La calcitonina è un ormone polipeptidico costituito da trentadue aminoacidi; viene secreta dalle cellule parafollicolari della tiroide, le cosiddette cellule C) e ha azione ipocalcemizzante (l’abbassamento della concentrazione di calcio nel sangue è la funzione principale di questo ormone). La secrezione della calcitonina è regolata dal livello di calcio nel circolo sanguigno ovvero tende ad aumentare nel momento in cui si ha un innalzamento eccessivo della calcemia, ovvero della concentrazione di calcio nel sangue.
Il test della calcitonina misura la concentrazione di questo ormone nel sangue e può essere usato nella diagnosi e nel monitoraggio di due particolari patologie:
- iperplasia delle cellule C (condizione benigna, ma che potrebbe evolvere in senso maligno dando origine a un carcinoma midollare della tiroide)
- carcinoma midollare della tiroide;
infatti, se è presente una di queste condizioni, si ha un’iperproduzione di calcitonina.
Il test viene utilizzato anche per valutare il rischio di insorgenza di MEN2 (neoplasia endocrina multipla di tipo 2), una sindrome neoplastica caratterizzata da carcinoma midollare della tiroide, feocromocitoma e, in una sua variante, iperparatiroidismo primitivo.
Dal momento che circa un quarto dei carcinomi midollari che interessano la tiroide è ereditario, il test della calcitonina può essere utile per monitorare i soggetti a rischio di sviluppare la malattia, in particolare coloro che hanno una storia familiare per questa tipologia di cancro o in cui è presente una mutazione del gene RET (mutazione che porta allo sviluppo di MEN2). Ciò può essere utile a rilevare il prima possibile un’eventuale iperplasia delle cellule C o la presenza di CMT.
Quando viene prescritto il test?
Il test della calcitonina non è un esame di routine e il medico lo prescrive soltanto se ha valide ragioni per sospettare che il paziente sia affetto da iperplasia delle cellule C o da carcinoma midollare della tiroide; le manifestazioni che potrebbero indurre a sospettare la presenza di tali condizioni sono principalmente le seguenti:
- presenza di un nodulo o comunque di gonfiore nella parte anteriore del collo
- mal di gola
- dolore nella parte frontale del collo
- raucedine o comunque alterazioni del timbro di voce
- difficoltà a deglutire
- difficoltà nella respirazione
- tosse persistente non associata a una patologia da raffreddamento.
In alcuni casi, quando il medico sospetta, per la presenza di determinati segni e sintomi, una patologia tiroidea, se i valori di calcitonina risultano nella norma, può richiedere di effettuare un test supplementare, il test di stimolo della calcitonina con calcio (noto anche come test di provocazione alla calcitonina).
I soggetti che sono stati colpiti e trattati per carcinoma midollare della tiroide devono periodicamente eseguire il test della calcitonina, sia per valutare l’efficacia della terapia sia per rilevare un’eventuale ricaduta della malattia.
Alcuni autori raccomandano di eseguire la misurazione dei livelli ematici di calcitonina in tutti coloro che devono sottoporsi a interventi chirurgici per la rimozione di noduli tiroidei; questa posizione però non è unanimemente condivisa.
Un incremento dei livelli di calcitonina, come vedremo, è associato anche alla presenza di varie altre condizioni più o meno gravi.

I soggetti che sono stati colpiti e trattati per carcinoma midollare della tiroide devono periodicamente eseguire il test della calcitonina, sia per valutare l’efficacia della terapia sia per rilevare un’eventuale ricaduta della malattia
Calcitonina alta – Cause
Le cause di calcitonina alta sono diverse; di seguito quelle maggiormente significative:
- Alcolismo
- Anemia perniciosa
- APUDoma (tumore endocrino derivante dalle cellule APUD)
- Carcinoma midollare della tiroide (>500 pg/mL)
- Feocromocitoma
- Ganglioneuromatosi intestinale
- Gravidanza
- Insufficienza renale
- Ipercalcemia (da varie cause, fra cui l’iperparatiroidismo)
- Ipergastrinemia (per esempio, da gastrinoma o da gastrite cronica)
- Iperplasia delle cellule C
- Neoplasia del polmone
- Neoplasia della mammella
- Neurinomi mucosali
- Pancreatiti
- Sindrome di Zollinger-Ellison
- Tiroiditi
- Tumori insulari
Calcitonina bassa – Cause
Un basso valore di calcitonina è solitamente indicativo del fatto che determinati disturbi accusati dal paziente siano difficilmente riferibili alla presenza di un carcinoma midollare della tiroide o all’iperplasia delle cellule C. Spesso, nei pazienti trattati con successo per queste patologie, le concentrazioni di calcitonina risultano molto basse.
Valori normali
I valori normali di calcitonina variano in base al sesso:
- femmine: 0 – 5,5 pg/mL
- maschi: 0,4 -18,9 pg/mL
Si ricorda che quelli riportati sono intervalli di riferimento puramente indicativi; infatti, tali indicazioni possono variare a seconda delle metodiche di analisi utilizzate e dalla strumentazione utilizzata; è quindi sempre necessario fare riferimento agli intervalli di normalità riportati sul referto rilasciato dalla struttura sanitaria presso la quale si è effettuato l’esame.
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