Le unghie sono formazioni cornee dell’epidermide, costituite essenzialmente da cheratina indurita e compatta, che si trovano sulla faccia dorsale delle estremità delle dita di mani e piedi.
Nell’essere umano le unghie sono lamine quadrangolari semitrasparenti e leggermente convesse sulla parte superiore. Visivamente hanno un colore rosaceo a motivo del sangue che traspare dal derma trasparente, ma nel caso di distacco assumono il colore giallastro che caratterizza le sostanze cornee.
Insieme al tessuto che le circonda e alle punte delle dita, le unghie svolgono le funzioni di presa e di appiglio, nonché quella di protezione; le estremità delle mani e dei piedi, infatti, ricche di vasi e di nervi, vengono protette dalle unghie dalle varie sollecitazioni esterne; la presenza delle unghie ci permette anche lo svolgimento di molte azioni “fini” che senza di esse sarebbe difficilissimo compiere.
Le unghie crescono molto lentamente; occorrono circa sette giorni affinché allunghino di 0,5-1,2 mm; la crescita per altro varia a seconda di numerosi fattori (età, stato di salute, regime alimentare ecc.).
Descrizione generale
Nell’immagine sottostante (fonte: nailpro.it), le parti principali dell’unghia.
Nell’unghia si distinguono un margine distale libero, una porzione centrale (o corpo), due margini laterali che si trovano inseriti in una ripiegatura cutanea nota come solco ungueale e, infine, una porzione prossimale detta radice. Nella radice è presente uno strato cellulare (cellule onicogene) che costituisce la matrice; le cellule onicogene si riproducono di continuo e producono l’unghia.
Le unghie si formano nella matrice ungueale; se quest’ultima viene danneggiata la crescita può arrestarsi.
Come detto, sono costituite essenzialmente da cheratina, ma contengono anche altre sostanze quali lipidi, acqua, calcio e altri microelementi. Non contengono nervi e neppure vasi sanguigni.
La lamina ungueale è formata da più di cento sottilissimi strati cellulari sovrapposti per uno spessore variabile da 0,5 a 0,7 mm. In essa si possono distinguere tre strati principali: l’unghia dorsale, quella intermedia e quella ventrale; l’unghia dorsale è lo strato più duro della lamina ed è costituito essenzialmente da cellule piatte legate strettamente fra loro; l’unghia intermedia è lo strato più spesso ed è costituito da fibre molli di cheratina; l’unghia ventrale è costituita da cellule disposte irregolarmente.
Il lato inferiore della lamina è unito al letto ungueale dal quale si distacca soltanto in prossimità del margine distale che si conclude nel margine ungueale libero. Il letto ungueale è un tessuto molto ricco di vasi sanguigni (che gli conferiscono la sua colorazione rosa) e nervi; è per questo motivo che in caso di lesioni a suo carico si possono avere emorragia e dolore particolarmente vivo.
Il margine ungueale libero e la lunula (la parte a forma di mezzaluna che si trova alla base) hanno un colore biancastro e semitrasparente; la lunula è soprattutto visibile sul pollice, mentre sulle altre dita può non essere visibile in quanto ricoperto dalla cute.
Tra la cute del dito e la lamina ungueale troviamo la cuticola, un ispessimento della piega prossimale.
I bordi laterali della lamina sono contenuti nel cosiddetto solco periungueale; si definisce vallo ungueale, invece, la ripiegatura della cute che ricopre sia la base che i lati delle unghie. Sia la cuticola che il solco che il vallo hanno funzione protettiva contro gli agenti esterni di vario tipo.
L’epitelio che copre la radice viene detto eponichio; si tratta di un tessuto epiteliale piuttosto resistente che aderisce alla lamina e, durante la crescita, ne trascina uno strato molto sottile con sé; questo strato, una membrana particolarmente sottile, viene detta cuticola. Non si devono confondere considerandoli sinonimi, come spesso accade, eponichio e cuticola; il primo è un tessuto cutaneo vivo, mentre la seconda è una membrana cheratinizzata non vitale.
Con perionichio si fa invece riferimento al tessuto che richiude, “a ferro di cavallo”, la lamina dell’unghia; è quindi costituito da vallo ungueale e solco periungueale.
Con iponichio, infine, si fa riferimento al margine anteriore del letto ungueale; esso si continua direttamente con la cute del polpastrello.
Le patologie delle unghie
Le unghie possono essere interessate da varie patologie o problemi che possono essere causati dai più svariati motivi. Di seguito un breve elenco di alcune delle tante problematiche.
Anonichia – Patologia che si caratterizza per l’assenza della lamina; può essere congenita oppure acquisita (per esempio a causa della psoriasi).
Leuconichia – Patologia che si caratterizza per una variazione del colore della lamina ungueale (si verifica la comparsa di macchie bianche od opache sotto le unghie). Può essere vera oppure apparente; nel primo caso l’alterazione riguarda la lamina, mentre nel secondo il problema è relativo al letto ungueale.
Melanonichia – Malattia che si caratterizza per un’alterazione cromatica. L’alterazione del colore (le unghie assumono una colorazione brunastra) è dovuta all’accumulo nella lamina di melanina in quantità superiori alla norma.
Onicocriptosi – Vedasi il nostro articolo Unghia incarnita.
Onicodistrofia – Patologia che interessa generalmente il pollice della mano (anche se è piuttosto frequente alle unghie dei piedi). È caratterizzata da un’anomalia nella crescita delle unghie che tendono a rompersi e a scheggiarsi; le cause possono essere di diverso tipo (scarso afflusso ematico alla matrice ungueale, carenze nutrizionali, patologie cardiovascolari ecc.).
Onicofagia – Vedasi il nostro articolo Mangiarsi le unghie (onicofagia).
Onicogrifosi – Condizione nota anche come unghia ad artiglio e caratterizzata da un ispessimento tale da impedirne il taglio. L’unghia proseguendo nella sua crescita si curva sempre di più e assume appunto una forma ad artiglio.
Onicomicosi – Vedasi il nostro articolo Onicomicosi.
Onicoressi – Disturbo tipico dell’età avanzata; le unghie diventano fragili e presentano dei piccolissimi tagli verticali; la lamina tende ad assottigliarsi sempre di più.
Onicoschizia lamellina – Disturbo caratterizzato da uno sfaldamento degli strati superficiali; l’unghia si “sfoglia” e il margine libero appare frammentato. È più comune nel sesso femminile.
Paconichia – Alterazione della lamina che tende a ispessirsi in modo eccessivo. Può essere legata all’avanzamento dell’età oppure alla psoriasi.
Perionissi – Processo infiammatorio a carico del perionichio.
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