Al di fuori della medicina accademica (definita convenzionale), sono attualmente in auge molte medicine alternative che usano metodiche differenti da quelle della medicina scientifica.
In alcune il grado di validità è di solito modesto, ma comunque presente e riscontrabile scientificamente; esse comunque non si pongono in contrapposizione con la medicina convenzionale (ricordiamo per esempio la fitoterapia); per tali medicine sarebbe più corretta la denominazione medicine complementari.
In altre medicine (omeopatia, ayurveda, fiori di Bach ecc.) è evidente la contrapposizione con la medicina convenzionale; si basano su pratiche per cui la verifica sperimentale ha escluso prove di efficacia e per alcune di esse anche la semplice correlazione con la salute del paziente. Non sono pertanto comprese nell’ambito della medicina scientifica che le considera pseudoscienze.
Esistono medicine alternative anche praticate da medici, ma ciò non cambia il giudizio su di esse.
La presunta efficacia vantata dai loro sostenitori si basa su diversi effetti.
Effetto tempo ed effetto coincidenza
Molte patologie guarirebbero spontaneamente (ciò è vero anche per malattie gravissime come i tumori: 1 tumore su 10.000 ha una remissione spontanea, attualmente inspiegabile). Ovvio che una cura che viene provata all’atto della guarigione spontanea sembrerebbe efficace. Il semplice verificarsi di un evento Y immediatamente dopo o contemporaneamente a un altro evento X non significa che Y derivi da X. Più propriamente, si parla di effetto coincidenza quando i due eventi sono contemporanei; l’errore consiste nel credere che, poiché i due eventi si sono verificati insieme, essi siano necessariamente legati da un nesso causale. Si parla invece di effetto tempo quando un evento si verifica immediatamente dopo l’altro in una sequenza temporale che arbitrariamente si ritiene portatrice di un nesso causale (eseguo una certa azione e guarisco).
In realtà, effetto coincidenza ed effetto tempo sono sovente legati fra loro. Quando si parla di effetto tempo, spesso si sottintende la situazione che lo produce: attendere (volontariamente o involontariamente) un tempo più o meno lungo perché si verifichi un evento in coincidenza di un altro, facendo scattare l’effetto coincidenza.
L’effetto placebo
Si parla di effetto placebo quando una cura assolutamente inefficace viene recepita dal malato come una cura in grado di guarirlo; ciò ingenera una situazione psicologicamente favorevole al miglioramento del paziente. L’effetto placebo viene utilizzato anche dalla medicina convenzionale, ma è una delle cause per cui molte medicine alternative hanno credito nella popolazione.
L’effetto fluttuazione
Si tratta di una curiosa combinazione di effetto tempo, effetto coincidenza e (a volte) effetto placebo.
Quando un fenomeno (per esempio una patologia) ha andamento variabile, basta che un fattore X per coincidenza si sovrapponga a un momento favorevole del fenomeno perché si creda che X abbia causato un miglioramento.
L’effetto risultato
A causa degli effetti sopradescritti, molti pazienti pensano di essere guariti per merito di cure del tutto inefficaci. Si parla di effetto risultato, quando questa credenza viene diffusa dai pazienti stessi nella popolazione, ingenerando nuove false speranze.
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