I verbi sovrabbondanti propriamente detti sono quei verbi che, pur avendo la medesima radice e lo stesso significato, appartengono a diverse coniugazioni. In modo più improprio, alcuni considerano come verbi sovrabbondanti anche quelli che hanno la stessa radice, non appartengono alla stessa coniugazione e hanno significato diverso; in realtà, questi ultimi sono più correttamente definiti come falsi sovrabbondanti (o anche sovrabbondanti apparenti).
Alcuni considerano i verbi sovrabbondanti l’opposto dei verbi difettivi, ma si tratta di un’interpretazione un po’ forzata dal momento che in questi ultimi si ha un “difetto” relativo di alcuni tempi, modi o persone verbali (alcuni verbi, per esempio, non hanno il participio passato e, conseguentemente, vengono a mancare anche i tempi composti); nei verbi sovrabbondanti, invece, non si registra una “sovrabbondanza” di tempi, modi ecc., bensì una comunanza relativa alla radice [si ricorda a tale proposito che i verbi sono costituiti da due parti, ovvero la radice (che è, tranne rare eccezioni, invariabile, e contiene il significato del verbo) e la desinenza (la parte variabile)].
Si deve precisare che, in molti casi, anche se non sempre, alcune varianti dei verbi sovrabbondanti sono antiquate (per esempio, indurare, sinonimo di indurire) oppure molto tecniche (per esempio, dimagrare, sinonimo di dimagrire) e, conseguentemente, usate molto raramente.
Verbi sovrabbondanti – Esempi
Di seguito riportiamo alcuni esempi di verbi sovrabbondanti (stessa radice, stesso significato, diversa coniugazione):
- adempiere / adempire
- ammansare /ammansire
- annerare / annerire
- dimagrare / dimagrire
- compiere / compire
- empiere /empire
- indurare / indurire
- infradiciare / infradicire
- intorbidare /intorbidire
- riempiere / riempire
- starnutare / starnutire

Starnutire è un verbo sovrabbondante (la variante, meno comune, ma corretta, è starnutare)
Falsi sovrabbondanti (sovrabbondanti apparenti) – Esempi
Di seguito un elenco di falsi sovrabbondanti (stessa radice, diverso significato, diversa coniugazione).
- abbrunare (listare a lutto) / abbrunire (diventare bruno)
- ardere (bruciare) / ardire (osare)
- arrossare (rendere rosso) / arrossire (diventare rosso)
- atterrare (scendere a terra) / atterrire (incutere terrore)
- fallare (errare, peccare, sbagliare) / fallire (nell’accezione di “fare fallimento”)
- imboscare (nascondere) / imboschire (rendere boscoso, trasformare in bosco)
- impazzare (manifestarsi chiassosamente) / impazzire (diventare pazzo, ammattire)
- parare (ornare con paramenti, proteggere con un riparo, porgere, predisporre ecc.) / parere (sembrare)
- scolorare (togliere il colore) / scolorire (perdere il colore, impallidire)
- sfiorare (toccare lievemente; rasentare / sfiorire (appassire)
- tornare (recarsi nuovamente nel luogo da cui ci si è allontanati) / tornire (lavorare al tornio).
È particolare il caso di fallare / fallire che, in effetti, potrebbero rientrare in entrambe le categorie (sovrabbondanti e falsi sovrabbondanti); si tratta infatti di verbi che hanno, tra le altre, anche un’accezione comune (sbagliare).

Ardere / ardire è un classico esempio di falsi verbi sovrabbondanti (stessa radice, significato diverso, coniugazione diversa)
Indice materie – Lingua italiana – Verbi sovrabbondanti