Il dosaggio della cromogranina A (CgA) è un test di laboratorio che serve a misurare la concentrazione ematica di cromogranina A, una glicoproteina presente nelle cellule neuroendocrine e da queste rilasciata nel sangue. Le cellule neuroendocrine sono distribuite in tutto l’organismo e svolgono varie funzioni (rilascio dei succhi digestivi nell’intestino, velocità di transito del cibo nel tratto gastrointestinale ecc.).
Da queste cellule possono originare i cosiddetti tumori neuroendocrini, neoplasie che possono interessare vari organi e apparati fra cui tiroide, timo, ghiandole surrenali, pancreas, intestino, polmoni ecc.

Il dosaggio della cromogranina A (CgA) è un test di laboratorio che serve a misurare la concentrazione ematica di cromogranina A, una glicoproteina presente nelle cellule neuroendocrine e da queste rilasciata nel sangue.
A cosa serve il dosaggio della cromogranina A?
Innalzamenti significativi della cromogranina A nel circolo sanguigno si possono apprezzare in varie forme tumorali neuroendocrine e quindi, tale proteina è un utile marker specifico per queste patologie; la sua misurazione viene quindi impiegata per la rilevazione, la diagnosi e/o il monitoraggio di vari tipi di neoplasia, in particolar modo il feocromocitoma, l’insulinoma, il carcinoma midollare della tiroide, il gastrinoma, il neuroblastoma ecc., ma non solo (per esempio, il tumore alla prostata e il tumore polmonare a piccole cellule; anche se non è del tutto chiara l’utilità del monitoraggio di questa proteina nel caso di queste due forme tumorali).
Il dosaggio della cromogranina A nel sangue può essere molto utile nel processo diagnostico dei tumori neuroendocrini; queste forme tumorali, infatti, sono generalmente piuttosto subdole, soprattutto nella loro fase iniziale, perché la loro sintomatologia è aspecifica, la loro crescita è generalmente piuttosto lenta e le loro dimensioni sono relativamente ridotte.
Va comunque precisato che un innalzamento dei valori di cromogranina A nel sangue può essere dovuto non solo a tumori, ma anche ad altre condizioni come l’insufficienza renale, l’insufficienza epatica e gli stress psicofisici di notevole entità; anche l’assunzione di determinati farmaci (per esempio, gli inibitori della pompa protonica, medicinali utilizzati per ridurre l’acidità dei succhi gastrici).
Quando viene richiesto il dosaggio della cromogranina A?
Il test viene richiesto, in combinazione con altri,
- nel caso in cui si sospetti la presenza di un tumore neuroendocrino
- per il monitoraggio di un tumore neuroendocrino diagnosticato in precedenza
- per la sorveglianza post-operatoria delle recidive del feocromocitoma.
Valori di riferimento
La concentrazione di cromogranina A nel sangue in un soggetto sano è piuttosto bassa; non è possibile dare un’indicazione degli intervalli di riferimento perché essi differiscono molto fra un laboratorio di analisi e l’altro; è quindi sempre necessario rifarsi ai valori che sono riportati sul referto di uno specifico laboratorio.
I fattori che possono influire sui valori di cromogranina A nel sangue sono molti, fra cui il sesso e l’età.
Le principali cause di cromogranina A alta
Valori elevati di cromogranina A nel sangue possono essere dovuti a:
- adenoma ipofisario
- carcinoma midollare della tiroide
- carcinoma polmonare a piccole cellule
- carcinoma della prostata
- carcinoma della mammella
- carcinoma ovarico
- carcinoma del pancreas
- carcinoma del colon
- feocromocitoma
- gastrinoma
- glucagonoma
- insulinoma
- neuroblastoma
- somatostatinoma
Alti valori di cromogranina A possono anche essere dovuti a patologie non tumorali che interessano il fegato e l’intestino, nonché l’insufficienza renale e le condizioni di notevole stress psicofisico.
Bassi valori di cromogranina A non sono generalmente associati a particolari problematiche di ordine medico e, conseguentemente, la loro rilevanza clinica è considerata nulla.
Preparazione all’esame
Il dosaggio della cromogranina A viene effettuato su un campione di sangue prelevato dal braccio; non è necessaria alcuna preparazione specifica; viene però consigliato un digiuno di almeno 8 ore prima del prelievo.
Conclusioni
La cromogranina A è un marker specifico per i tumori neuroendocrini; nel caso di un paziente che riferisca la presenza di vari sintomi, il test può indicare la presenza di un tale tipo di neoplasia, ma non può dare alcuna informazione sul tipo di tumore e nemmeno sulla sua localizzazione. La gravità della sintomatologia non ha correlazione con i livelli di cromogranina A, ma questi sono però direttamente proporzionali all’estensione della massa tumorale.
Nel caso in cui la concentrazione della proteina sia alta prima di iniziare la terapia e si riduce dopo che il trattamento è iniziato, significa che questo è efficace.
Se nel corso del monitoraggio post-trattamento i valori di cromogranina A hanno la tendenza ad aumentare va presa in considerazione la possibilità di una recidiva tumorale.
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