La cheratosi è un’alterazione patologica della cute caratterizzata da un ispessimento dello strato corneo dell’epidermide. Il termine indica sostanzialmente un’anomalia del normale processo di cheratinizzazione del già citato strato corneo. Si tratta di un disturbo che, nelle sue varie forme, è piuttosto diffuso nella popolazione. Può essere sia isolata e circoscritta sia multipla e diffusa in varie zone cutanee; appare come una zona di colore bruno-grigiastro, simile a una verruca, e rilevata rispetto all’area cutanea circostante. Spesso la zona colpita presenta una crosta grassa che può essere asportata con una certa facilità.
Cause
Le cause del disturbo sono molteplici. Talvolta insorge a seguito di un’eccessiva esposizione ai raggi solari oppure a causa dei processi di invecchiamento del tessuto cutaneo.
Talvolta si sviluppa in seguito a esposizione a radiazioni ionizzanti oppure dopo l’assunzione prolungata di farmaci a base di arsenico; in altri casi, la patologia può essere secondaria a infezioni fungine cutanee o a eczemi oppure dipendere da alterazioni di tipo congenito (è per esempio il caso dell’ittiosi).
Alcune forme hanno eziologia sconosciuta.
Le forme
Esistono varie forme di cheratosi; quelle clinicamente più importanti sono quella attinica e quella seborroica. Un’altra forma relativamente frequente è quella pilifera.
Cheratosi attinica – Nota anche come solare o senile, è una lesione cutanea che la gran parte degli autori considera come lesione pre-cancerosa; si tratta essenzialmente di un carcinoma intraepidermico che può evolversi in forme maligne quali il carcinoma spinocellulare (anche spinalioma) e il carcinoma basocellulare (anche basalioma), due forme tumorali piuttosto diffuse nella popolazione.
Per approfondimenti rimandiamo all’articolo che la tratta nel dettaglio: Cheratosi attinica.
Cheratosi seborroica – Forma neoplastica benigna che si manifesta con piccole macchie di color marrone-brunastro, generalmente rilevate rispetto al tessuto cutaneo. Le aree interessate da questa forma hanno la tendenza a desquamarsi e a formare piccole croste dall’aspetto untuoso che possono staccarsi con una certa facilità.
Per approfondimenti rimandiamo all’articolo Cheratosi seborroica.
Cheratosi pilare – Disturbo cutaneo che si riscontra piuttosto frequentemente e che interessa gli orifizi dei bulbi piliferi di alcune zone del corpo (praticamente si formano dei tappi cheratinici che ostruiscono gli orifizi). Si tratta di un’affezione che può colpire i bambini (generalmente nelle guance e nelle tempie) e gli adulti (solitamente nelle cosce, nei glutei e nelle braccia).
Per approfondimenti rimandiamo all’articolo Cheratosi pilare.

Esistono varie tipologie di cheratosi; quelle clinicamente più importanti sono quella attinica e quella seborroica
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