Le crioglobuline sono proteine circolanti nel sangue che si legano insieme (precipitano, ovvero perdono la solubilità nella fase liquida del sangue), in modo reversibile, allorquando sono esposte a basse temperature. Le crioglobuline (CRG) sono proteine anomale (in particolare si tratta di immunoglobuline: IgG, IgM, IgA); possono essere sì presenti, seppure in quantità molto limitate, anche nel sangue di un soggetto sano, ma, di norma la loro presenza è generalmente dovuta a un’anomala produzione di proteine e a diverse condizioni patologiche.
Il test delle crioglobuline è un esame che serve a rilevare la loro presenza e la loro concentrazione nel sangue.
Crioglobuline e crioglobulinemia
Si definisce crioglobulinemia la presenza di un’anomala quantità di crioglobuline nel sangue; queste proteine possono muoversi nel circolo ematico e causare occlusioni a livello dei piccoli vasi. Come vedremo, i segni e sintomi legati a una loro significativa presenza nel circolo sanguigno sono numerosi.
Si distinguono tre tipologie di crioglobulinemia:
- tipo I; in questo caso si ha la presenza di immunoglobuline monoclonali; la crioglobulinemia di tipo I è riscontrabile in diverse condizioni patologiche fra cui si ricordano mieloma multiplo, macroglobulinemia di Waldenstrom, leucemia linfatica cronica ecc.
- Tipo II; in questo caso sono presenti immunocomplessi costituiti da immunoglobuline monoclonali e policlonali (crioglobuline miste); questa forma si riscontra in caso di epatite C e di infezioni virali.
- Tipo III; sono presenti immunoglobuline policlonali; queste crioglobuline sono riscontrabili in caso di patologie autoimmuni, malattie linfoproliferative ecc.
Segni e sintomi della presenza di crioglobuline
I segni e sintomi legati alla presenza in circolo di crioglobuline sono numerosi; fra i più comuni si ricordano i seguenti:
- disturbi circolatori (a carico di arteriole e capillari)
- cianosi delle estremità
- dolore e formicolii alle estremità
- fenomeno di Raynaud
- petecchie
- ulcerazioni
- neuropatia periferica
- dolori articolari.
I sintomi e la loro intensità possono variare da soggetto a soggetto e non sono correlabili alla quantità di crioglobuline in circolo.
Cause della presenza di crioglobuline
Le cause della presenza di crioglobuline sono diverse; fra le principali si ricordano:
- malattie autoimmuni (artrite reumatoide, LES, sindrome di Sjögren)
- malattie renali
- mononucleosi
- malattia di Lyme
- epatite C
- AIDS
- mieloma multiplo
- linfomi
- leucemia linfatica
- vasculiti.
Il test
Il test delle crioglobuline ricerca la presenza di queste proteine attraverso la refrigerazione del siero e determina la quantità dei complessi precipitati dal freddo.
Nel caso l’esame risulti positivo è necessario, per distinguere il tipo di crioglobulinemia, effettuare un test noto come immunofissazione delle proteine.
Per effettuare il test è necessario un prelievo di sangue venoso da un braccio; nella mezz’ora che precede il test il paziente dovrà soggiornare in un luogo in cui la temperatura sia compresa fra i 20 e i 25 °C (temperatura ambiente).
Il valore normale è l’assenza. Se il test è positivo significa che le crioglobuline sono presenti in circolo e possono precipitare in seguito all’esposizione a basse temperature.

Il test delle crioglobuline ricerca la presenza di queste proteine attraverso la refrigerazione del siero e determina la quantità dei complessi precipitati dal freddo
Quando viene richiesto il test?
Il test non è un esame di routine e viene richiesto soltanto quando il paziente riferisce sintomi che potrebbero essere dovute alla presenza di queste proteine anomale.
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