L’afta è un’ulcerazione superficiale della mucosa orale o faringea (ma anche, più raramente, genitale).
Circa la metà della popolazione sperimenta un’afta nella propria vita, non è quindi una lesione particolarmente grave, anche se può risultare fastidiosa. Abbastanza comune nei bambini, compare con una certa frequenza negli adolescenti, ma diventa veramente comune nell’adulto. Colpisce in egual misura i sessi, con una leggera prevalenza per le donne.
Sintomi e segni
Spesso si presenta in forma multipla (da una a sei lesioni), con dimensioni che variano da 0,1 a oltre 1 cm.
L’afta singola spesso guarisce spontaneamente in massimo due settimane, ma può recidivare dando luogo a una condizione di stomatite aftosa ricorrente.
L’afta è preceduta da una piccola vescicola di pochi mm, circondata da un alone rosso vivo, molto dolente. Dopo 1-2 giorni la vescicola si rompe e compare una piccola erosione biancastra con i margini di colore rosso intenso. Frequentemente tali lesioni evolvono allo stadio di ulcera; a volte si accompagnano ad adenopatia e febbre.
Cause dell’afta
Non si conoscono esattamente le cause dell’afta, ma si pensa che esista una predisposizione genetica perché la maggior parte dei pazienti presenta autoanticorpi contro componenti della mucosa orale. In una percentuale minore l’afta è correlata ad altre patologie come celiachia, anemia perniciosa (in alcolisti), anemie sideropeniche o da carenza di folati (vitamine del gruppo B). Sicuramente esistono fattori che favoriscono la comparsa. Fra questi, secondo diversi autori, da citare un’alimentazione scorretta, lo stress psicofisico, alcuni farmaci (antibiotici, acido benzoico – ecco un caso in cui i cibi, in particolare le bevande, conservati con benzoati andrebbero evitati – FANS, la carenza di micronutrienti (ferro, zinco, vitamine del gruppo B), irritazioni dovute a cure odontoiatriche (dentiera), tabagismo ecc.
Rimedi per l’afta
Sicuramente da attuare in chi soffre di afte ricorrenti è l’eliminazione dei fattori scatenanti. Fondamentale però è l’igiene della bocca sia con l’uso di dentifrici adatti (formula lesioni boccali) o con bagni boccali antisettici.
Le afte si curano utilizzando sia sintomatici (anestetici) sia preparati, per esempio a base di aloe vera, tetracicline o cortisonici. Alcuni promuovono anche l’impiego di acido acetilsalicilico (aspirina) e vitamina C.
Rimedi naturali
Fra i rimedi naturali i più gettonati si devono ricordare tea tree oil, propoli, sale, bicarbonato e aglio. Per approfondimenti consultare l’articolo Afta – Rimedi naturali.
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