La prolattina (PRL) è un polipeptide (199 aminoacidi) che viene prodotto dalle cellule lattotrope dell’ipofisi anteriore. Induce la secrezione lattea dopo il parto e inibisce il ciclo ovarico durante il puerperio. Prima del prelievo di sangue è necessario sospendere per 72 ore l’assunzione dei farmaci che possono interferire con l’esito dell’esame. In alcune circostanze il prelievo viene effettuato tre volte a distanza di un quarto d’ora.
Principali patologie, sostanze o condizioni che determinano un aumento dei valori
- Adenoma ipofisario
- Allattamento
- Carcinoma bronchiale
- Esercizio fisico
- Farmaci (alfa-metil-Dopa, estrogeni, fenotiazine, ranitidina, reserpina, sulpiride, cimetidina, metoclopramide ecc.)
- Gravidanza
- Ipoglicemia
- Ipotiroidismo
- Morbo di Addison
- Sindrome di Chiari-Frommel (amenorrea-galattorrea)
- Sindrome di Del Castillo (craniofaringioma)
- Stress
- Traumi toracici e cranici
- Tumore della tiroide
Principali patologie, sostanze o condizioni che determinano una diminuzione dei valori
- Craniofaringioma (bambino)
- Farmaci (L-dopa, metisergide, clonidina, bromoergocriptina, apomorfina ecc.)
- Sindrome di Sheehan (donna)
- Tumori ipofisari (maschio)
Prolattina – Valori di riferimento
I valori ematici di prolattina variano normalmente fra 0 e 25 ng/ml.

La prolattina (PRL) è un polipeptide (199 aminoacidi) che viene prodotto dalle cellule lattotrope dell’ipofisi anteriore
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