Il colesteatoma è una forma cronica di otite media (otite media colesteatomatosa); tra le varie forme di otite è una delle più gravi; oltre all’orecchio medio possono essere interessati la mastoide (sporgenza dell’osso temporale situata dietro l’orecchio) e altre aree dell’osso temporale.
Il colesteatoma è caratterizzato dalla presenza di una massa epiteliale che ha la tendenza a crescere in modo progressivo e che può essere causa di erosioni delle strutture ossee contigue e/o di complicanze a livello extra- e intracranico.
Cause
Le cause del colesteatoma possono essere di vario tipo; in alcuni casi, tale patologia è il risultato di una forma acuta di otite media non curata adeguatamente oppure trattata in modo non tempestivo; in altri casi il problema può essere legato alla gravità del processo acuto oppure dalla contemporanea presenza di altre patologie o condizioni che possono favorire il quadro cronico come, per esempio, rinofaringiti recidivanti, deviazione del setto nasale, ipertrofia dei turbinati, adenoidite, diabete ecc.
Colesteatoma – Sintomi
I sintomi che possono condurre alla diagnosi di colesteatoma sono essenzialmente due: l’otorrea purulenta e maleodorante e l’ipoacusia trasmissiva; a tali sintomi possono però associarsi acufeni, vertigini, dolore (otalgia) e otorragia (fuoriuscita di sangue dall’orecchio); il sospetto di questa forma di otite inoltre deve essere sempre preso in considerazione nel caso di orecchie precedentemente sottoposte a chirurgia per otite cronica media con ripresa sintomatologica.
All’esame otoscopico è possibile rilevare la retrazione del timpano e l’accumulo di squame epidermiche, formazione polipoide con ostruzione del condotto uditivo esterno ecc.
Diagnosi
La conferma diagnostica di colesteatoma richiede l’esecuzione di una tomografia computerizzata ad alta risoluzione (senza mezzo di contrasto) dell’orecchio medio-interno.

Il colesteatoma è caratterizzato dalla presenza di una massa epiteliale che ha la tendenza a crescere in modo progressivo e che può essere causa di erosioni delle strutture ossee contigue e/o di complicanze a livello extra- e intracranico.
Evoluzione della malattia
Il colesteatoma si evolve molto lentamente e in modo progressivo; in alcuni casi la patologia può guarire spontaneamente; più spesso si verifica l’erosione delle strutture ossee circostanti e degli ossicini della cassa timpanica con tutto ciò che ne consegue come, per esempio, mastoidite, petrosite (infiammazione del labirinto e dell’apice dell’osso temporale), labirintite, paralisi del facciale, meningite, tromboflebiti ecc.
Colesteatoma – Intervento chirurgico
La cura del colesteatoma richiede il ricorso a un intervento chirurgico; gli scopi principali della chirurgia sono l’eradicazione del processo flogistico (infiammatorio) e la prevenzione delle complicanze che, come illustrato in precedenza, possono essere decisamente serie. Sempre chirurgicamente si dovranno poi ricostruire sia il meccanismo trasmissivo sia la funzione uditiva. L’intervento chirurgico consiste nella stragrande maggioranza dei casi in una timpanoplastica chiusa o aperta; la scelta fra queste due opzioni è conseguente ad alcuni fattori (sede del colesteatoma, estensione di quest’ultimo, patogenesi, presenza di complicanze, presenza di erosioni ossee ecc.). Quando è possibile è preferibile scegliere la tecnica aperta che può offrire migliori garanzie di una totale rimozione del processo patologico; inoltre questo tipo di intervento è gravato da un numero minore di recidive.
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