La FemtoLASIK (anche Femto-LASIK, IntraLASIK, iLASIK e All-Laser LASIK) è attualmente la più moderna forma di chirurgia refrattiva; con la tecnica FemtoLASIK si trattano con successo tutti i vizi refrattivi quali astigmatismo, ipermetropia e miopia); essenzialmente è un’evoluzione della nota tecnica LASIK, attualmente la tecnica di chirurgia refrattiva più utilizzata al mondo.
La FemtoLASIK è considerata una tecnica i cui livelli in termini di qualità e di sicurezza sono elevatissimi tant’è che è la metodica che la NASA e i corpi militari degli Stati Uniti hanno scelto per il trattamento dei vizi refrattivi degli astronauti e dei soldati.
La differenza sostanziale tra FemtoLASIK e LASIK è nel fatto che il flap che protegge il trattamento refrattivo non viene più creato utilizzando uno strumento meccanico (peraltro precisissimo, ma più traumatico) bensì con uno strumento noto come femtolaser ovvero laser a femtosecondi, maggiormente preciso e sicuro che riduce ancora di più i tempi di recupero visivo.
L’intervento di FemtoLASIK dura circa dieci minuti per tutti e due gli occhi e nel giro di un giorno si possono riprendere le normali attività quotidiane. La sintomatologia dolorosa post-operatoria à praticamente assente.
Il costo dell’intervento oscilla tra i 750 e i 1.200 euro per occhio con le normali variabilità tra centro e centro.
FemtoLASIK: una vera e propria piattaforma tecnologica
La tecnica FemtoLASIK si avvale essenzialmente di tre strumenti particolarmente sofisticati:
- aberrometro
- laser a femtosecondi
- laser a eccimeri di nuova generazione.
L’aberrometro è uno strumento che consente di calcolare le imprecisioni della vista con notevolissima accuratezza; la precisione nella misurazione delle alterazioni visive è di fondamentale importanza nell’ambito della chirurgia refrattiva; da essa infatti dipende in buona parte la perfetta riuscita dell’intervento.
Il laser a femtosecondi è uno strumento di notevolissima precisione che permette al chirurgo di ottenere una lamella ultrasottile di tessuto corneale, lamella che è necessaria per la preparazione della superficie della cornea al ricevimento del successivo trattamento da effettuarsi con il laser a eccimeri.
I laser a eccimeri usati in oftalmologia sono strumenti ad altissima precisione che, controllati attraverso un computer, sostituiscono la mano del chirurgo e permettono di modificare la curvatura corneale in modo da correggere il vizio refrattivo. Praticamente, il laser a eccimeri riceve informazioni dall’aberrometro su quali siano le imperfezioni da correggere per ripristinare una visione perfetta.
Come detto, i tempi di recupero sono estremamente veloci e la metodica è sostanzialmente indolore.
Femtolaser e cataratta
In alcuni centri si effettuano degli interventi con femtolaser per trattare la cataratta, una patologia che consiste in una perdita a carattere progressivo della trasparenza del cristallino.

La FemtoLASIK è attualmente la più moderna forma di chirurgia refrattiva; con la tecnica FemtoLASIK si trattano con successo tutti i vizi refrattivi quali astigmatismo, ipermetropia e miopia
Grazie all’utilizzo del femtolaser negli interventi per la cataratta si riducono al minimo indispensabile gli interventi manuali del chirurgo, il numero degli strumenti che entrano a contatto con la superficie oculare e, cosa fondamentale, si aumenta in modo sensibile la precisione chirurgica.
Il trattamento della cataratta con femtolaser accelera i tempi di guarigione e consente anche l’impianto di una lente Premium, una speciale lente intraoculare che, diversamente da quanto accade con lenti intraoculari “normali”, permette la compensazione della presbiopia, il fastidioso difetto dell’accomodazione che interessa la maggioranza della popolazione ultracinquantenne.
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