L’enolasi neurone specifica o NSE (acronimo dei termini inglesi Neuron Specific Enolase) è uno dei cinque isoenzimi dell’enolasi, un enzima glicolitico citoplasmatico che viene prodotto da neuroni e cellule neuroendocrine (l’enzima è detto specifico perché negli altri tessuti dell’organismo la sua presenza è praticamente insignificante, anche se non del tutto nulla).
Nella pratica clinica la principale indicazione al dosaggio della NSE nel sangue è il carcinoma polmonare a piccole cellule, anche se ha dimostrato una certa utilità, e quindi viene utilizzato, come marker tumorale di altre tipologie di tumore (per esempio, il neuroblastoma, il timoma, il feocromocitoma, il tumore di Wilms, i teratomi, i carcinomi della tiroide, del seno, del pancreas ecc.).
Per quanto possa essere richiesto come ausilio nella diagnosi di alcune forme tumorali, trova soprattutto utilità nella valutazione della risposta alle terapie intraprese e come indice di massa tumorale residua; infatti, in seguito alle cure i livelli sierici dell’enzima dovrebbero diminuire; se ciò non avviene e si registrano valori costanti o addirittura in progressivo aumento è possibile che il tumore non stia rispondendo bene al trattamento che è stato intrapreso, che il tumore si sia diffuso o che sia in corso una recidiva.

L’enolasi neurone specifica o NSE è un marker tumorale indicato nella diagnosi di alcune forme di carcinoma o ictus.
Il dosaggio della NSE viene inoltre impiegato anche nel caso di condizioni patologiche non tumorali come, per esempio, ictus cerebrale, emorragia cerebrale, trauma cranico, TIA (attacco ischemico transitorio), malattia di Creutzfeldt-Jakob ecc. Infatti, in queste situazioni, l’NSE è un indice della lesione neuronale (l’incremento dei valori sierici dell’enolasi neurone specifica è dovuta al passaggio dell’enzima nel circolo sanguigno a causa del danno subito dalle membrane cellulari).
La NSE può avere anche utilità come indice prognostico delle lesioni neuronali; in effetti, vi sono diversi studi che suggeriscono che concentrazioni elevate di NSE siano correlate a un esito infausto del coma, in particolare se questo è stato indotto da ipossia.
NSE (enolasi neurone specifica) – Valori di riferimento
I valori di riferimento della NSE vengono indicati in ng/mL; si considera nella norma una concentrazione di enolasi neurone specifica inferiore a 15.
Alcuni autori considerano indeterminato un intervallo compreso fra 15 e 30 mg/mL e alto un valore superiore a 30 mg/mL.
Si tenga però conto che i valori di riferimento possono variare da laboratorio a laboratorio ed è quindi opportuno fare riferimento a quelli indicati nel referto consegnato dalla struttura sanitaria presso la quale si è effettuato l’esame.
Il dosaggio della NSE non richiede una preparazione particolare e può essere effettuato anche se non si è a digiuno.
NSE – Valori alti
Le possibili cause di alti valori di NSE sono numerose; in particolare si ricordano:
- carcinoma polmonare a piccole cellule
- neuroblastoma
- feocromocitoma
- tumori a carico del sistema neuroendocrino
- tumori neuroendocrini del pancreas
- tumore di Wilms
- timoma
- teratomi
- retinoblastoma
- carcinoma midollare della tiroide
- ecc.
Valori molto alti di enolasi neurone specifica si registrano spesso nei soggetti colpiti da carcinoma polmonare a piccole cellule, in particolar modo nel caso di metastasi che colpiscono le leptomeningi.
In caso di sospetta demenza, è possibile che un valore molto elevato di enolasi neurone specifica sia dovuto alla malattia di Creutzfeldt-Jakob; se, invece, i valori sono soltanto leggermente superiori alla norma, è possibile chi ci si trovi di fronte a un quadro di demenza a decorso più lento. Va da sé che per la diagnosi di malattia di Creutzfeldt-Jakob, il solo marker NSE non è sufficiente.
Condizioni patologiche non tumorali che possono essere causa di valori di NSE superiore alla norma sono:
- encefalite
- ictus cerebrale
- emorragia cerebrale
- lesioni cerebrali di vario genere
- demenza rapidamente progressiva
- attacchi epilettici
- malattie polmonari.
NSE – Valori bassi
Valori bassi di NSE non hanno significato clinico.
Enolasi neurone specifica – Alcune considerazioni
Il dosaggio della NSE può essere influenzato da vari fattori ed è quindi necessaria una valutazione molto attenta dei risultati. Valori particolarmente elevati, per esempio, potrebbero essere dovuti a errori nella manipolazione del campione; è per questo motivo che quando i livelli dell’enzima sono altissimi, viene spesso richiesto di ripetere l’esame.
I livelli di NSE possono risultare falsati nel caso di notevole emolisi; questo perché i globuli rossi contengono l’enzima, anche se in concentrazioni bassissime. Fra le patologie che possono influenzare i risultati si ricordano l’anemia emolitica, l’insufficienza renale avanzata e l’insufficienza epatica.
L’esame non viene considerato significativo nel caso in cui la concentrazione di emoglobina sia bassissima.
Quando il dosaggio della NSE viene effettuato per il monitoraggio di una terapia antitumorale deve essere contestualizzato alla condizione generale di salute del paziente perché si possono avere risultati eccessivamente alti nel caso di pazienti oncologici affetti da demenza a rapida progressione, epilessia, encefalite ecc.
Falsi negativi possono verificarsi nel caso di presenza di autoanticorpi alla NSE; falsi positivi, invece possono essere causati da anticorpi eterofili.
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