Il test di Amsler (noto anche come il test della griglia di Amsler o reticolo di Amsler) è un test visivo, eseguibile anche in ambito domestico, che viene utilizzato per individuare la presenza di metamorfopsia, un disturbo visivo che consiste nella visione di oggetti deformati (ondulati, distorti) oppure di dimensioni maggiori o minori rispetto a quelle reali; si tratta di un sintomo presente in alcune malattie che interessano la retina o la coroide; in particolare è il sintomo più caratteristico e precoce della degenerazione maculare. Il principale problema della metamorfopsia è che si tratta di un sintomo che spesso non viene notato, se non quando si copre l’occhio non interessato dal problema visivo.
Test di Amsler: come si presenta
Il test di Amsler è veramente molto semplice; si esegue utilizzando un foglio a quadretti con lo sfondo nero e con le righe bianche come quello nell’immagine sottostante:
In Rete, in vari opuscoli o nelle riviste cartacee che lo riportano, il test di Amsler viene spesso proposto su un foglio bianco con righe nere; si tratta essenzialmente di una questione di costi, ma il test su sfondo nero risulta più attendibile come attestato dalla rivista scientifica Retina (giugno 2005), la più prestigiosa a livello internazionale per quanto concerne l’ambito oculistico.
Chi deve eseguire il test di Amsler
Vista la sua semplicità, il test di Amsler possono eseguirlo tutti, ma in particolare i soggetti che sono più a rischio di sviluppare malattie retiniche, in particolare coloro che sono a rischio di sviluppare la degenerazione maculare, ovvero:
- gli ultracinquantenni;
- i soggetti affetti da miopia elevata;
- i soggetti che sono stati già colpiti da una patologia della retina (retinopatia) in un occhio;
- i soggetti nei quali, nel corso di una visita oculistica, è stata riscontrata la presenza di drusen (piccole formazioni ialine di colore bianco-giallastro, presenti in circa l’1% della popolazione, che possono essere visualizzate nella coroide dell’occhio o intorno al nervo ottico) o altri fattori di rischio per lo sviluppo di patologie della coroide o della retina.
Esecuzione del test
Di seguito la procedura corretta per eseguire il test di Amsler.
- Si indossino, se necessario, gli occhiali da lettura.
- Si copra con il palmo della mano l’occhio sinistro.
- Si tenga con la mano destra il foglio del test alla normale distanza di lettura.
- Si fissi con l’occhio destro, per una decina di secondi, il punto bianco che è posizionato al centro del reticolo (bisogna evitare di far scorrere l’occhio lungo la griglia e concentrarsi sul fissare sempre il punto al centro).
- Si verifichi attentamente l’eventuale presenza di righe deformate, distorte, spezzate o l’eventuale presenza di una macchia scura.
- Si ripeta la procedura per l’altro occhio.
Quando contattare l’oculista
È opportuno consultare il proprio oculista di fiducia nel caso in cui, dopo l’esecuzione del test di Amsler, si siano notate:
- linee distorte, interrotte ondulate,
- zone sfuocate, annebbiate o addirittura vuote
- irregolarità nell’immagine.
Si informi anche l’oculista se non si vedono tutti e quattro gli angoli della griglia e se, comunque, si noti una qualsiasi irregolarità nell’immagine.
Va precisato che il test di Amsler non sostituisce una visita oculistica, ma può essere utile per evidenziare precocemente la presenza di qualcosa che non va
Amsler: chi era
Marc Amsler (1891-1968) era un oculista svizzero; è stato professore di oculistica a Zurigo e a Losanna. È noto per i suoi studi sul distacco di retina e sulle patologie che interessano la macula; per diagnosticare queste ultime ha ideato il test che porta il suo nome; si ritiene che Amsler abbia preso l’idea della sua griglia da un oftalmologo svizzero, Edmond Landolt, che la utilizzava per altri scopi; Amsler pensò, a ragione, che si potesse utilizzare questo strumento come test visivo.