Le malattie dell’apparato genitale maschile sono di competenza dell’andrologo.
Balanite
Processo infiammatorio a carico del glande; in molti casi l’infiammazione tende a estendersi al prepuzio; in questo caso si parla di balanopostite. La patologia viene riscontrata sia in età adulta che in età infantile.
Criptorchidismo
Mancata discesa nello scroto dei testicoli che sono ritenuti nel canale inguinale o, in casi rari, nella cavità addominale. Si tratta di una condizione morbosa assai frequente, che molte volte si corregge spontaneamente nei primi anni di vita, dovuta spesso a una ostruzione anatomica del canale inguinale o a una arteria spermatica troppo corta.
Gonorrea
Anche blenorrea, blenorragia o, più popolarmente, scolo. È una delle più comuni malattie a trasmissione sessuale.
Si tratta di un’infezione batterica causata da un batterio Gram-negativo. La patologia si verifica con più frequenza negli adolescenti e nei giovani adulti, categorie nelle quali il rischio di contagio dipende in modo direttamente proporzionale dal numero di partner con i quali si hanno rapporti sessuali. L’infezione si trasmette principalmente per contatto diretto tra le mucose.
Idrocele
Condizione patologica caratterizzata da una raccolta di liquido all’interno della sacca sierosa che circonda il testicolo o lungo il funicolo spermatico.
Impotenza sessuale (disfunzione erettile)
Terminologia generica con la quale, generalmente, si definisce l’incapacità a raggiungere o a mantenere un’erezione idonea per un’attività sessuale soddisfacente; con tale locuzione, in ambito più specificamente medico, si possono definire quadri clinici diversi; si può infatti fare riferimento a due condizioni note come impotentia coeundi e impotentia generandi.
Si parla di impotentia coeundi quando vi è un’impossibilità di tipo fisico dell’organo a compiere l’atto sessuale, mentre si parla di impotentia generandi quando siamo di fronte all’impossibilità di generare dei figli.
La disfunzione erettile può essere organica o psicogena; esistono anche forme miste. Le forme organiche possono essere legate a disturbi vascolari, neurogeni o endocrini. Le forme psicogene insorgono spesso in modo improvviso e sono legate solitamente a condizioni quali ansia, stress e nervosismo. In molti soggetti si ritrova un mix di fattori organici e psicogeni (forme miste).
Per la diagnosi, oltre agli inquadramenti anamnestici dovranno essere eseguiti esami di laboratorio ed esami strumentali.
Un notevole successo nel trattamento dell’impotenza è quello ottenuto dalla terapia orale; i farmaci più utilizzati sono il sildenafil (meglio noto come Viagra), il tadalafil (Cialis) e il vardenafil (Levitra).
A seconda dei casi, si può intervenire anche chirurgicamente (protesi peniene).
Ipertrofia prostatica benigna
Superati i 40 anni di età, la prostata inizia generalmente un processo iperplastico che comporta un aumento del volume dell’organo. Nonostante le cause non siano state ancora definite con certezza, si suppone che, considerata la correlazione con l’aumento dell’età dei soggetti, il processo di ingrossamento sia dovuto a variazioni a livello ormonale.
Il sintomo principale della patologia è la diminuzione della forza del getto urinario in associazione alla difficoltà a iniziare la minzione. Un altro sintomo ricorrente è la cosiddetta pollachiuria (aumento della frequenza della minzione), altre manifestazioni sono il bisogno di urinare urgentemente, minzione intermittente, flusso urinario rallentato, sensazione di vescica non completamente svuotata ecc.
Prostatite
Processo infiammatorio a carico della prostata. Esistono varie forme della malattia, acute e croniche. Le cause sono di vario tipo (infezioni batteriche, disfunzioni intestinali, tabagismo, eccessiva assunzione di alcolici o superalcolici ecc.).
Sifilide
Grave patologia infettiva a prevalente trasmissione sessuale causata dal batterio Treponema pallidum.
La fascia di età più interessata dalla sifilide è quella tra i 25 e i 29 anni; entrambi i sessi risultano colpiti, ma sono i soggetti maschi a essere maggiormente interessati dal problema.
La patologia si trasmette, in modo diretto, da soggetto a soggetto attraverso ferite o ulcerazioni che possono formarsi nelle zone genitali, rettali o della bocca in seguito a contatti di natura sessuale.
La terapia non permette, sfortunatamente, di rimediare eventuali danni già verificatisi a carico dei vari organi. Per questo motivo è importante la prevenzione, evitando rapporti con partner infetti e utilizzando sempre il profilattico. Nel caso di infezione è necessario un tempestivo intervento per la profilassi antibiotica.
Sterilità
Condizione dovuta essenzialmente al fatto che il seme maschile non è in grado di fecondare l’ovocita, la cellula germinale femminile. Sostanzialmente si tratta di un disturbo noto anche come impotentia generandi (da non confondere con l’impotentia coeundi, terminologia che indica l’impossibilità fisica dell’organo a compiere l’atto sessuale).
Il problema riconosce molteplici cause, tutte caratterizzate dal fatto di essere in grado di provocare una di queste condizioni: azoospermia (totale assenza di spermatozoi), oligospermia (quantità di spermatozoi inferiori ai normali valori di riferimento) e necrospermia (presenza nel liquido seminale di spermatozoi morti e, come tali, inadatti alla loro funzione fecondante).
Le cause alla base della sterilità possono essere sia patologiche sia legate allo stile di vita (alcolismo, tossicodipendenza ecc.) sia dipendenti da esposizione ad agenti tossici (radiazioni ecc.).
Se il problema è relativo a carenze di tipo ormonale si potrà ricorrere all’assunzione di farmaci specifici; se invece il problema è causato da processi infettivi (per esempio infezioni batteriche o patologie sessualmente trasmissibili) può essere sufficiente una terapia a base di antibiotici che rimuova il problema; se invece siamo di fronte a un problema fisico (per esempio il varicocele), si può intervenire chirurgicamente e risolvere definitivamente la situazione.
Tumore alla prostata
Il carcinoma prostatico è la patologia più grave che può colpire la prostata.
Le cause del tumore alla prostata non sono state ancora chiarite del tutto, ma tutti gli autori concordano sul fatto che l’avanzare dell’età è il fattore di rischio più importante.
Tumore al testicolo
Neoplasia relativamente rara che rappresenta comunque la forma tumorale maligna più frequente nei soggetti di sesso maschile che hanno un’età compresa fra i 15 e i 35 anni.
Diversamente da altre neoplasie, questa forma tumorale ha tendenzialmente una buona prognosi; ovviamente restano basilari la precocità della diagnosi e un’adeguata terapia.
Indice materie – Medicina – Malattie dell’apparato genitale maschile