Una gravidanza è fonte di gioia per i futuri genitori, ma anche di ansie, soprattutto per le mamme.
Poter seguire l’andamento della crescita del feto può essere davvero emozionante, magari con servizi come quelli di gravidanza360.net, che consente di sapere che cosa accadrà settimana dopo settimana.
Tuttavia, le future mamme (e spesso anche i papà) si pongono la domanda fatidica:
Che cosa dovrei sapere sulla gravidanza?
Questo soprattutto perché, nonostante le informazioni che tanti possono acquisire, in molti casi ci si sentirà sempre un po’ smarriti.
Ogni momento della gravidanza potrà, quindi, essere diverso, a partire dalla prima ecografia fino al momento del parto.
Uno dei dubbi relativi alla gravidanza può essere proprio quello della prevenzione di diverse patologie che si possono manifestare proprio nel corso della gestazione: dalle emorroidi, al diabete gestazionale, fino a quelle più gravi.
La chiave è sicuramente l’informazione
perché solo sapendo ciò che potrà accadere sarà possibile prevenirlo.
E l’informazione inizia ancora prima della gestazione
e si compone di momenti diversi, a seconda della crescita del feto:
- Le prime due settimane
Sono sicuramente quelle cruciali per il concepimento e l’inizio della formazione dell’embrione.
Se una coppia vuole avere figli sarà necessario che consulti un medico specializzato in ginecologia per fare degli esami specifici e ottenere dei consigli sullo stile di vita da tenere per favorire il concepimento.
Il medico potrà valutare quali tipi di analisi fare perché non sempre è necessario svolgere decine di test!
Però, cominciare una gravidanza con il piede giusto sarà essenziale per non incorrere in problemi in un momento successivo.
- La terza settimana
Nella maggior parte dei casi le donne scoprono di essere incinte proprio durante la terza settimana di gestazione.
Nel caso in cui il test domestico sia risultato positivo, il consiglio è sempre quello di prenotare una visita dal proprio ginecologo, in modo da accertarsi che sia così.
I falsi positivi sono rari, ma si possono verificare, e possono portare a grosse delusioni.
- La quarta settimana
Alla fine del primo mese sarà possibile iniziare a mettere in pratica alcuni buoni consigli, come l’assunzione di vitamine e un miglioramento dell’igiene orale, visto che i denti sono spesso sottoposti ad un forte stress durante la gravidanza.
- La quinta settimana
È proprio nella quinta settimana che sarà possibile sottoporsi alla prima ecografia. Questa non è pericolosa né dolorosa e potrà essere eseguita sia a livello esterno sia transvaginale.
In genere si svolgeranno altre due ecografie, una intorno al quinto mese e una sul finire della gravidanza, ma sarà sempre il medico a scegliere come scaglionare esami e valutazioni.
- Fino alla quattordicesima settimana
È sempre bene non allarmarsi e non pensare solo alle cose negative, ma il periodo che porta fino al secondo trimestre è sicuramente quello più rischioso per la gravidanza.
Infatti, alla conclusione del terzo mese le possibilità di un aborto spontaneo saranno molto ridotte e sarà possibile iniziare ad avere una vita più attiva.
L’esercizio fisico in gravidanza non è controindicato
ma in alcuni casi il medico potrebbe indicare la necessità di una maggiore prudenza.
Tuttavia, nella maggior parte dei casi si consiglia di sospendere gli allenamenti fino al terzo mese, dedicandosi a discipline meno intense.

L’esercizio fisico in gravidanza non è controindicato, ma in alcuni casi il medico potrebbe suggerire la necessità di una maggiore prudenza
L’esercizio, in ogni caso, è un’ottima forma di prevenzione, soprattutto per le malattie che si possono legare al sovrappeso, come le emorroidi, il diabete gestazionale e anche l’ipertensione arteriosa (pressione alta).
Per questo ogni buon medico indicherà alla futura madre di cambiare, ancora prima del concepimento, le proprie abitudini:
- iniziando a mangiare sano, non facendosi mancare nulla, e prendendo integratori specifici, che potranno essere quelli di ferro e acido folico, ma non solo;
- smettendo fin da subito di fumare;
- intraprendendo una regolare attività fisica, che non impatti negativamente sul corpo, come le camminate e gli esercizi in acqua;
- svolgendo gli esami prenatali e seguendo le indicazioni del medico alla lettera;
- limitando alcuni farmaci, e rivolgendosi sempre allo specialista nel caso in cui sia necessario assumerne
In conclusione
Lo stato di gravidanza non deve essere visto come una malattia, o come un periodo nel quale la donna non può fare nulla.
Sarà necessario, però, essere consce della necessità di prendersi cura della propria salute per garantirne una ottima al proprio bambino.
Indice materie – Medicina – Gravidanza – La crescita del feto e la gravidanza: tappe e prevenzione