso che diventa molto più fragile e spesso segnata dalla presenza di piccolissimi vasi sanguigni superficiali dilatati (teleangectasie); altro problema legato all’uso dei cortisonici è la fotosensibilizzazione; l’esposizione ai raggi solari, infatti, può peggiorare il quadro clinico con comparsa macchie o aree di decolorazione.
Non è raro il caso di soggetti che si presentano dal dermatologo dopo aver fatto un intenso uso di cortisonici; il dermatologo ordinerà l’interruzione immediata di questo trattamento e non è raro assistere a un peggioramento del quadro che spesso porta il soggetto a disattendere la raccomandazione del medico.

L’esposizione al sole e l’assunzione di cortisonici sono tra le cose da non fare nel caso di dermatite periorale.
Dermatite periorale – Rimedi
I rimedi utilizzabili nel caso di dermatite periorale sono di vario tipo; in genere il trattamento della dermatite periorale si basa sul ricorso a diversi farmaci per uso orale; fra questi si ricordano le tetracicline e i loro derivati, l’eritromicina e l’azitromicina (macrolidi) e l’isotretinoina (un retinoide usato soprattutto per il trattamento dell’acne).
Il ricorso a farmaci topici (acido azelaico, adapalene, eritromicina, metronidazolo, pimecrolimus e tacrolimus) richiede un’attenta valutazione in quanto la cute è particolarmente sensibile.
Fino a quando l’eruzione cutanea è presente è necessario che il paziente si lavi il viso utilizzando soltanto acqua tiepida evitando qualsiasi tipo di detergente, anche quelli più delicati. È inoltre necessario evitare il make-up e tutti quei prodotti cosmetici contenenti una delle sostanze riportate nel paragrafo relativo alle cause; vanno inoltre banditi i prodotti per l’igiene orale che contengono sostanze antitartaro, fluoro e cannella.
In alcuni casi il dermatologo potrebbe consigliare la sola sospensione di qualsiasi cosmetico e dei prodotti per l’igiene orale citati poco sopra senza fare ricorso a farmaci.
In alcuni casi si sono ottenuti buoni risultati ricorrendo alla terapia fotodinamica con Acido 5-aminoLevulinico e attivazione con luce blu.
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