L’indice di Tiffeneau (non Tiffenau come talvolta erroneamente riportato) è un rapporto calcolato basandosi su alcuni risultati della spirometria (test diagnostico usato per valutare la funzionalità respiratoria); lo si ricava con la seguente formula: FEV1/FVC. FEV1 (o VEMS, volume espiratorio massimo nel primo secondo) è un parametro che indica il volume di aria espirata nel corso del primo secondo di un’espirazione massima forzata e fornendo quindi il grado di pervietà delle grandi vie aeree; è uno dei valori più importanti della spirometria. FVC (o CVF, capacità vitale forzata) è un parametro che indica, a partire dalla massima inspirazione, il volume totale di aria espulsa in un’espirazione forzata.
L’indice di Tiffeneau permette di differenziare un deficit respiratorio ostruttivo da un deficit respiratorio restrittivo. L’indice deve il suo nome a un medico francese, Robert Tiffeneau (1910-1961); è noto anche come rapporto di Tiffeneau-Pinelli.
Valori normali
I valori normali dell’indice di Tiffeneau sono superiori all’80%.
Nel caso sia presente un deficit respiratorio di tipo restrittivo (per esempio, le interstiziopatie o le malattie neuromuscolari, caratterizzate da una riduzione del volume polmonare) , sia la FEV1 che la capacità vitale forzata si riducono in modo proporzionale; di conseguenza, l’indice di Tiffeneau risulterà nella norma oppure aumentato.
Nel caso di un deficit respiratorio di tipo ostruttivo (per esempio la BPCO, broncopneumopatia cronica ostruttiva, oppure l’asma), l’indice risulterà più basso della norma.
Nei deficit di tipo restrittivo la FEV1 e la VC si riducono in modo proporzionale, perciò l’indice di Tiffeneau, cioè il rapporto FEV1/VC è nella norma oppure addirittura aumentato.

La spirometria (anche esame spirometrico o prova di funzionalità respiratoria) è un test diagnostico semplice, indolore, non invasivo, facilmente riproducibile e oggettivo usato per la valutazione della funzionalità respiratoria.
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