La dermatite da pannolino è una forma di dermatite molto frequente nei primi mesi di vita dei bambini; si tratta di un processo infiammatorio caratterizzato da un arrossamento cutaneo molto vistoso e assai fastidioso che comparse sulle natiche e sui genitali dei bambini che indossano i pannoloni. Il rossore è talvolta talmente esteso e intenso che è fonte di notevole apprensione nei neogenitori, ma, nella gran parte dei casi, il problema è di lieve entità ed è risolvibile in tempi piuttosto brevi.
La dermatite da pannolino si presenta solitamente nei primi quindi mesi di vita, in particolar modo dal nono al dodicesimo mese; è presente anche negli anziani che utilizzano il pannolino.
Le cause della dermatite da pannolino
Le cause di una dermatite da pannolino possono essere diverse; di norma il problema è legato all’irritazione causata urina e/o feci (in particolar modo queste ultime); le probabilità che il problema insorga sono tanto più alte quanto più feci e urina permangono a contatto con la cute del piccolo; è per questo motivo che è consigliabile controllare abbastanza spesso se il bambino ha bisogno di essere cambiato. In alcuni casi il problema è accentuato dal cambio di abitudini alimentari; infatti, quando il bambino inizia ad assumere alimenti solidi e non più solo latte, le feci sono prodotte in maggior quantità e con maggiore consistenza; questo all’inizio può aggravare l’irritazione.
In altri casi il problema vede una parte di responsabilità materna; alcuni cibi assunti della madre, infatti, possono modificare la composizione del latte e ciò potrebbe avere effetti irritanti a livello cutaneo.
In altri casi ancora la dermatite è provocata dal materiale dei pannolini, anche se questa evenienza è piuttosto rara perché tali materiali sono attentamente testati e difficilmente provocano irritazioni. Più facile che il problema possa derivare dai detergenti utilizzati per il lavaggio dei pannolini (ovviamente in questo caso ci si riferisce ai pannolini lavabili).
In determinate circostanze non è tanto il pannolino la causa, quanto una proliferazione batterica o fungina a livello di natiche, cosce e genitali visto il loro tasso di umidità, maggiore di quello di altre parti del corpo; in questi casi il pannolino non fa altro che facilitare l’aumento del tasso di umidità e della temperatura.
Un’altra causa di irritazione è lo sfregamento dei pannolini sulla cute del piccolo; questo si verifica generalmente quando il pannolino non è stato messo nel modo corretto.
Dermatite da pannolino: i segni
Il segno caratteristico della dermatite da pannolino è un rash cutaneo nelle zone ricoperte dal pannolone. La pelle è particolarmente arrossata, irritata e gonfia. Il bambino è irritabile, piange o comunque appare sofferente.
La diagnosi è piuttosto semplice perché le zone arrossate sono soltanto quelle ricoperte dal pannolino.
Complicazioni
La dermatite da pannolino è, come detto, un problema di lieve entità, sì molto appariscente, ma grave. Purtuttavia, in alcuni casi possono esserci delle complicazioni ovvero un’infezione batterica o micotica. Le infezioni che si sovrappongono alla dermatite sono facilmente riconoscibili perché l’arrossamento cutaneo non solo non migliora, ma addirittura si fa più intenso; di solito poi si ha la manifestazione di altri segni e sintomi fra cui febbre, vesciche, eruzione cutanea estesa, presenza di pus ecc. In questo caso è necessario contattare il pediatra che suggerirà il modo migliore per gestire la situazione.
I rimedi – Come curarla
Se alla dermatite non si sono sovrapposte infezioni batteriche o fungine, il trattamento è piuttosto semplice; la cosa più importante è tenere la zona interessata il più possibile pulita e asciutta; saranno di una certa utilità alcune apposite creme facilmente reperibili in farmacia; uno dei prodotti più efficaci è la crema all’ossido di zinco. Sono invece sconsigliati altri tipi di rimedio come il borotalco (perché può essere irritante a livello respiratorio) e altre creme contro gli arrossamenti a base di canfora, acido borico, fenoli, benzocaina o salicilati, più adatti a bambini grandi o adulti.
Ovviamente è necessario controllare spesso il bambino e cambiare il pannolino con una certa frequenza. Peraltro ogni tanto, anche se il bambino non ha orinato o defecato, può essere utile togliere il pannolino così da arieggiare le zone a rischio.
Nel caso in cui, invece, siano insorte un’infezione batterica o un’infezione fungina, si dovranno seguire non solo le indicazioni sopraccitate, ma anche utilizzare, secondo le direttive del pediatra, farmaci antinfiammatori in associazione a farmaci antifungini o antibatterici.
Indice materie – Medicina – Sintomi – Dermatite da pannolino