Il peso specifico delle urine è un parametro sempre presente nel referto di un esame standard delle urine. Il peso specifico delle urine è influenzato dalle sostanze che si trovano disciolte in esse (per esempio, azoto, urea, elettroliti e, eventualmente, sostanze che, di norma non dovrebbero essere presenti, come, per esempio, le proteine, il glucosio, i globuli rossi ecc.). In sostanza, maggiore è la concentrazione delle urine, maggiore sarà il loro peso specifico; è per questo motivo che, se ci idratiamo molto, si avrà un aumento del volume urinario e una riduzione del peso specifico; in un soggetto disidratato, invece, il parametro risulterà decisamente più elevato perché maggiore è la loro concentrazione.
Peso specifico delle urine – Valori normali
In condizioni normali va da 1007 a 1030. Si consideri però che gli intervalli di normalità variano leggermente fra un laboratorio e l’altro e quindi è sempre necessario fare riferimento ai valori che sono riportati sul referto che ci viene consegnato dalla struttura sanitaria presso la quale si è effettuato l’esame; per esempio, è possibile che alcuni laboratori indichino un range di normalità che va da 1015 a 1030 e altri che considerino normale l’intervallo compreso tra 1002 e 1028.
Il termine tecnico per indicare una condizione di normalità del peso specifico delle urine è normostenuria.

Gli esami di laboratorio sono fondamentali per verificare molte condizioni patologiche che alterano i parametri chimico-fisici delle urine.
Peso specifico delle urine alto (iperstenuria)
Un valore del parametro alto (iperstenuria) è generalmente indice di una situazione di disidratazione; questa può essere causata da condizioni quali sudorazione eccessiva, diarrea, vomito.
Anche la presenza di glucosio nelle urine può essere causa di un innalzamento del peso specifico delle stesse.
Un peso specifico delle urine più alto del normale può essere correlato alla presenza di processi patologici che interessano reni e che riducono la loro capacità di riassorbire determinate sostanze; per esempio, nel caso di alcune malattie renali, il rene non è in grado di trattenere le proteine che finiranno per essere espulse con la minzione; un esame delle urine evidenzierà in questo caso proteinuria (presenza di proteine nelle urine) e iperstenuria. Fra le malattie che possono causare iperstenuria si possono ricordare la sindrome epatorenale, la stenosi dell’arteria renale e la sindrome nefrosica, quest’ultima è una condizione patologica caratterizzata da proteinuria e ipoproteinemia (riduzione delle concentrazioni di proteine nel sangue).
Altre condizioni patologiche che possono causare un aumento del peso specifico delle urine sono:
- scompenso cardiaco congestizio
- sindrome da eccessiva secrezione di ADH (ormone antidiuretico).
Peso specifico delle urine basso (ipostenuria)
Un peso specifico delle urine basso (ipostenuria) è generalmente espressione di una loro eccessiva diluzione; ciò può verificarsi per i motivi più vari:
- terapia diuretica
- diabete insipido (sia ipofisario che nefrogeno)
- fibrosi cistica
- necrosi tubulare
- nefrite interstiziale
- pielonefrite
- riassorbimento di edemi
- assunzione eccessiva di liquidi.
L’ipostenuria è un reperto che può essere osservato nei momenti iniziali di un’insufficienza renale; se la concentrazione diminuisce ulteriormente, con un peso specifico che tende a stabilizzarsi, indipendentemente dallo stato di idratazione dell’organismo, su valori compresi tra 1010 e 1015, si parla di isostenuria; una condizione che di più grave significato perché è generalmente indice di un danno renale ormai avanzato.
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